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ELEZIONI POLITICHE: La guerra degli ignoranti: furbi o disperati?

di Clelia Conte

Divertentissima campagna elettorale fatta di accuse per aver ridotto il Paese in questo stato critico. Il nostro guaio è che la vera Politica è morta e seppellita da tempo. I pentastellati sono accusati di essere i più inesperti e non in grado di gestire uno Stato ridotto all’osso. Sgarbi si danna su internet per offenderli e screditarli ma in alternativa c’è Berlusconi che ha rimorchiato parlamentari ancora più incompetenti e alcuni anche corrotti e mafiosi che hanno occupato le sedie durante il suo governo. Il posto in parlamento si comprava coi soldi o in svariati casi, alcuni di essi come già si sa, pagavano in natura.  Molti di questi neo parlamentari avevano grosse difficoltà anche a scrivere un discorso o a intervenire in Parlamento. Alcune subrettine, appena entrate nei Palazzi, non sapevano quali fossero i ruoli del Senato e quali della Camera. Altri deputati incapaci invece rabbrividivano quando avrebbero dovuto rilasciare interviste telefoniche. Si facevano richiamare dai giornalisti dopo aver ricevuto le domande e rispondevano con in mano fogli scritti da giovani esperti a loro servizio. Tutta gente mentecatta e incapace. Berlusconi è un noto accentratore e tutti devono fare ciò che lui dice e pensa.  Non mi incanta per nulla quando promette: tutto serve per togliere da una parte e dare dall’altra.

Vogliamo parlare del PD? Anch’esso è andato al recupero di alcuni parlamentari che hanno cambiato bandiera dopo aver sentito aria di sinistra al governo. Il PD si è infestato, si è spaccato e si è trovato in un caos totale che mi ha ricordato il periodo post Tangentopoliano nel quale i superstiti politici democristiani non capivano più se andare a destra o a sinistra. Gli ex socialisti erano in crisi perché a sinistra c’erano i comunisti e quindi chi andava in quella coalizione era considerato un traditore.

Salvini fomenta il razzismo ma lo amano perché sono saturi delle valanghe di immigrati che arrivano nelle loro città e portano disagi e quant’altro. Parlano tutti per luoghi comuni: sembrano ronzini che non ragionano col proprio cervello.

Che divertimento, che casino la politica Italiana!

Il sistema elettorale doveva cambiare ma niente da fare: ancora una volta ci toccherà votare con questo. Con questo sistema, non potendo dare un voto a chi voglio io, all’inizio della campagna sono entrata in crisi: “non voto nessuno!” Ma una speranza, una via di salvezza c’era. Una persona esperta in politica (una superstite!) con una mente aperta. Una donna che guarda verso il futuro di un’Italia proiettata in Europa e verso un processo di competitività con gli altri Paesi europei e che è stata una ottima Commissaria Europea e Ministra. E’ l’unica ancora di salvezza per la nostra Italia: EMMA BONINO.

La Bonino rappresenta serietà e coerenza. Lei di battaglie ne ha fatte e ne farà ancora con intelligenza e senza mollare. Si può non condividere ma bisogna ammettere che l’Italia ha bisogno di una persona come lei. Mi esprimo perché amo la mia Italia in una Europa unita e forte. I nazionalismi oramai sono idee obsolete e vecchie e vanno superate verso un futuro che garantisca in toto i nostri dritti, la libertà e i nostri valori democratici. Il nostro deve essere un modello di società solidale.

Lasciamo quindi i politici furbi che con strategie meschine ed attraverso il plagio sui social hanno influenzato e preso in giro gli elettori: è la corsa dei buffoni che hanno trascorso il carnevale o dei disperati?

2 marzo 2018

 

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