Il caro il nostro Bud Spencer si è spento- Bravo attore dai cazzotti più famosi del cinema italiano e non solo! Attualità Cinema Redazionale 29 Giugno 201629 Giugno 2016 Carlo Pedersoli, bello più di Terence Hill? di Clelia Conte E’ morto il napoletano Bud Spencer (all’anagrafe Carlo Pedersoli) l’attore dei mitici schiaffi e pugni senza parolacce. E’ andato via con lui un pezzo di storia del nostro cinema, quello che amano pure i ragazzini d’oggi e che lo vedevano come l’omone buono che dai cazzotti per giusta causa, i più divertenti e spettacolari che la storia del cinema ci abbia regalato, quel cinema cult degli anni settanta, semplice e che ci trasmetteva speranza per la giustizia ed ancora buoni valori facendoci ridere tanto. Ancor’oggi si ride ogni qual volta si assiste ad un film come “Lo chiamavano Trinita” oppure “Altrimenti ci arrabbiamo” . Di quest’ultima pellicola, chi si dimentica la scena di quel vocione che cantava in mezzo al coro dei pompieri mentre il killer lo voleva uccidere.? dal film “Altrimenti ci arrabbiamo” Bud si sentiva sopratutto uno sportivo. Era divenuto più volte campione d’Italia e del Mondo sia di nuoto che di palla a nuoto. Come nuotatore è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m in stile libero, . Quella disciplina, aveva significato tanto per lui:- “lo sport mi ha insegnato a vincere e la lealtà verso gli altri” ha dichiarato in un’intervista -“quando si perde è un dolore spaventoso ed io ho imparato anche a perdere..e dico grazie allo sport”. Carlo Pedersoli, nuotatore campione Era ancora Carlo Pedersoli alto, bello e aveva un fisico perfetto Quando finì di praticare, lo sport, diceva di se che la fame era la stessa ma il fisico non lavorava molto e così lievitò in robustezza. Nella vita aveva un’azienda aeronautica e gli piaceva molto volare perché per lui volare era come staccarsi dal mondo in cui si vive. Facendo l’attore, aveva scelto ciò che era più congeniale al suo personaggio poiché altrimenti avrebbe dovuto studiare recitazione e a 37 anni secondo lui era un po’ tardi. Nei suoi film sono sempre presenti i bambini che lui considerava esseri stupendi perché spontanei -“I bambini non recitano”- diceva e sosteneva che qualora un bimbo fosse stato falso, te ne saresti accorto subito. Renato-Cestie e Bud Spencer Aveva inoltre detto che “quando hai smesso di essere bambino reciti e quando reciti non sei più bambino”. Con il film “Lo chiamavano Trinità”, fu accusato di aver distrutto il western italiano ma di difese sostenendo che -“non abbiamo distrutto il wsten ma abbiamo creato un nuovo genere che hanno copiato gli americani dopo due anni con Mel Brooks: il genere comico- westen”. Lui, Napoletano doc, prima in coppia col bellissimo ma non irraggiungibile Terence Hill e poi con Enzo Cannavale (mitico vice commissario Caputo), aveva lavorato nel 2003 con Ermanno Olmi, nel 2010, aveva ricevuto il David di Donatello alla carriera e sosteneva che la forza del cinema italiano fosse quella di realizzare dei film di successo “anche senza una lira!”. “Piedone a Hong Kong” di Steno. Bud Spencer e a sn.Enzo Cannavale Ora che non c’è più vorrei dirgli: -“Caro Bud, , se avessi avuto l’occasione ti avrei intervistato subito per chiederti se veramente fossi stato così nella vita come sembravi nei tuoi film. Quei lungometraggi che guardavo nei cinema divertita, senza perderne uno, quando ero ancora una bambina. I tuoi sguardi col piglio burbero ma benefico rimangono a noi anche se Tu sei volato via: 86 anni non sono proprio tanti ma probabilmente ti iniziavano a pesare. Avrò visto i tuoi film almeno 20 volte l’uno ed ogni volta mi sono divertita esattamente come da bambina. Ti auguro di cuore di stare bene assieme ai tuoi angeli che renderai sicuramente allegri con il tuo sguardo quasi infantile e la tua verve napoletana”. Bud Spencer e Enzo Cannavale La camera ardente sarà allestita in Campidoglio dalle ore 10,00. I funerali si terranno giovedì 30 giugno alle ore 12 in Piazza del Popolo nella Chiesa degli Artisti (Basilica Santa Maria in Montesanto) .