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SPORT-Intervista ad Allison Cucchi campionessa mondiale di Kick Jitsu

di Cinzia Santoro
Allison Cucchi, 19 anni, è diventata campionessa mondiale di Kick Jitsu nella categoria 55kg al
WMMAF World Championship 2019 tenutosi la scorsa settimana a Marina di Carrara; inoltre ha
conquistato l’argento nei 61kg. Occhi azzurro cielo sempre pronti all’attacco sul ring dove si
destreggia con l’eleganza e la velocità di un giovane felino. Bresciana con origini pugliesi, dice
ridendo che ama Martina Franca dove, ogni estate, va a ritemprarsi e a farsi viziare dai nonni
materni sempre pronti a cucinarle qualcosa di buono.
-Cosa hai provato sul podio?
Ho provato un mix di felicità, soddisfazione e orgoglio, non solo per la vittoria ma anche per essere
lì in quel preciso istante. Sognavo da tanto di poter fare un’esperienza di questo tipo, ma non mi
considero per niente arrivata; anzi, la strada è ancora lunga.
-Ally quali discipline pratichi?
Pratico diverse discipline tra cui la Kickboxing, la Lotta Olimpica e il Brazilian Jiu Jitsu. Inoltre
faccio anche CrossFit. La Kick Jitsu è molto simile alle famose MMA ed è caratterizzata da
tecniche di combattimento mutuate da varie discipline. I match si svolgono sia con fasi di
combattimento in piedi che con fasi di lotta a terra.
-La tua giornata tipo?
Mi alleno tutti i giorni esclusa la domenica. Il lunedì e il venerdì faccio CrossFit, il martedì e il
giovedì Kickboxing, il mercoledì Brazilian Jiu Jitsu e lotta, il sabato è il giorno dello sparring. Gli
allenamenti cambiano in base al tipo di gara che andrò a disputare. Inoltre, in previsione di una
gara, seguo una dieta personalizzata preparata dal mio allenatore.
-Perché hai scelto uno sport tipicamente maschile?
E’uno sport che può essere praticato da chiunque, anche bambini e donne. Ovviamente gli sport da
combattimento richiedono parecchio sforzo fisico, impegno, costanza, sacrifici e una buona dose di
coraggio; per questo si ritiene che siano maggiormente indicati per gli uomini, ma è solo un
pregiudizio che va sfatato.
-A chi ti ispiri per motivarti durante gli allenamenti e le gare?
Ci sono molte donne forti negli sport da combattimento, tra queste
Chiara Penco è la mia preferita.
Quali sono le caratteristiche per ottenere risultati nel tuo sport?
I risultati non si ottengono da un giorno all’altro: ci vogliono anni di allenamento ed esperienza.
Innanzitutto è necessario avere tanta passione per entrare in palestra tutti i giorni, anche quando non
si ha voglia. Bisogna allenarsi con impegno e costanza, non fermarsi di fronte alle prime difficoltà o
delusioni ma proseguire a testa alta, fare molti sacrifici e tante rinunce soprattutto nelle settimane
precedenti una gara. Inoltre occorre sviluppare
quella mentalità vincente che possa fare la differenza
durante gli incontri.
-Quali sono in tuoi progetti per il futuro?
In ambito sportivo il mio obiettivo è sicuramente quello di vincere i prossimi Campionati Italiani e
riguadagnarmi il posto in nazionale nella mia categoria di peso per partecipare ai prossimi
Campionati Mondiali. Mi piacerebbe fare qualche esperienza all’estero: dopotutto, il mio, è solo un
inizio e ho tanta voglia di arrivare ad alti livelli.
-A chi dedichi la tua vittoria?
La dedico a tutta la mia famiglia che non smette mai di credere in me e che da sempre mi sostiene
in tutto quello che faccio. Poi al mio ragazzo che è sempre al mio fianco, pronto a rassicurarmi e a
supportarmi. E ovviamente al mio maestro Alessandro Delbarba che mi ha permesso di vivere
questa bellissima esperienza e che mi sprona ad essere un’atleta migliore.
Cosa sogna una ragazza così giovane e sportiva?
Una sportiva come me sogna ovviamente di vivere la sua vita sempre a stretto contatto con lo sport,
lavorando in palestra e costruendo un futuro da allenatrice. Lo sport non è solo una passione ma uno
stile di vita.
-A proposito di passione, oltre al combattimento cosa ti piace fare?
Mi piace molto disegnare e, nel tempo libero, giocare alla Playstation.
-Cosa consigli ai giovani che vogliono avvicinarsi a questa disciplina?
Di non tirarsi indietro e di non scoraggiarsi rispetto alle prime difficoltà. Questo sport può regalare
davvero tante emozioni e tante soddisfazioni.
7 novembre 2019

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