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Abacus: Mirko Rossi si racconta e ci racconta come nasce Abacus


 

di Fabia Tonazzi

-Come nasce Abacus?

-Ho conseguito la laurea magistrale in biotecnologie nel 2015 e subito dopo ho iniziato a lavorare presso la Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari. Grazie a questa esperienza e ad altre, come il Festival della Scienza di Genova, ho pensato di mettere su un progetto di divulgazione completamente nuovo, per l’appunto Abacus. Abacus unisce la mia passione per la divulgazione scientifica a quella dei giochi da tavolo, con la convinzione che il gioco da tavolo, uno strumento didattico molto sottovalutato, possa essere impiegato con successo nell’insegnamento delle scienze.

-Come mai proprio questo nome?

-La scelta del nome è dovuta al fatto che l’abaco è uno dei primi strumenti con cui da piccoli si impara la matematica, la madre di tutte le scienze. Abacus è la traduzione sia in latino che in inglese, la lingua della scienza.

-Da chi è formato Abacus?

-L’associazione si compone al momento di quattro giovani, oltre me: Giulia Manigrasso, laureata in psicologia, Nicola Lopez, laureato in biotecnologie e Vincenzo Ricci, esperto di giochi da tavolo in varie fiere di settore. Al momento però stiamo ancora strutturando l’organico dell’associazione.

-Quali sono i suoi obiettivi?

-L’obiettivo è quello di trasmettere la passione per la scienza e sfatare l’idea che la scienza sia una cosa noiosa e difficile; sono alcuni vecchi modi di insegnarla che rinforzano quest’idea sbagliata. Allo stesso modo vorremmo sfatare l’idea del gioco solo come intrattenimento, anzi ci teniamo molto che rimangano i contenuti didattici al termine delle attività, e tutti i riscontri avuti finora, da docenti e studenti, sono stati più che positivi.

-A quale pubblico si rivolge?

-Potenzialmente a chiunque voglia anche solo informarsi su temi scientifici, ma al momento ci stiamo concentrando sulle scuole, in particolare le scuole medie.

-Che tipo di consiglio daresti a chi decide di intraprendere un percorso simile al vostro?

-Sinceramente non mi sento di dare tanti consigli perché siamo appena all’inizio di un percorso. Comunque direi di credere di più nelle proprie idee senza aspettare che ci credano prima gli altri, e imparare a costruire un team di persone con lo stesso appassionate con cui condividere lo stesso obiettivo. Da soli non si può fare tutto!

-Che tipo di eventi organizza?

-Il primo progetto che abbiamo realizzato nella scuola “Michelangelo” di Bari, “Progetto Board Game a Scuola” consiste in due incontri da due ore per classe. Durante ogni incontro c’è un richiamo teorico della lezione già svolta dal docente (non ci sostituiamo agli insegnanti), la spiegazione del gioco e il gioco vero e proprio, sempre supportato dalla nostra supervisione per qualsiasi chiarimento. Contiamo di riproporre lo stesso progetto in altre scuole sempre sul territorio barese, ma siamo aperti anche ad eventuali proposte.

Contatti

Facebook – https://www.facebook.com/abacusbariscienza

Mail – abacusbari@gmail.com

Cellulare – 329 5885935

Prossimi eventi

1° Torneo di Strand Up! Il giorno 25 marzo 2017 ore 9.30 per le classi terze della scuola media “Michelangelo” di Bari presso Finibus Terrae in via Lattanzio 17, Bari.

 

2 thoughts on “Abacus: Mirko Rossi si racconta e ci racconta come nasce Abacus

  1. È altamente innovativo come metodo
    Occorre divulgarlo in tutte le scuole
    Sarà sicuramente un successo!!!

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