Sei qui
Home > Cronaca > TORINO- Clochard dato alle fiamme: doppia bestemmia, verso i più poveri e gli insegnamenti di madre Teresa di Calcutta

TORINO- Clochard dato alle fiamme: doppia bestemmia, verso i più poveri e gli insegnamenti di madre Teresa di Calcutta

di Romolo Ricapito
Clochard aggredito e dato alle fiamme a Torino nei giardini intitolati a Madre Teresa di Calcutta.

Una doppia bestemmia: nei confronti della vita e indirettamente  contro la suora santa che si occupava dell’assistenza e della cura degli ultimi o, come lei diceva “dei più poveri tra i poveri“.
Aggredire, incendiare i più deboli è un delitto gravissimo, ma questo gesto barbaro uccide interiormente anche chi lo compie, allontanandolo dal genere umano e relegandolo tra le mostruosità del’universo, quelle più infide, volgari e da cui anche chi non è timorato di Dio cerca di stare lontano mille miglia.
L’uomo vittima della follia di alcuni pazzi, ma lucidi, è un romeno: si tratta, in aggiunta, di un episodio di xenofobia?
Si attendono risposte dagli inquirenti che sono in cerca del  colpevole, o dei colpevoli.
Simili crimini sono sconsiderati anche nell’ottica del fatto che  chi li commette non tiene conto oramai di un dato di fatto: le telecamere che riprendono la vita dei cittadini sono installate un po’ ovunque, questo non per un’imitazione del “Grande Fratello” di Orwell ma perché  il tutto è imposto dalla necessità. In tanti casi i delinquenti che agiscono nell’ombra, ma in esterni, sono stati riconosciuti e arrestati.
Torino, città del nord evoluta e ricca di storia non può tollerare che al suo interno allignino  menti perverse, che gettano una luce sinistra su una metropoli che ha sempre accolto gli stranieri.

Lascia un commento

Top