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Lecce. Il Teatro Paisiello ospita il Festival MAGGIO MUSICALE SALENTINO giunto alla 10° edizione

Pompea Vergaro

 

di Pompea Vergaro

Il Teatro Paisiello di Lecce, l’11 e il 12 maggio 2018 ospita il Festival MAGGIO MUSICALE SALENTINO che festeggia con profondo  orgoglio  il decennale con 2 concerti  di alto profilo e non solo.

La Direzione artistica del Festival è  affidata a Gianluca Milanese, maestro di flauto e compositore; Project manager Simona Ciullo.

Introduce le due serate Pompea Vergaro.

Nel foyer del Teatro  Paisiello sarà allestita la personale della pittrice salentina Giulia Epifani “La festa delle Muse”a cura di Pompea Vergaro, interprete di arte e letteratura.

Si comincia Venerdì 11 maggio alle ore 21:00. 

Salirà sul palco del Paisiello la Bud Powell Jazz Orchestra con 23 fantastici musicisti e un repertorio inedito, orchestrato, immaginato, sognato. Una esperienza unica.

Sabato 12 maggio

ore 21:00

LA BELLEZZA ABITA QUI

La festa delle Muse

Performances di musica danza poesia pittura teatro

Da un’idea di Simona Ciullo e di Pompea Vergaro con

Giulia Epifani

Opera: La festa delle Muse

Claudia Petracca

Testi poetici

M° Gianluca Milanese

Al flauto

Annamaria Colomba

Daniele Panarese

Voci narranti

Valentina Sciurti

Estemporanea coreografica

ore 21:15  

L’ENSEMBLE CONCENTUS & TEMPUS SALTANDI in concerto: “Ecco la Primavera” musiche e danze nelle corti europee tra XIV e XVI secolo.

Il programma intende ricreare, la gioiosa atmosfera di un’immaginaria festa nel cuore dell’Europa. I canti e le danze dedicate alla primavera, all’amore, al vino e al lieto vivere sono tratti da antichi codici e manoscritti di tutta Europa e spaziano dal repertorio dei Trovatori alle ben note musiche dei “Carmina Burana”, dalle musiche di danza di Guglielmo Ebreo da Pesaro ai tradizionali Branles francesi.

TRASFORMARE UN SOGNO IN REALTÀ

Intervista a Gianluca Milanese

di Pompea Vergaro

Ho fatto una breve chiacchierata con IL DIRETTORE ARTISTICO del Maggio Musicale  il maestro° Gianluca Milanese al quale  ho chiesto quale sia la prima cosa che intende dire su questo ambizioso e atteso e consolidato Progetto che si snoda lungo un decennio, ha subito sottolineata che“quando si raggiunge un traguardo ambizioso diviene necessario, come spesso succede in queste occasioni, fare dei bilanci.

E naturalmente  chiediamo al maestro di flauto e  compositore  che rappresenta l’eccellenza salentina a livello nazionale e internazionale di farlo brevemente insieme a noi

Simona Ciullo

Il Festival ha visto la luce nel 2009 con l’idea di creare sul territorio un contenitore culturale che potesse mettere in evidenza le eccellenze artistiche salentine a partire dalla musica, ma senza tralasciare anche le altre arti quali la danza, la pittura, la poesia, teatro. Altro obiettivo era quello di poter diffondere a un più ampio pubblico possibile proposte artistiche quanto più varie e particolari. E a distanza di dieci anni possiamo dire che questi obiettivi sono stati pienamente raggiunti.

E brevemente chiediamo di mettere in rassegna le diverse proposte artistiche che si sono succedute lungo gli anni

Nel corso degli anni si sono alternate proposte artistiche di grande valenza passando dalla musica classica al jazz, dalla musica popolare alla musica antica, il tutto avvalorato anche dalla presenza di musicisti di calibro internazionale che hanno avuto la possibilità di interagire con gli artisti salentini: da Nello Salza, la tromba del cinema italiano, a Nicola Stilo, il flautista che ha affiancato per 10 anni Chet Baker, a Richard Sinclair, pietra miliare del jazz-rock della scuola di Canterbury.

Ma anche quest’anno il Festival manterrà  la peculiarità di “offrire” l’ingresso gratuito al pubblico come nelle precedenti edizioni?

“Naturalmente sì”. Risponde. “E questo è reso ancora possibile grazie al sostegno di imprenditori locali che hanno creduto da subito nell’importanza del progetto culturale”.

Il Festival, un fiore all’occhiello nel mondo musicale salentino che è divenuto ogni anno un appuntamento atteso,  è reso possibile dall’idea e dalla passione di Gianluca Milanese, direttore artistico e presidente dell’Associazione Culturale Aulos, ma grazie anche alla collaborazione attenta, competente e rigorosa di Simona Ciullo, project manager in collaborazione con numerosi artisti ed Associazioni Salentine che con costanza e caparbietà sono riusciti a trasformare un sogno in realtà.

Gianluca Milanese, rivolge un riconoscimento speciale, oltre alla grande presenza di pubblico che ogni hanno ha riempito in ogni ordine di posto il Teatro Paisiello di Lecce, ai  Patrocini che nel corso degli anni, partendo dagli enti locali fino ad arrivare alle istituzioni internazionali hanno dato lustro al Festival: Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Città di Lecce, Unisalento, Conservatorio di Musica T. Schipa, Centro Studi Sigismondo  Castromediano e Gino Rizzo.

I CONCERTI DEL FESTIVAL

Bud Powell Jazz Orchestra presenta  un disco (DEDALO),con 23 fantastici musicisti, che crescono insieme, che condividono un ideale, lo anelano, lo hanno aspettato, lo raggiungono.
Queste e miliardi di altre bellissime emozioni rappresentano DEDALO e la Bud Powell Jazz Orchestra tutta! Un’orchestra, che lottando, grazie agli utopistici ideali dei soci, va avanti, ogni giorno, per il puro e semplice amore per la musica.
In occasione del concerto verrà presentato il primo disco della Bud Powell Jazz Orchestra: DEDALO.  La formazione è diretta dal chitarrista, Gabriele di Franco che veste anche il ruolo di compositore e arrangiatore

FORMAZIONE
Simone Stefanizzi (tromba 1)

Gianluca Stigliano (tromba 2)

Alessandro Dell’anna (tromba 3)

Luca Ferro (tromba 4)

Lorenzo Lorenzoni (trombone 1)

Roberto Casciaro (trombone 2)

Elia Leardi (trombone 3 basso)

Antonio Cotardo (sax alto 1 e flauto)

Francesco La Viola (sax alto 2)
Alesssandro Corvaglia (sax tenore 1 e soprano)

Tommaso Tafuro (sax tenore 2)

Roberto Gagliardi (sax baritono)
Maurizio Frivoli (clarinetto 1 e sax alto 3)

Angelo Meleleo (clarinetto 2)

Luca Mangione (clarinetto basso)

Dionisia Cassiano (voce)
Alberto Stefanizzi (vibrafono)

Pamela Piras (pianoforte)

Francesco Negro (pianoforte)

Giancarlo Del Vitto (chitarra elettrica)

Matteo Maria Maglio (contrabbasso)

Francesco Pellizzari (batteria)

L’Ensemble Concentus e la Compagnia di danze storiche Tempus saltandi presentano: “Ecco la Primavera” ispirato all’antica tradizione delle feste di primavera e ai riti del  “Calendimaggio”, tradizione ancor oggi viva in molte  regioni italiane, allegoria del ritorno alla vita e della rinascita. Nel medioevo i riti e le feste che si celebravano in questo periodo avevano funzione magico-propiziatoria; spesso in queste giornate i così detti maggianti andavano in giro per villaggi e campagne e, in cambio di semplici doni, spesso cibo, suonavano, danzavano e cantavano strofe dedicate al rifiorire della natura e all’amore. Queste celebrazioni risalgono alla cultura di popoli dell’antichità molto integrati con i ritmi della natura, quali i celti e gli etruschi, ma come è accaduto anche per altre ricorrenze pagane, sono state riprese dalla cultura e dalla civiltà dell’Europa cristiana e, a volte, legate a festività religiose.

L’Ensemble Concentus utilizza strumenti copie fedeli degli strumenti d’epoca; i brani vocali sono eseguiti nelle antiche lingue originali europee; i brani danzati sono coreografati nel rispetto dei trattati di danza degli antichi Maestri.

L’Ensemble Concentus è un gruppo strumentale specializzato in musica antica fondato da Maurizio Ria nel 1992. Uno degli obiettivi principali dell’Ensemble è la divulgazione, a tutti i livelli, della cultura musicale antica.

L’organico e lo strumentario dell’Ensemble Concentus variano a seconda delle scelte di programmazione abbracciando un repertorio che spazia dal Quattrocento al Classicismo.

L’Ensemble Concentus propone concerti di musica sacra e profana con programmi tematici, rievocazioni storiche e spettacoli  di danze sociali e di corte, collaborando con solisti, gruppi corali, compagnie di danze storiche e teatrali.

Gli artisti

Vania Palumbo canto

Gianluca Milanese flauti a becco

Pierpaolo Del Prete viella

Sabrina Luciani arpa celtica

Angelo Gillo chitarra spagnola

Maurizio Ria viola da gamba

Roberto Chiga percussioni

Danza

Maria Rita Cantoro

Priscilla Rucco

Francesca Grasso

Francesco Elia

Prisca Sforza

Cristina Taurino

10 maggio 2018

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