Miss Sloane-Giochi di Potere: ruolo arduo per Jessica Chastain in un film forse troppo impegnato Cinema 18 Settembre 201718 Settembre 2017 di Romolo Ricapito Miss Sloane-Giochi di Potere è un film che vede Jessica Chastain come protagonista assoluta, nel ruolo di una lobbista . In pratica la donna ha il compito, assistita da una squadra di giovani esperti, di contrastare o appoggiare specifiche azioni economiche di governo. Ciò all’interno e a favore di un’azienda che in questo contesto ha rapporti commerciali con L’Asia. Jessica Chastain alla prima del fiim, MIss Sloane- giohi di potere Dunque Elizabeth Sloane all’inizio cerca di contrastare l’approvazione di un balzello che eleva al 300 per cento la tassazione dell’olio di palma, col quale si produce la Nutella ed è importato dall’Indonesia. Il prodotto italiano (Nutella) viene più volte menzionato all’inizio del film. In seguito, la Sloane tenta di contrastare l’espansione del traffico d’armi americano proponendo una legge restrittiva. I grandi industriali, che capeggiano il traffico di tali strumenti di difesa (o di offesa) tramite i loro potenti appoggi (Senato, Magistratura, Politica e Mass Media) tentano di far fuori lavorativamente Elizabeth Sloane, ricorrendo ad ogni mezzo illecito, allo spionaggio e attentando alla vita di una sua sottoposta. La sceneggiatura del film è molto corposa, diremmo parolaia e contiene molte (troppe) spiegazioni su leggi, regolamenti, cavilli ed economia, il che rende il materiale un po’complesso. Ad ogni modo la trama si segue con sufficiente interesse, soprattutto nell’ultima parte, perché essa qui offre maggiori spunti e meno prevedibilità. Se gli sceneggiatori hanno scelto di mettere in risalto situazioni geo-politiche e legislative declamate in innumerevoli dialoghi, non hanno trascurato la parte più interessante, che andava forse ampliata:quella del privato della lobbista. L’aggressività di Sloane nasconde abbondanti fragilità: la professionista ricorre alle benzodiazepine a causa dell’insonnia cronica e poi a pillole eccitanti per “rendere” sul lavoro. Gli affetti sono assenti e dunque Elizabeth ricorre a gigolò a pagamento. Il prostituto di turno (interpretato da Jack Lacy) diventa un riferimento nella sua vita, ma la donna non vuole offrire al giovane un ingresso più intimo nel privato, ciò che l’escort forse desidererebbe, incantato dalla personalità della donna. Nonostante l’esistenza di un cast numeroso il ruolo della Chastain rimane preponderante, facendola comparire praticamente in ogni scena. Gli altri attori dell’abbondante cast :da citare sono almeno Gugu-Mbata Raw nei panni di Esme, una giovane collaboratrice di Sloane e il veterano John Lithgow nei panni del senatore Sperling. La Chastain, nomination all’Oscar per The Help, ha ottenuto con Miss Sloane una candidatura ai Golden Globe 2017. Il regista John Madden, quello di Shakespeare in Love, qui si impegna in un film meno classico, ma che richiede comunque una grande perizia, anche perché la pellicola sfora le due ore e dunque l’accuratezza anche della sceneggiatura di Jonathan Perera si fa sentire, ma come si è detto il prodotto è sovrabbondante. A vincere è il finale, inaspettato, mentre la Chastain ovviamente supera la prova, grazie al suo mestiere, che unisce l’arte a una certa abilità istrionica tipica di questa attrice nata a Sonoma County, California, nel 1981.