Natale da Chef: non è male il Cinepanettone con Massimo Boldi, ma gli incassi sono deludenti Cinema 17 Dicembre 201717 Dicembre 2017 di Romolo Ricapito Ho visto Natale da Chef il primo sabato di programmazione, alle 21, in una sala semivuota. Neri Parenti, il regista, aveva dichiarato il giorno prima nell’ambito della trasmissione Cinematografo di Gigi Marzullo che i Cinepanettoni una volta incassavano cifre cospicue, ma adesso sono anch’essi stati intaccati dalla crisi. Per quanto riguarda questo film in particolare, che vede Massimo Boldi al comando di un ricco cast, si può tranquillamente affermare che è senz’altro digeribile. Al di là della trama molto semplice e pretestuosa (Boldi è uno chef disastroso che viene coinvolto in una gara d’appalto per un imminente G7: la squadra di chef e aiutanti che vincerà il bando preparerà il pranzo per i potenti della terra) la commedia alterna momenti di rilassante piacevolezza ad altri colmi di sketch suddivisi tra tutti i caratteristi. C’è da dire che Massimo Boldi nel ruolo di Gualtiero Saporito è il migliore in quanto il suo umorismo surreale crea quasi una zona franca all’interno dello stesso film. Grandi salti qualitativi non ci sono ma, va detto, l’opera non è volgare, fatta salva una scena di impronta stercoraria interpretata da Biagio Izzo. Per il resto il tutto è impreziosito dalla magica presenza di Milena Vukotic nel ruolo di Lina Renghi. Assieme alla Vukotic , è impegnata nel cast un’aggraziata Rocio Munoz Morales, nei panni di una finta pasticcera. Un po’ pleonastica la presenza di Francesca Chillemi (come bellezza da esibire c’era già la “signora Bova”) mentre Paolo Conticini nella parte del bellimbusto coi dentoni, partner della Morales è inadeguato, per la stupidità del ruolo.. C’è poi Dario Bandiera con dei riusciti intermezzi basati sulla sicilianità e Barbara Foria nella parte della moglie dello chef Saporito. Quindi Enzo Salvi che è un integerrimo rappresentante delle forze dell’ordine. Il tutto è ambientato a Trento, mentre alcuni personaggi come il premier Gentiloni, la Merkel, Macron, Theresa May sono sbeffeggiati nel finale, che dà particolarmente addosso al capo del governo italiano in maniera piuttosto irriverente. Ora, Natale da Chef non è male, nella sceneggiatura a quattro mani che include il regista Neri Parenti. Le aspettative erano alte ma il film non sta funzionando assieme a Super Vacanze di Natale di Paolo Ruffini. Se gli incassi si manterranno su cifre modeste, la pellicola potrebbe essere tolta anticipatamente dai cinema, o almeno da molte sale. Probabilmente questo Cinepanettone sconta una disaffezione montante partita dagli anni precedenti, ovvero nel 2016 si sono visti troppi film appartenenti a questo genere, o sotto – genere. Dunque il Cinepanettone va, se non abolito, almeno ripensato. Peccato che però a fare le spese di tutto ciò sia dopotutto il simpatico Massimo Boldi che con la sua verve ha portato del valore aggiunto a Natale da Chef.
Gentile Marco, forse se ci aiuta a capire cosa vorrebbe significare ciò che lei dice potremmo darle una risposta plausibile. Poiché siamo sotto le feste natalizie le auguriamo un FELICE NATALE Rispondi