Free State of Jones. film da cineteca e Matthew McConaughey è magistrale Cinema 15 Dicembre 2016 di Romolo Ricapito Free State of Jones diretto da Gary Ross è un film interpretato da Matthew McConaughey , esso si svolge a Orange County, Mississippi durante la guerra di Secessione a partire dal 1862. L’attore premio Oscar ha un ruolo molto “fisico” che comprende registri drammatici, atletici e romantici. Egli è Newton Knight, soldato confederato (realmente vissuto) che diventa disertore per rifiuto della violenza (assiste alla tragica morte di un nipote sul campo di battaglia ) e poi per varie altre cause si trasforma in un attivista per i diritti civili ante litteram. Essendo stato girato in Louisiana (ma ambientato in Mississippi, come già detto ) osserviamo la splendida natura di questo Stato del Sud rappresentata da paludi verdissime, che sono quelle nelle quali il protagonista si rifugia con degli schiavi fuggiaschi, per dare vita a una rivolta contro il potere precostituito e le violenze e gli espropri della Confederazione contro i suoi stessi abitanti. La pellicola affronta dunque anche la tematica dello schiavismo, ma non soltanto: la liberazione dallo stesso e le leggi truffaldine emesse dagli Stati del Sud per mantenerlo sotto altre forme dopo la sua abolizione. L’avvento del Ku Klux Klan e ancora il razzismo 80 anni dopo la vicenda, quando a un bis bis nipote di Knight viene impedito di sposarsi (è processato in tribunale) perché accusato di avere sangue nero nelle vene. Infatti l’antenato Newton Knight sposò in seconde nozze la schiava di colore Rachel (Gugu Mbatha Raw). La sceneggiatura è agile e rende questa pellicola assieme all’interpretazione magistrale di McConaughey davvero un capolavoro, in quanto è didattica senza darlo a vedere e offre un excursus rapido di un periodo storico che molti tendono a dimenticare. Adesso, nel dicembre del 2016, la gente spera nel nuovo Presidente appena eletto, Donald Trump. Ma è giusto anche un rapido ripasso della Storia americana e questo film ne è l’occasione. Destinato a non più di due settimane di proiezione per l’avvento dei film natalizi e commerciali e per gli incassi non brillantissimi, Free State of Jones è un’opera da cineteca, da rivedere successivamente in dvd. Nella sceneggiatura si rileva come non sia sufficiente essere “negri” per essere degli schiavi. “Ognuno è il negro di qualcuno” dice a un certo punto il protagonista ai suoi seguaci. Riferendosi alla prepotenza della politica, delle leggi e della cultura americana dell’Ottocento. Il percorso di emancipazione dell’America è ancora lungo e dura tuttora.