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Festival “Armonia Narrazioni in Terra d’Otranto” con Giuseppe Lupo e Daniele Mencarelli ad Alessano

Daniele Mencarelli

Sabato 11 luglio (ore 21 – posti limitati e prenotazione consigliata www.festivalarmonia.it) nel villaggio rupestre di Macurano, nelle campagne di Alessano, in provincia di Lecce, Giuseppe Lupo Daniele Mencarelli saranno gli ospiti  della terza serata di “Leggiamo avanti”, sesta edizione di “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto”. Dopo l’apertura leccese con Jonathan Bazzi e Gian Mario Villalta e la serata da tutto esaurito con Sandro Veronesi Remo Rapino, sino a domenica 12 luglio, il Festival letterario salentino, con la direzione artistica dello scrittore tarantino Mario Desiati, prosegue infatti ad Alessano, accogliendo i protagonisti del Premio Strega. Per il terzo anno consecutivo, grazie all’accordo con la Fondazione Bellonci, il Festival Armonia ospita, infatti, finalisti e semifinalisti del più importante e ambito premio letterario italiano, unica tappa nel Sud Italia oltre a quella storica di Benevento. Armonia è organizzato dall’Associazione Narrazioni – Presidio del Libro e dalla Libreria Idrusa di Alessano, in collaborazione con Regione PugliaComune di Alessano, Polo BiblioMuseale e Museo Castromediano di Lecce e altri partner pubblici e privati. Media partner Radio Venere e Radio Peter Pan.

Giuseppe Lupo

La serata di Macurano partirà alle 21 con Giuseppe Lupo e il suo “Breve storia del mio silenzio” (Marsilio). L’autore dialogherà con Maria Agostinacchio e Luciano De Francesco con letture di Walter Prete. Il romanzo racconta di una Basilicata che da rurale si trasforma in borghese, di una Milano fatta di luci e di libri, di un’Italia che si allontana dagli anni Sessanta e si avvia verso l’epilogo di un Novecento dominato dalla confusione mediatica. E soprattutto racconta, con amore ed esattezza, come un trauma infantile possa trasformarsi in vocazione e quanto le parole siano state la sua casa, anche quando non c’erano. Alle 22 il vincitore del Premio Strega Giovani Daniele Mencarelli presenterà “Tutto chiede salvezza” (Mondadori). Lo scrittore si confronterà con Silvia Ferreri Beatrice Ghezzi. Letture di Gustavo D’Aversa. È la storia del TSO, il trattamento sanitario obbligatorio, che Mencarelli ha vissuto quando aveva vent’anni, nell’estate del 1994. Racconta la storia di un uomo che, come tutti noi, chiede salvezza a suo modo: dovrà imparare di nuovo a camminare, a respirare, a guardare il mondo e i suoi spazi enormi, a cogliere la bellezza nascosta, quella che stordisce e innamora. La storia di un’anima che ritrova se stessa passando per il buio più fitto, ma che ha la forza di non cedere mai.

 
Domenica 12 luglio, infine, in Piazzale Cappuccini (non in Piazza Don Tonino Bello come annunciato in precedenza) una tripla presentazione. Dalle 20:30 Alessio Forgione, con Silvia Ferreri e Michela Santoro e le letture di Emanuele De Rinaldis, presenterà “Giovanissimi” (NNEditore). Marocco ha quattordici anni e vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli. La madre li ha abbandonati qualche anno prima, senza dare più notizie di sé, e lui vive quell’assenza come una ferita aperta, un dolore sordo che non dà pace. Frequenta il liceo con pessimi risultati e le sue giornate ruotano attorno agli allenamenti e alle trasferte: insieme a Gioiello, Fusco e Petrone è infatti una giovane promessa del calcio, ma nemmeno le vittorie sul campo riescono a placare la rabbia e il senso di vuoto che prova dentro. Alle 21:30 Marta Barone discuterà con Orietta Limitone e Federica Imperato con letture di Elisa Maggio del suo romanzo “Città Sommersa” (Bompiani). Una giovane donna va in cerca di suo padre, morto di cancro quando era ragazza. Davanti a lei la Città, che un tempo era dominata dalla Fabbrica e dal suo sistema di vita, che nei caffè resiste sulle pareti con “la luce torbida delle carte dei cioccolatini”. Siamo a Torino e Marta Barone indaga sugli oscuri, violenti, ma anche felici Anni Settanta, di cui il padre è stato protagonista, testimone e vittima. Dalle 22:30 gran finale con “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi). Lo scrittore ed ex magistrato barese si confronterà con Silvia Ferreri e con il direttore artistico Mario Desiati. Le letture saranno affidate invece alla voce di Donato Chiarello. Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt’altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza.

Venerdì 17 luglio dalle 21 Palazzo Comi a Lucugnano accoglierà “Armonia Off”, una serata dedicata al Premio Italo Calvino, concorso letterario per testi inediti di scrittori esordienti. In apertura Gennaro Serio, vincitore dell’edizione 2019, presenterà il suo nuovo romanzo “Notturno di Gibilterra” (L’Orma). A seguire prima uscita da vincitrice della giovane Maddalena Fingerle che ha conquistato la giuria con “Lingua madre”, un romanzo compatto di grande maturità che riesce nella sfida di tenere insieme leggerezza e profondità, affrontando con piglio holdeniano e stile impeccabile il complesso tema della parola tra pulizia e ipocrisia nel singolare contesto del bilinguismo altoatesino. Parteciperanno Chiara D’Ippolito (Ufficio Stampa Premio Calvino), Omar Di Monopoli (scrittore e giurato del Premio Calvino 2020), Mario Desiati (direttore artistico festival Armonia).

«Quest’anno, in una situazione così difficile, che ci pone di fronte a sfide inedite, abbiamo avuto paura di non farcela. E invece possiamo finalmente annunciare che il nostro festival torna anche nel 2020, sebbene in un periodo diverso dal solito (a luglio piuttosto che a maggio) e in una versione più agile», sottolineano gli organizzatori. «Portare il meglio della narrativa italiana contemporanea nel sud Salento è una scommessa ambiziosa, che abbiamo sempre affrontato con impegno ed entusiasmo. La nostra è una festa dei lettori, dei libri, dello stare insieme intorno ai libri. È anche promozione del territorio, come riconosciuto dalla Regione Puglia che anche quest’anno ha finanziato l’educational tour “Stregati dal Salento” con cui gli ospiti del Festival conosceranno il Capo di Leuca, scoprendone l’anima attraverso i suoi percorsi letterari».

10 luglio 2020

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