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Valentina Pierro: Ti presento il lupo e finalmente lo salvo

Ti presento il lupo
di Cinzia Santoro

di Cinzia Santoro

Valentina Pierro criminologa e grafologa forense, vanta nel suo curriculum un master in metodi investigativi FBI e la collaborazione con il pool di Antonino Di Matteo.
La incontro in veste di scrittrice, con la pubblicazione del libro “Ti presento il lupo”, Mama Dunia Edizioni

Ciao Valentina, grazie per aver scelto di fare questa intervista con me. Come mai hai deciso di cimentarti in questa prova da scrittrice?

Grazie a te per l’incontro. In realtà scrivo fin dall’infanzia. La scrittura ha sempre fatto parte di me. Tuttavia ho sempre scritto solo per pura passione, non ho mai avuto l’obiettivo di far conoscere i miei lavori ad altre persone. Mi son sempre limitata a pubblicazioni come ricercatrice universitaria ma niente di più. Tuttavia qualche mese fa è nato il desiderio di sottoporre ad un giudizio totalmente esterno, il manoscritto che poi è stato pubblicato da Antonio Fanelli, direttore della casa editrice Mama Dunia. Antonio ha creduto in me come scrittrice ed è nato “Ti presento il lupo”. Sento di aver fatto la cosa giusta, anche perché ad oggi sto già lavorando al suo seguito.

Cosa ti ha ispirato nella scrittura del libro?

Mi sono ispirata alla mia professione. Nella vita privata sono una persona disastrosamente disorganizzata. Ma nel mio lavoro sono talmente precisa ed esageratamente coinvolta. Può essere un male per qualcuno ma per me è fondamentale. Grazie a questo riesco a dare tutta me stessa e trasmettere il senso di tutto. Di colpo ho preso carta e penna e ho sentito la necessità di scrivere, riportare in parte quelle che erano le mie esperienze e le emozioni del mio mestiere, con tutta l’impulsività di cui son capace.

Parlami dei protagonisti, chi incontriamo nel tuo libro?

In questo libro c’è di tutto. Ti presento il lupo è proprio un faccia a faccia con persone che incontri tutti i giorni. Dalla persona che ti cambia la vita con la sua effervescenza, a quella che ti incuriosisce con il suo lato oscuro. Troviamo personaggi silenziosi e cupi con la fiamma della vita dentro e qualcun altro che ci trasporta in un posto magico, dove tutto è possibile. Ognuno di loro merita di essere incontrato, ve lo assicuro.

Da cosa sono mossi i tuoi protagonisti?

Penso che all’interno dell’opera siano presenti tutti i sentimenti. Rabbia, dolore, amore, gioia, vendetta. Ma c’è una cosa che accomuna tutte le storie: il riscatto. Questo fa di ogni storia il senso e la motivazione di ogni sentimento che si trasforma, la possibilità di riscattare se stessi. A volte si ha bisogno di tempo, aiuto e di una possibilità per diventare quello che davvero vogliamo essere.

Perché hai scelto questo titolo?

Ti presento il lupoTi presento il lupo è la voglia di sdoganare un preconcetto: il timore del lupo cattivo. Da piccola mia nonna mi raccontava la favola di Cappuccetto Rosso, puntualmente le chiedevo un finale diverso in cui il lupo veniva salvato. E lei lo salvava. Ecco, penso che la risposta perfetta sia questa. Salvo il lupo finalmente.

La prefazione è curata dall’ Ispettore Alessandro Magno e da Giovanni Impastato, cosa significano queste persone per te?

Alessandro Magno è un uomo speciale. È una di quelle persone che quando le guardi e quando ti ci trovi accanto capisci che stai facendo la cosa giusta. È uno di quegli uomini che possono e devono essere fonte di ispirazione per come svolgono il loro lavoro. Giovanni Impastato è stato colui con cui ho cominciato a muovere i miei primi passi nell’antimafia. È un gamico fraterno, un uomo di grande cultura che porta avanti un messaggio di lotta in memoria di suo fratello Peppino. A lui devo tanto, devo tutto.

Che effetto pensi avrà il tuo libro su chi lo leggerà?

Io non penso, parto da questo presupposto. Io spero che si muovano tantissime emozioni. E quando dico tantissime non esagero. Spero che chi leggerà il mio libro possa commuoversi, ridere, riflettere, arrabbiarsi e anche sentire un piccolo vuoto. Quel vuoto che a volte senti quando ti manca qualcuno e non vedi l’ora che torni da te. Lo farò tornare, ve lo prometto!

16 aprile 2021

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