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Il giardino di piazza IV novembre intitolato a Marilena Bonomo

Decaro

Bari 20 marzo 2017

Clelia Conte

di Clelia Conte

foto di Francesco Guida

Giardino Bonomo-inaugurazione- Sindaco Decaro
Giardino Bonomo-inaugurazione- Sindaco Decaro

Si è tenuta a Bari la cerimonia dedicata alla gallerista di arte contemporanea, Marilena Bonomo. deceduta all’età di 86  anni nel 2014. In suo onore, è stato intitolato il giardino di piazza IV novembre  e il sindaco Antonio Decaro, ha auspiucato “Una borsa di studio a suo nome” . Presenti alla inaugurazione le figlie Valentina, Alessandra e Magda.

Giardino Bonomo-inaugurazione- Sindaco Decaro
Magda Bonomo

La scelta di intitolare l’area verde vicina a corso Cavour e al lungomare Araldo Di Crollalanza, nasce dalla proposta del l’iniziativa nasce dal club barese “Soroptimist International Italia”, per ricordare le donne che hanno avuto un ruolo di rilievo nella città di Bari.

Giardino Bonomo-inaugurazione- Sindaco Decaro
Giardino Bonomo

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 Marilena Bonomo iniziò la sua attività di gallerista a Bari, nel dicembre 1971 con una mostra che includeva artisti italiani e stranieri all’epoca nuovi: Paolini, Ryman, Weiner, Barry, Bochner, Boetti, Buren, Darboven, Dibbets, Fabro, Huebler, Lewitt. Gli artisti che hanno esposto finora sono: Richard Nonas, Sol Lewitt, Giulio Paolini, Richard Tuttle, Jannis Kounellis, Nicola De Maria, Tullio De Gennaro,

Marilena Bonomo
Marilena Bonomo

Osvaldo Licini e molti artisti inediti per tutta l’Europa. Alcuni di essi risiedono a Bari. Opere provenienti dalla galleria Bonomo sono state collocate in sedi prestigiose: musei, banche, parchi, collezioni pubbliche e private. Tra queste la galleria si onora di citare la collezione Panza di Biumo di Varese, ed inoltre la Fondazione Deste di Atene, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Museo di Arte Moderna di New York, il Centre G. Pompidou di Parigi etc.

Nel 1981 Marilena Bonomo fu invitata a Ginevra al Centre d’Art contemporain ad allestire una mostra antologica in cui veniva ricostruita la storia culturale dei suoi primi dieci anni di attività rappresentata da opere di grande valore. Nella primavera dell’86 è stata rappresentata la mostra “Sculture da Camera”a compimento di una lunga  ricerca nel campo della scultura per interni, partita dal Castello Svevo di Bari fino a Los Angeles.

Nel 1992 Achille Bonito Oliva ha tenuto a Bari una conferenza “Calendario” per celebrare il 20° anniversario della Galleria e sottolineare storica amicizia.

Nel ’98 il Comune di Bari ha incaricato Marilena Bonomo di curare la I Rassegna di arte contemporanea, Arte&Maggio. La mostra dal titolo “Arena Puglia” che rappresentava il panorama artistico della Regione, comprendeva oltre 170 artisti tra pittori, scultore e fotografi per unificare gli artisti residenti nella regione con quelli che si ne erano allontanati.  L’anno seguente 1999, sempre il Comune di Bari ha riproposto la mostra con una nuova ottica, incaricando Marilena Bonomo di ricercare e presentare i lavori di quegli artisti internazionali che hanno attraversato la Puglia e vi hanno lavorato. Il titolo della mostra era “Felici Coincidenze”.

Nel 2000 Arte&Maggio fu concepita come collaborazione tra gli artisti newyorkese scelti dall’Accademia Americana a Roma e gli artisti baresi proposti da Marilena Bonomo a Bari. In questa mostra l’artista newyorkese Antonakos fece eseguire una sua opera in loco per le arcate della Sala Murat che tuttora identificano con la loro luce questo spazio come spazio di cultura di arte. Lo stesso Antonakos nel 2004 è stato selezionato per costruire un’opera colossale per il nuovo Aeroporto di Bari Karol Wojtyla.

 Wall drawing dal titolo “All Bands”
BARI-Wall drawing dal titolo “All Bands”

L’anno seguente Sol Lewitt, sensibilizzato da Marilena Bonomo ha fatto realizzare un Wall drawing dal titolo “All Bands” di metri 8 x 5 che in seguito ha donato come opera stabile alla città di Bari per celebrare trent’anni di collaborazione con la città attraverso la Galleria Bonomo.

Dal 2000 il FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, si avvale della collaborazione artistica della Galleria Bonomo per la presentazione di edifici di valore storico restaurati e restituiti alla città. Nel 2002 in collaborazione con il curatore Ludovico Patesi la Galleria ha contribuito all’installazione della mostra “I Dormienti” di Mimmo Paladino presso il Fortino S. Antonio. Il lavoro pionieristico nell’arte contemporanea condotto a Bari ha permesso che artisti, critici, collezionisti e amatori di arte considerassero Bari, come una notevole tappa del percorso dell’arte internazionale.

Nozioni rilevate da “Espressione Arte”
 
 

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