Rai Uno, domenica di giugno: la tv dei morti viventi. Tiberio Murgia, Gianni Brezza, Wess. Vivono soltanto le Goggi Attualità TV 11 Giugno 201912 Giugno 2019 di Romolo Ricapito Rai Uno, domenica di giugno: la tv dei morti viventi. Tiberio Murgia, Gianni Brezza, Wess. Vivono soltanto le Goggi di Romolo Ricapito Liturgia di domenica 9 giugno 2019: a parte la Santa Messa, al mattino, nel pomeriggio dalle 14 su Rai Uno impazzavano le solite repliche. Non è ancora arrivata l’estate, che scatta il 21 giugno, ed ecco Domenica In in un pot pourri delle interviste di Mara Venier. Il programma ha chiuso i battenti e magari “ci sta” rivederne qualche spezzone, ad esempio le ospitate dell’ultimo vincitore di Sanremo, Mahmood, oppure Gabriel Garko. Quello che però è intollerabile è la replica, a seguire, di vecchie annate di I Migliori Anni con Carlo Conti. Conti appare ringiovanito (le puntate risalgono a 10 anni fa circa ) ma all’improvviso compare Tiberio Murgia. Un distratto potrebbe dire: ma è ancora vivo? No, il bravo caratterista del cinema italiano è deceduto nel 2010. Così Wess, ex partner di Dori Ghezzi, che si esibisce senza la compagna di scena in Un Corpo e un’anima: deceduto nel 2009! A un certo punto si è vista Daniela Goggi. Ho gioito: “almeno questa è viva!” Gianni Brezza La Goggi si è esibita nel suo (unico) successo O-ba-ba-lu-ba. E, a proposito di Goggi, ecco comparire la sorella più famosa: Loretta. Protagonista di uno sketch. Alla chiamata di Carlo Conti: “ed ecco a voi Loretta Goggi” l’attrice- soubrette non entra in scena. Lo fa quando il presentatore declama: ecco, arriva Loretta Brezza. Tutto per ricordare che la Goggi si era appena sposata col coreografo Gianni Brezza, con il quale fu fidanzata 30 anni. La neo signora Brezza sfoggia la fede e sorrisi. Ma anche Brezza è morto: nel 2011. Nessuna scritta documenta, per una forma di rispetto, questi cari estinti. Ecco il problema delle repliche. Oltre che anacronistiche, sono mal gestite. Non è possibile mandare in onda sulla rete ammiraglia, Rai Uno, al pomeriggio, al limite una serie di bei film se non si vuole investire su qualche programma magari di informazione? No, dobbiamo sorbirci l’usato delle pompe funebri. 11 giugno 2019