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E’ giusto che la Cina ritorni alla normalità mentre il resto del mondo pianga i morti di covid a causa sua?

 

 

di Anna Gomes

Sorpresa! La Cina è ritornata alla normalità in tutto e per tutto: i cinesi girano liberi senza mascherina, senza più distanziamento sociale e che dire il loro pil è arrivato addirittura al 4,3 %.

Diciamolo pure: ci fa rabbia! Proprio da loro è partita la Pandemia globale del Coravirus che sta rovinando il mondo intero e proprio loro si sono ripresi alla grande.
Una cosa è certa: i cinesi vivono sotto regime dittatoriale ed è stato più facile contenere i contagi e far rispettare le regole!
Proprio ieri sera, nel corso della trasmissione “Dritto e Rovescio” condotta da Paolo Del Debbio su rete 4, hanno intervistato personaggi cinesi dell’economia, politica, ecc. ma, le loro risposte alle domande poste dal giornalista sono state molto evasive.
A Wuhan, città da dove sarebbero partiti i primi contagi, si è tornati ad una normalità relativa, sicuramente molto più normale di quella della maggior parte dei Paesi Europei, non si registrano malati da mesi e hanno anche ripreso eventi che prevedono assembramenti al chiuso.
E in Europa ancora co le nostre città vuote! Economia ferma.

Può essere quindi, che come sono riusciti a costruire in pochissimo tempo, un Ospedale enorme a Wuhan, durante l’emergenza Covid, così saranno riusciti a produrre il vaccino e a inacularlo alla popolazione.

Ma rimane solo un’ illazione e la risposta l’avremo solo tra qualche anno.
31 ottobre 2020

One thought on “E’ giusto che la Cina ritorni alla normalità mentre il resto del mondo pianga i morti di covid a causa sua?

  1. Mi trovavo a Bologna qualche settimana fa, ho dormito in un hotel cinese, con 40 posti letto: pochissimi clienti. Chiesi al cinesino alla reception un suo pensiero del Covid in Cina e in Europa. Mi rispose che i cinesi erano stati quasi tutti vaccinati, con un vaccino da loro prodotto, non commerciabile in Italia, penso per evitare il collasso delle aziende farmaceutiche che si occupano di produzione di vaccini. Si tratta di notizie che non possono essere verificate con facilità. Però, se il virus viaggia con le persone, e se le persone si assembrano, e non si ammalano, non penso che il virus sia scomparso in quel territorio, ma che sicuramente avranno anticorpi in grado di neutralizzarlo. Queste perplessità fanno sorgere il dubbio che la civiltà occidentale non abbia più quelle energie che la abbiano posizionato ai vertici dell’umanità. Le energie sono frutto di investimenti in ricerca, in spirito di innovazione, di rischio, di abnegazione, in una parola di vasta fiducia nell’uomo. Per cui i fondi che arriveranno dalla UE dovrebbero essere investiti nella cultura, ricerca, istruzione, almeno nella mista del 50%. Perchè se aumenta la fiducia, si affrontano i rischi consapevolmente, e senza fiducia e capacità di rischio, non può esistere la società moderna. Che i nostri giovani se ne rendano conto, che gli insegnanti e i genitori non si stanchino di ripetere che senza istruzione saremo un popolo destinato ad essere schiavizzato sia economicamente che culturalmente, e ciò fino a quando saremo in grado di collocare titoli di debito pubblico per finanziare uno stile di vita superiore alle produttività. Dopo sarà troppo tardi. Ma il riscatto prima o dopo arriverà. Ho fiducia.

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