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Notizie dal Consiglio Regionale della Puglia

17 ottobre 2018

Ruggiero Mennea
Ruggiero Mennea

Ospedali, Mennea: “Grande attenzione dal presidente Emiliano per Trani, Bisceglie e Barletta”

“La visita compiuta questa mattina dal presidente Emiliano negli ospedali di Bisceglie e Barletta è la testimonianza della grande attenzione che lo stesso sta dedicando al nostro territorio. In particolare, per l’ospedale di Bisceglie perché si mantenga la Cardiologia fino a quando non sarà realizzato il nuovo ospedale di Andria-Corato. Ma il prossimo obiettivo deve essere il completamento dal punto di visto chirurgico dell’Oncologia del Dimiccoli, in modo da avere davvero un polo oncologico a Barletta”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale Ruggiero Mennea, oggi, all’esito del tour compiuto dal governatore Michele Emiliano al nuovo poliambulatorio di Bisceglie (attiguo all’ospedale), con sopralluogo sui cantieri ospedalieri, e poi alla nuova mensa dell’ospedale Dimiccoli di Barletta.

“L’ospedale di Bisceglie, che si va pian piano completando, necessita ancora dell’unità di Cardiologia”, ha proseguito Mennea. “La mia interrogazione in merito – ha spiegato – è stata, quindi, ritenuta fondata dal presidente, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini della Bat. Per questo la mia gratitudine va anche al dg della Asl Bt, Alessandro Delle Donne, che sta facendo un buon lavoro tenendo conto delle esigenze di tutti i territori, in continuità con il predecessore Ottavio Narracci. E’ il caso del presidio di Trani, dove oltre a garantire il punto di primo intervento e il day service chirurgico, sarà completato un poliambulatorio multi specialistico al servizio di tutta la Asl, e dell’ospedale di Barletta, dove è stata finalmente sistemata tutta la zona del parcheggio ed è stata attivata la nuova mensa”.

Ma Mennea pensa anche a ciò che si può ancora realizzare al Dimiccoli.

“La mia richiesta, già fatta al dg Delle Donne e al capo dipartimento Salute Ruscitti e che formalizzerò pure ad Emiliano, è – ha annunciato – realizzare l’ampliamento del Dimiccoli, che ha ancora potenziale edilizio da sviluppare e potrebbe ospitare tutto ciò che manca dal punto di vista chirurgico per completare il polo oncologico. E’ questa la battaglia che ci vedrà impegnato nei prossimi mesi. E non appena sarà verificata la fattibilità tecnica-amministrativo-finanziaria anche il presidente, sono certo, che accoglierà la richiesta. Posso assicurare – ha concluso – che proseguirà incessantemente l’impegno per garantire più sanità efficiente al nostro territorio e ai nostri cittadini della Bat, già fortemente penalizzati in termini di posti letto e, quindi, di personale e risorse finanziarie”.

Finanziamento Parco Gravine, Franzoso: «Borraccino, neo assessore alla Propaganda, si fa piazzista di merce altrui

Francesca Franzoso

“Borraccino passa con disinvoltura dall’opposizione feroce ad Emiliano, all’esaltazione della sanità tarantina di Emiliano e, per chiudere il cerchio, si fa pure piazzista di merce altrui. Cosa non si fa per uno strapuntino.

Il finanziamento da duecentomila euro per il ripristino del Parco Della Gravine di Palagianello -devastato dall’incendio dell’anno scorso – è in pista non per un’idea della giunta Emiliano, ma per iniziativa dell’opposizione. Le risorse sono in campo oggi grazie ad un emendamento, che ho costruito con l’amministrazione di Palagianello, inserito nella legge di Bilancio, che ha stanziato i fondi. Un emendamento divenuto legge regionale senza il quale oggi non ci sarebbe stata nessuna delibera di Giunta che eroga le risorse. Attribuire al governo regionale la paternità dell’iniziativa è fin troppo audace anche per chi, senza alcun imbarazzo, si è trasformato in poche ore da fiero antagonista ad esuberante governista”.

Lo chiarisce Francesca Franzoso , consigliere regionale di Forza italia, a seguito delle dichiarazioni di Mino Borraccino, assessore allo Sviluppo economico sui fondi disponibili a parziale ripristino dei danni causati dall’incendio del Parco delle Gravine, a Palagianello

“L’iter del provvedimento che ha portato come atto finale alla delibera di giunta – prosegue Franzoso – è stato lungo, complesso, e in nessun passaggio il governo regionale ha mosso un dito: dalla stesura dell’emendamento a previsione dell’importo in legge di Bilancio, al lavoro in commissione e in Aula, fino alla navetta tra le sezioni Paesaggio e Bilancio. Un lavoro enorme, durato quasi un anno, a cui la Giunta ha solo messo il timbro finale. Ma a Borraccino tanto basta per riconoscere ormai un qualunque merito al governo regionale.

Tralasciando l’inopportunità politica dell’ultima dichiarazione di Borraccino – conclude Franzoso – che ha trasformato l’assessorato allo Sviluppo in quello alla Propaganda, da ora in poi mi aspetto che i suoi comunicati a pioggia siano resoconti di impegni realizzati. Quelli, per intenderci, per cui in questi anni è stato in rotta con Emiliano. Resto in attesa della riapertura dei Pronto soccorso di Grottaglie e del Moscati, dell’apertura ai voli civili dell’aeroporto di Grottaglie, della revoca alla Provincia di Taranto della delega in materia di rifiuti”. /com

Emissioni odorigene a Manduria. Galante: “Avviare i monitoraggi per capirne l’origine. I cittadini hanno bisogno di risposte”

Marco GalanteIl consigliere regionale del M5S Marco Galante ha presentato un’interrogazione diretta all’assessore all’ambiente Gianni Stea in merito alle emissioni odorigene che interessano da anni l’abitato di Manduria.
“I cittadini di Manduria – dichiara Galante – lamentano da anni il persistere di emissioni maleodoranti, particolarmente intense a seconda della direzione del vento, che causano anche malesseri fisici come tosse e vomito. È inaccettabile che, nonostante le continue richieste agli enti competenti, ad oggi i residenti non conoscano ancora la fonte delle emissioni”.
L’Amministrazione comunale di Manduria aveva già informato dallo scorso luglio l’Arpa e tutti gli uffici di competenza senza ottenere alcun risultato.
“Il perdurare di questa situazione – continua il pentastellato – sta mettendo tutta la cittadinanza in un forte stato di apprensione, a maggior ragione per il fatto che risulta ancora sconosciuta la natura di queste emissioni. È necessario dare immediatamente risposte alla popolazione sia sull’origine che sulla eventuale pericolosità delle stesse. Ciò che chiediamo al Governo regionale è se sia a conoscenza della problematica e se siano state avviate da parte degli enti competenti le azioni necessarie. In particolare – conclude Galante – vogliamo sapere se l’ARPA abbia già messo in atto attività di monitoraggio presso gli impianti che potrebbero essere la causa delle emissioni e, in questo caso, di conoscere tutti i dati raccolti”.

Vitalizi, Abaterusso: “Da Di Maio non accettiamo lezioni. Porti maggiore rispetto e si occupi dei veri problemi degli italiani. Se ne è capace”

Dichiarazione del Presidente del Gruppo consiliare LeU/I Progressisti, Ernesto Abaterusso.
“Il vice Presidente del Consiglio, nonché Ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, on. Luigi Di Maio, nell’annunciare il taglio dei vitalizi, ha definito tutti i parlamentari che ne beneficiavano ‘dis..onorevoli e parassiti che hanno vissuto per anni a spese della comunità’. Ho dato incarico al mio legale che verificherà se sussistono gli estremi per una denuncia. Sono, infatti, un ex parlamentare. Ma non sono mai stato né disonorevole, né parassita. Sono orgogliosamente figlio di un emigrante e di una bracciante agricola. Io stesso d’estate durante le vacanze scolastiche andavo a lavorare all’estero. Nella mia vita ho fatto il lavapiatti, il contadino, il ciabattino, l’operaio di notte per pagarmi gli studi e centomila altri lavori. Ed ho iniziato all’età di 15 anni l’attività politica per passione e per combattere ingiustizie e prepotenze, non certo per aspirare al vitalizio. Altro che parassita! Semmai parassita sarà lui che si vanta di abolire i vitalizi, ma si guarda bene dal tagliare il suo profumatissimo stipendio o indennità. E quello dei suoi deputati, nella maggior parte dei casi nulla facenti. Anzi, ha sistemato tutta la sua lunghissima corte di sfaccendati che ora vivono a spese degli italiani con stipendi da far paura. Voglio proprio vedere se l’on. Di Maio avrà il coraggio di affrontare il tribunale o, invece, come sospetto, ricorrerà alla tanto calunniata immunità parlamentare.
Ciò detto faccia pure quel che vuole con i vitalizi. Io, per quanto mi riguarda, ho sempre devoluto la metà all’aiuto di persone bisognose e ad associazioni di volontariato. Ma stia attento, l’on. Di Maio, all’uso delle parole. Quelli che vengono dalla mia storia non hanno certo paura di quelli come lui”./comunicato
Anzi, ha sistemato tutta la sua lunghissima corte di sfaccendati che ora vivono a spese degli italiani con stipendi da far paura. Voglio proprio vedere se l’on. Di Maio avrà il coraggio di affrontare il tribunale o se invece, come sospetto, ricorrerà alla tanto calunniata immunità parlamentare.
Ciò detto faccia pure quel che vuole con i vitalizi. Io, per quanto mi riguarda, ho sempre devoluto la metà all’aiuto di persone bisognose e ad associazioni di volontariato. Ma stia attento, l’on. Di Maio, all’uso delle parole. Quelli che vengono dalla mia storia non hanno certo paura di quelli come lui”

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