46°Festival della Valle d’Itria: “Il Borghese gentiluomo” di Strauss inaugura l’edizione 2020 Cultura Eventi e Tradizioni Musica Spettacolo Teatro 15 Luglio 202025 Luglio 2020 di Clelia Conte Parte l’edizione 2020 del Festival dal titolo “Per ritrovare il filo”, costruita intorno al mito di Arianna, dal classicismo alle elaborazioni del Novecento. Michele Spotti Il borghese gentiluomo di Richard Strauss martedì 14 luglio nell’Atrio di Palazzo Ducale di Martina Franca, ha inaugurato il 46° Festival della Valle d’Itria con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli diretta dal giovane maestro Michele Spotti (1993). L’opera, tratta dalla commedia di Molière, fu proposta nel 1917, con il libretto di Hugo von Hofmannsthal, in una versione italiana curata da Quirino Principe (studioso straussiano). E’ un’opera nuova, per quei tempi rivoluzionaria perché da essa traspare un’accurata ricerca come dice il maestro Spotti, “con soluzioni vicine al linguaggio di Stravinsky e al neoclassicismo di Pulcinella” Il borghese gentiluomo è stata realizzata anche con esibizioni di danza eseguite da Fabrizio Di Franco (ideatore), Fabrizio Di Franco e Matilde Gherardi e Matilde Gherardi, in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza, Aterballetto. In gran parte l’0pera è stata vivacizzata dai validi ballerini che hanno usato il loro corpo per parlare allo spettatore. Di Franco ha accompagnato con i suoi passi anche il monologo dello scrittore Stefano Massini, grande drammaturgo del teatro contemporaneo che prende spunto da Molière per parlare e denunciare le i comportamenti associati al nostro tempo. Consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano, Massini ha scritto tre monologhi ove focalizza il valore del denaro riferendosi al ruolo dell’artista ed al teatro. Molière difatti aveva scritto un testo su un borghese pieno di quattrini che per sentirsi accettato dalla sua cerchia vuole prendere lezioni di musica, di danza e di filosofia. Qui Monsieur Jourdain, il protagonsta, aspira infatti a una posizione aristocratica che non raggiungerà mai. Oggi invece, per il noto drammaturgo, i soldi vengono esibiti e infatti uno come il personaggio di Zio Paperone oggi diventerebbe presidente degli Stati Uniti. Vittorio Prato (baritono), ha interpretato Monsieur Jourdain, il Pastore da Ana Victoria Pitts e la Pastora da Barbara Massaro. La novità è che lo spettacolo è stato trasmesso in diretta streaming sia sulla Web TV della Fondazione Paolo Grassi che su Italiafestival.tv. Il festival si concluderà il 2 agosto. 15 luglio 2020