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Notiziario del Consiglio Regionale della Puglia

teca del mediterraneo

a cura di Magda Lacasella

Aeroporto di Grottaglie, Bozzetti: “Il PD illude i tarantini perché manca la volontà di affrontare il vero problema della provincia ionica”

Michele Mazzarano

“Dispiace constatare come ancora una volta un esponente politico tarantino del Partito Democratico, l’assessore Mazzarano, possa immaginare di ingannare i cittadini di Taranto attraverso un illusorio potenziamento dell’aeroporto di Grottaglie, anziché avere il coraggio di affrontare il vero problema della città di Taranto che da ormai troppo tempo distrugge e uccide un intero territorio: l’ILVA.” lo dichiara il consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti in seguito alla notizia della delibera di indirizzo sull’aeroporto di Grottaglie approvata dalla Giunta regionale. “D’altronde – prosegue – non è difficile comprendere le ragioni per cui l’assessore Mazzarano, pur essendo assessore allo Sviluppo economico della Regione, si guardi bene dall’affrontare questo argomento, visto e considerato che, come è noto, il suo Partito ha negli anni ricevuto ingenti finanziamenti elettorali dalla famiglia Riva. Inutile constatare peraltro, come gli assessori della giunta Emiliano, utilizzino ormai sistematicamente il proprio ruolo per pensare ai loro interessi elettorali piuttosto che agli interessi dell’intera Regione”.

“E così, – incalza il consigliere pentastellato – anziché preoccuparsi di rendere più attrattiva in chiave turistica la meravigliosa città di Taranto e l’intera provincia ionica chiudendo una buona volta quella fabbrica della morte e mettendo in atto interventi orientati a sviluppare le strutture ricettive del territorio e promuovendone le bellezze culturali ed ambientali, si illudono ancora una volta i tarantini andando a spendere risorse pubbliche per sviluppare un aeroporto che, ricordiamo, trovandosi a soli 40 km dall’aeroporto di Brindisi, non può attualmente essere definito competitivo, almeno finché non si deciderà di investire seriamente sulla riconversione del territorio tarantino e brindisino. La realtà è che, così facendo, Emiliano e Mazzarano finiranno per danneggiare ancora una volta due province martoriate da decenni di malapolitica, alimentando inutili battaglie tra territori. Per il momento e in attesa della riconversione economica tanto auspicata per entrambi i territori, basterebbe molto probabilmente, credere maggiormente nello sviluppo dell’intermodalità e aumentare i collegamenti tra le stesse città e tra città, aeroporti e stazioni, anche attraverso uno sviluppo più efficiente dei trasporti ferroviari”.

“A rendere ancora più tragicomica la situazione – aggiunge Bozzetti – vi è la presa di posizione contro questa delibera voluta da un assessore e una giunta PD, da parte di parlamentari componenti dello stesso Partito Democratico e da consiglieri regionali della stessa maggioranza di governo. Nel mentre ed in questo continuo caos tutto interno al PD e alla maggioranza regionale, il Presidente Emiliano si preoccupa di pubblicare un post su Facebook nel quale sembra che il focus del problema adesso sia “chi” dovrebbe pulire lo sporco causato dall’ILVA. Insomma, come accade ormai da anni, assistiamo ad un comportamento schizofrenico tutto in salsa PD che farebbe persino ridere se non ci fossero di mezzo centinaia e centinaia di morti, di ammalati di tumore e il lavoro dei nostri concittadini. Ci auguriamo, quindi, – conclude – che i cittadini di Taranto e di Brindisi non cadano in questa ennesima trappola del Partito Democratico e che levino la loro voce unanime per richiedere un vero, e da troppo tempo atteso, intervento della politica regionale e nazionale finalizzato a risolvere i reali problemi dei territori di Taranto e Brindisi, coniugando il sacrosanto diritto al lavoro con la tutela della salute e dell’ambiente”. /comunicato

Pdl a sostegno coniugi separati e divorziati, la soddisfazione di Gatta

Giandiego Gatta

“Non posso nascondere la gioia per l’approvazione di una proposta di legge a cui tengo particolarmente, perché guarda a una nuova forma di sofferenza sociale, a poveri quasi ‘invisibili’ che vivono un momento drammatico a seguito della separazione o divorzio. Ringrazio tutti i colleghi consiglieri per aver voluto condividere la legge per il sostegno ai coniugi separati e divorziati che versano in particolari condizioni di disagio economico, mettendo la nostra Regione, alla pari di altre, in termini di politiche sociali attente alle nuove forme di povertà ”.

Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta, primo firmatario della proposta approvata oggi dall’assise pugliese.

“Si tratta –aggiunge- di un disagio sociale crescente, che interessa oltre 850 mila italiani, specie coloro che sono tenuti a corrispondere l’assegno di mantenimento all’ex coniuge, ai figli e a cercare una nuova abitazione nel caso in cui la casa familiare sia attribuita all’altro, collocatario dei figli. Per dare un segnale concreto di supporto, in un’ottica solidaristica, abbiamo presentato un testo che si muove su tre pilastri fondamentali:  l’assistenza e mediazione familiare  (laddove l’alta conflittualità tra i coniugi renda ulteriormente complesso l’esercizio del ruolo genitoriale con i correlativi diritti e doveri), il sostegno economico (dalle spese per le cure mediche a forme di prestito agevolato) ed il sostegno abitativo (prevedendo accordi con le “Agenzie Regionali per la Casa e l’Abitare” e promuovendo progetti di gestione di immobili da destinare in via temporanea).

La dotazione iniziale per finanziare la legge ammonta a 500 mila euro: 140 mila euro per il rimborso dei ticket sanitari e per prestiti a tasso agevolato, mentre 350 mila euro sono destinati per il contributo ai Comuni per la locazione di alloggi di proprietà pubblica a canone concordato e per il sostegno ai morosi incolpevoli.  Siamo soddisfatti –conclude Gatta- perché oggi è stato dato, dall’intero Consiglio regionale, un impulso vero per la buona politica a servizio della platea, sempre più ampia, dei bisognosi”.

Borraccino: “Emissioni odorigene, si ascoltino i rilievi dell’Arpa su criticità ed integrazioni al testo di legge”

Nota del consigliere regionale Mino Borraccino

“Ho firmato l’odg per chiedere al Consiglio regionale di rinviare la discussione del disegno di legge “Disciplina in materia di emissioni odorigene” alla Commissione consiliare ambiente, al fine di permettere una più approfondita analisi dei rilievi presentati dall’ARPA in sede di audizione e di prevedere la costituzione di un tavolo tecnico composto dai tecnici del gruppo di lavoro che ha collaborato alla redazione del disegno di legge, dei tecnici del centro regionale aria dell’ARPA e della sezione regionale competente al fine di integrare il DDL coi rilievi sollevati. Al lungo e prezioso lavoro di concertazione e di ascolto fatto fin ora dall’ex assessore all’Ambiente Mimmo Santorsola adesso occorre aggiungere gli elementi dell’Arpa emersi nell’ultima audizione.
Tale richiesta è firmata congiuntamente coi colleghi del Gruppo del Movimento 5 Stelle.
Nel merito di alcune osservazioni, al delicato tema delle emissioni odorigene, Sinistra Italiana puntualizza:
1) il campo di applicazione esclude tipologie di impianti odorigeni invece ricompresi nella vecchia legge 23 (installazioni soggette ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui alla Parte Quinta articolo 269 del D.lgs. 152/2006). Si tratta per esempio degli impianti di depurazione e dei sansifici che sono causa di numerosi disagi.
Per l’estensione del campo di applicazione anche a questo tipo di impianti, il DDL 42, quello in discussione a breve in Consiglio regionale, rimanda ad una non meglio definita fase di indagine successiva, con tutto quello che ne discende (misure, contenziosi etc.), quando è evidente che il disagio per la presenza di tali impianti ha una dimensione che non lascia dubbi sulla fondatezza dell’impatto che producono. Perchè escluderli quindi?
2) L”impianto della legge non prevede la fissazione immediata di limiti alle emissioni rimandandola alle informazioni che il gestore di ciascun impianto fornirà in fase di richiesta di autorizzazione. In pratica ogni impianto avrà limiti di emissione diversa (evidente disparità).
3) i limiti saranno stabiliti sulla base di modelli previsionali di ricaduta elaborati dal Gestore: affidarsi completamente ad un modello matematico per la definizione di limiti, bypassando misure e valutazioni altre, appare quantomeno rischioso.
Per la natura delle valutazioni, molto tecniche, non si possono produrre, a mio parere, emendamenti in aula ma occorrerebbe appunto riportare il testo di legge in Commissione e passare da un tavolo tecnico in cui rivedere i contenuti”. /comunicato

De Leonardis e Morgante accompagneranno il Coordinatore nazionale di AP Maurizio Lupi in Puglia

Giannicola De Leonardis
Giannicola De Leonardis
Luigi Morgante

A un mese di distanza dall’inaugurazione della Festa regionale del partito a San Menaio, sul Gargano, il neocoordinatore nazionale di Alternativa Popolare, on. Maurizio Lupi, tornerà in Puglia venerdì 27 e sabato 28 ottobre prossimi per una serie di incontri con dirigenti, amministratori locali, simpatizzanti, giornalisti, accompagnato dal coordinatore regionale e presidente del gruppo in Consiglio regionale Giannicola De Leonardis e dal consigliere regionale e vicecoordinatore regionale Luigi Morgante.
Il primo appuntamento in programma venerdì 27 è a Barletta, con inizio alle ore 17.30, presso l’Hotel Nicotel in viale Regina Elena. A seguire, alle 19.30 nuova tappa a Bari alle 19.30 presso l’Hotel Excelsior.
Sabato mattina, alle ore 10, l’on. Lupi è atteso a Lecce al Caffè Cittadino, in via Rubichi 35. Alle 11.30 altro appuntamento a Francavilla Fontana presso la sede del partito, e ultima tappa a Manduria alle ore 12.30, presso il Resort Li Surii, sulla s. p. 141 al km. 4.

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