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ARTE-L’editore Nicola Cristofaro risponde alla riflessione sul Water d’oro di Cattelan: “…non dite mi piace aprite il cervello”

di Nicola Cristofaro

L’arte è provocazione. Il mio amico Maurizio Cattelan, che è stato a casa mia, un mese, a Martina Franca nel lontano 1984, venendo in bici dalla sua città natale, Padova, ha solo provocato, la sfacciata ricchezza di alcuni spavaldi americani. La sua Tazza d’oro era destinata al bagno di Trump (in senso metaforico, atteso la quantità di oro che si trova nella sua abitazione, nella sua torre, a Manhattan). Ma è nulla, sotto il profilo artistico, della

Fontana-Opera di Duchamp R. Mutt-1917

rivoluzionaria opera di Marcel Duchamp, Fontana, che nel 1917, curatore giovanissimo di una mostra sugli artisti giovani americani, sulla Pan Am, con oltre 2300 opere esposte, invitati, per dimostrare la libertà di pensiero dei giovani di quella Nazione, lui che era il curatore insieme ad altri, ma invitato all’ultimo minuto ad esporre, non sapeva cosa portare, passò davanti ad un negozio di idraulica, lì vicino, acquistò un orinatoio per uomini, lo girò, gli mise la firma del venditore dei bagni (J.L. Mott Iron Works, abbreviato in R. Mutt, R. come Richard, cioè ricco), e lo portò in mostra. Con suo stupore, il giorno dopo, alla inaugurazione, il suo pezzo mancava. Ovviamente si incazzò, ma fini lì, e l’opera venne dimenticata: appare solo una foto, qualche tempo dopo,

Cattelan- La tazza d’oro

di Stiegliz, sulla rivista Life. Apriti cielo, si scatenò il perbenismo bigotto di quella società. Cosa voleva dire,, il dadaista, fondatore dell’arte contemporanea, che qualunque oggetto, il Ready Made, può diventare opera d’arte, se si decontestualizza, e si espone in un White Space, cioè nelle mura bianche di una stanza di una galleria d’arte. E’ una rottura con tutto il passato. E’ la libertà di pensiero che deve esistere in ognuno di noi, è scardinare il comune senso, è mettersi in gioco, ed anche ironizzare sulla sfacciata ricchezza di altri. Da cui il collegamento con Cattelan.

Amici, entrate in galleria di arte contemporanea, la mia si chiama Fondazione Noesi, a Martina Franca, andate alla Biennale, a Documenta, a varie Fiere, ai musei di arte contemporanea, alla GNAM, a Roma, ove si trova l’unica copia in Italia della Fontana, non criticate, non dite mi piace, aprite il cervello. 

RISPOSTA ALL’ARTICOLO DI ROMOLO RICAPITO

Rubato il water d’oro dell’artista Maurizio Cattelan.  Perché queste opere strizzano l’occhio al pubblico?

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