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TERRA ROSSA D’ARNEO – Le occupazioni del 1949-1951 nelle voci dei protagonisti

Gigi Chiriatti

Giovedì 4 gennaio a Veglie (Le) il Gal Terra d’Arneo ha ospitato la presentazione del volume Terra Rossa d’Arneo. Le occupazioni del 1949-1951 nelle voci dei protagonisti” (Kurumuny) a cura di Luigi e Paolo Chiriatti, un libro con doppio cd che raccoglie le testimonianze e ricostruisce i fatti dell’imponente movimento di lotta per la terra che si ebbe in Salento dal 1949 al 1951, attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti di quella stagione. Con il curatore Luigi Chiriatti è intervenuta  Dora Raho, docente di storia. Introduce Cosimo Durante, presidente del Gal terra d’Arneo. Modera la giornalista Giorgia Salicandro.

IL LIBRO

L’opera indaga l’imponente movimento di lotta per la terra, culminato nelle occupazioni d’Arneo del 1949-51, in un racconto corale che, oltre la successione cronachistica, mira a offrire un vivo spaccato antropologico, letterario, iconografico e sonoro. Le interviste (raccolte in uno dei due dischi allegati), condotte da Luigi Chiriatti, restituiscono le voci dirette dei protagonisti di quella stagione: sindacalisti, politici e capipopolo, guida e punto di riferimento per migliaia di braccianti e contadini, che dell’affermazione di una nuova dignità alla vita avevano fatto l’obiettivo della loro esistenza. Il volume curato da Luigi e Paolo Chiriatti, si compone inoltre dei preziosi contributi storiografici di Vito Antonio Leuzzi, Remigio Morelli, Dora Raho, Mirko Grasso e Simone Giorgino e di un corpus di immagini tratto dalla mostra fotografica “Rosso d’Arneo. A 50 anni dalle lotte per la terra nell’Arneo” ideata e realizzata nel 2001 da Mario Vantaggiato.

Festa della Polizia del 1949Il commissario Magrone è il terzo da sinistra nella fila in basso. Foto Mazzarella.

DISCO UNO

Vincenzo Tamborino e la moglie. Arch. Fam_Cezzi.

Le interviste raccolte da Luigi Chiriatti

 

Dodici interviste, di cui si riportano solo gli stralci relativi alle occupazioni delle terre, fanno parte di una ricerca molto vasta e articolata sulla ricostruzione della storia contadina e operaia in Puglia attraverso le fonti scritte e orali, organizzata dalla sezione pugliese dell’Istituto Gramsci e coordinata dall’antropologa Miriam Castiglione. Sono stati ascoltati dirigenti sindacali, politici e capipopolo che con il loro operato, il loro senso etico, civile e politico furono guida e punto di riferimento per migliaia di braccianti e contadini. Un lavoro che costituisce un tassello fondamentale alla ricostruzione storica e antropologica dei fatti d’Arneo, perché affidato alle voci dei protagonisti, di quanti delle occupazioni delle terre e di un’affermazione di una dignità alla vita avevano fatto l’obiettivo della loro esistenza. Fra le testimonianze si annoverano quelle di Giuseppe Calasso; di Antonio Ventura, segretario della Confederterra; di Giovanni Leucci, segretario provinciale del Pci e del suo vice Gianni Giannoccolo; di Giorgio Casalino, segretario provinciale della Cgil; di Antonio Casaluce, segretario del Pci di Nardò; di Franco De Pace, militante socialista; di Lucia Malinconico, attivista e membro della segreteria nazionale della Cgil; dell’avvocato Fulvio Rizzo e dei capipopolo Cosimo Ingrosso e Vincenzo Aprile.

I primi raccolti- uva e grano. Archivio Lorenzo De Benedittis – Veglie (Le)

 DISCO DUE

Tina Mongiò Tamborino accorsa sulla proprietà occupata, cede 150 ettari con contratto di enfiteusi agli occupanti

Terra Pane Lavoro.

Canti contadini d’amore e di lotta

Il disco “Terra pane e lavoro” è un viaggio musicale legato al mondo bracciantile e popolare del Salento, che va da fine Ottocento fino al movimento di occupazione delle terre del 1949-1951. Uno spaccato di testi e musiche che riprende alcuni momenti storici salienti e si dipana tra inni di lotta, protesta e canti sociali, fino a trattare temi quali le grandi guerre e l’emigrazione. Il lavoro discografico segue nella successione dei brani l’ordine temporale degli avvenimenti. Le voci di Rachele Andrioli, Antonio Castrignanò, Massimiliano De Marco, Dario Muci, Giancarlo Paglialunga e delle sorelle Gaballo, soliste e in coro, sono le protagoniste.Edizioni Kurumuny
Via S. Pantaleo 12
73020 Martignano (Le)
Tel e Fax: 0832801528 – 3299886391
info@kurumuny.it

 

PER CHI VUOLE APPROFONDIRE:

Terra Rossa d’Arneo.Le occupazioni del 1949-1951 nelle voci dei protagonisti

 

L’opera ricostruisce l’imponente movimento di lotta per la terra che si ebbe in Salento dal 1949 al 1951, attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti di quella stagione.

Interviste a dirigenti sindacali, politici e capipopolo che con il loro operato, il loro senso etico, civile e politico furono guida e punto di riferimento per migliaia di braccianti e contadini. Un lavoro che costituisce un tassello fondamentale alla ricostruzione storica e antropologica dei fatti d’Arneo, perché affidato alle voci dei protagonisti, di quanti delle occupazioni delle terre e di un’affermazione di una dignità alla vita avevano fatto l’obiettivo della loro esistenza.

 

Le dodici interviste, di cui si riportano solo gli stralci relativi alle occupazioni delle terre, fanno parte di una ricerca molto vasta e articolata sulla ricostruzione della storia contadina e operaia in Puglia attraverso le fonti scritte e orali, organizzata dalla sezione pugliese dell’Istituto Gramsci e coordinata dall’antropologa Miriam Castiglione.

Fra le testimonianze si annoverano quelle di Giuseppe Calasso; di Antonio Ventura, segretario della Confederterra; di Giovanni Leucci, segretario provinciale del Pci e del suo vice Gianni Giannoccolo; di Giorgio Casalino, segretario provinciale della Cgil; di Antonio Casaluce, segretario del Pci di Nardò; di Franco De Pace, militante socialista; di Lucia Malinconico, attivista e membro della segreteria nazionale della Cgil; dell’avvocato Fulvio Rizzo e dei capipopolo Cosimo Ingrosso e Vincenzo Aprile.

 

Il volume curato da Luigi e Paolo Chiriatti, si compone inoltre dei preziosi contributi di: Vito Antonio Leuzzi; Remigio Morelli; Dora Raho, Mirko Grasso e Simone Giorgino. Il corpus di immagini è tratto dalla mostra fotografica Rosso d’Arneo. A 50 anni dalle lotte per la terra nell’Arneo, ideata e realizzata nel 2001 da Mario Vantaggiato.

Sono inoltre allegati due dischi:

 

Disco uno

Voci d’Arneo. Le interviste.

 

Disco due

Terra Pane Lavoro. Canti contadini d’amore e di lotta.

 

Dalla presentazione di Luigi Chiriatti

 

«Andarono in massa a occupare le terre delle “Fattizze”, di “Carignano”, di “Case arse”. Spietrarono, con le loro grandi mani, disboscarono, ararono, sacrificarono le loro poche cose e le biciclette rattoppate. Resistettero quaranta giorni e quaranta notti, al freddo. Si ritrovarono a scontrarsi con le forze dell’ordine, a sfuggire alla persecuzione e ai mezzi militari. Strinsero contatti fraterni fra loro. Assaporarono lo scorno dei padroni costretti a stare con loro su quelle terre incolte, adibite a riserva di caccia o al pascolo di pochi capi di bestiame. Cantarono intorno ai fuochi. Si raccontarono della loro miseria e delle loro aspettative, di come e quanto quella terra avrebbe risolto i loro problemi; mai più costretti di notte a sostare nelle piazze aspettando una chiamata dai massai, dai caporali, dai padroni. Vennero derisi, malmenati, appiedati, carcerati, processati.

Terra terra terra, chiedevano; lavoro lavoro lavoro, era quello a cui aspiravano.

E quando Tina Mongiò Tamborino concesse loro la terra – pochi ettari, macchiosi pietrosi inutili – per molti fu un’epifania; per altri, la maggioranza, la fine di un’epoca di desiderio collettivo. Un successo esiguo che non li sottrasse al loro destino, perché ciò che li attendeva era un biglietto di sola andata per la Francia, il Belgio, in miniera a estrarre carbone, secondo i piani del governo italiano, che scambiò vite umane per le materie prime di cui aveva bisogno».

 

 

 

Dal contributo di Remigio Morelli

 

l’Arneo fu la nostra Resistenza, fu la variante salentina della lotta per la democrazia e la libertà, non solo una lotta per l’emancipazione economica delle classi subalterne. Sancì una svolta epocale, determinò una radicale cesura nel rapporto tra cittadini e potere. La parabola dell’Arneo, col suo epilogo giudiziario, mise a nudo e colpì le scorie autoritarie che ancora sopravvivevano negli apparati dello Stato e nelle classi dirigenti, mobilitò una grande riflessione culturale sui diritti, aprì la stagione della solidarietà e dell’impegno civile delle forze intellettuali. E soprattutto diede per la prima volta forma e sostanza reali al tema della partecipazione diretta alla costruzione della democrazia».

 

Piano dell’opera

 

Il volume è organizzato in diverse sezioni e ospita i contributi di:

 

 

Presentazione, di Luigi Chiriatti;

Concessione delle terre e speranza di riscatto, di Dora Raho;

L’Arneo, le Assisi del Mezzogiorno e l’opera degli intellettuali, di Vito Antonio Leuzzi;

 

            CAPITOLO PRIMO | Le occupazioni dell’Arneo tra storia e mito

Arneo, la Resistenza dei contadini, di Remigio Morelli;

Mappa dei luoghi

 

            CAPITOLO SECONDO | Voci d’Arneo. Le interviste

Un nuovo orizzonte, di Paolo Chiriatti;

Soccombere o lottare, di Dora Raho;

Iterviste a:

Giuseppe Calasso; Antonio Ventura; Giorgio Casalino; Gianni Giannoccolo; Antonio Casaluce; Giovanni Leucci; Franco De Pace; Cosimo Ingrosso; Vincenzo Aprile; Lucia Malinconico; Fulvio Rizzo.

 

CAPITOLO TERZO | Immagini d’Arneo

Volti di ieri, contadini di domani, di Mirko Grasso;

 

CAPITOLO QUARTO | Terra Pane Lavoro. Canti contadini d’amore e di lotta

Come buoni sarti di una volta, di Rocco Nigro;

I canti

 

APPENDICE | Non c’è nulla, c’è l’Arneo

L’occupazione delle terre nelle opere letterarie, di Simone Giorgino;

 

 

Sono inoltre allegati due dischi:

 

Disco uno.

Voci d’Arneo. Le interviste.

 

Disco due.

Terra Pane Lavoro. Canti contadini d’amore e di lotta.

 

Caratteristiche tecniche

 

Il volume dal formato 21×22 cm, consta di 276 pagine e ha una copertina a colori con risvolti.

Isbn: 9788898773794; € 23,00; allegati 2 dischi.

 


 

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