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Auguri a Olivia De Havilland: 100 candeline – Rifiutò nel 1951 il ruolo di Blanche la ninfomane in un Tram Che si Chiama Desiderio

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Olivia de Havilland-
Olivia de Havilland

di Romolo Ricapito

Auguri a Olivia De Havilland, 100 anni il prossimo 1 luglio.

La popolare attrice britannica, poi naturalizzata americana, è a ragione l’unica sopravvissuta allo star system hollywoodiano che stoncò molte carriere. Ed è anche la sola  interprete di Via col Vento ancora in vita.

Ma la vincitrice di due Oscar è sopravvissuta anche ad alcuni drammi, come la morte del figlio Benjamin , 42, all’inizio degli anni Novanta e addirittura a quella della  sorella-rivale, Joan, attrice, di un solo anno più giovane,  scomparsa più di recente (2013), alla quale la legò un rapporto di inimicizia,  causa  acerrima rivalità professionale.

Olivia de Havilland tra le più belle pin up
Olivia de Havilland tra le più belle pin up

La star, che sposò in seconde nozze un giornalista francese,  vive a Parigi dal 1955 e  festeggerà probabilmente il secolo di vita senza clamori e in casa, costretta purtroppo su una sedia a rotelle, ma assistita dalla figlia nata dal secondo matrimonio, Giselle Galante, giornalista.

Olivia de Havilland durante il suo successo
Olivia de Havilland durante il suo successo

La talentuosa diva iniziò la sua discesa professionale volutamente, già più di  sessant’anni fa, rifiutando film giudicati all’epoca “scabrosi” come Un Tram Chiamato Desiderio, che curiosamente interpretò invece Vivien Leigh, l’attrice  principale di Via col Vento (era Rossella O’Hara, mentre De Havilland ebbe la parte  di Melania, n.d.r.)

Poi un ruolo da non protagonista in Piano Piano, Dolce Carlotta, un dramma-horror  assieme alla sua cara amica Bette Davis, dunque una parte di contorno nella serie catastrofica Airport, negli anni Settanta.

Qualche apparizione in tv, come nel celebre sceneggiato Radici, sullo schiavismo,  poi più nulla, se non qualche intervista nella quale rinverdiva i suoi fasti, o raccontava le ragioni dell’inimicizia con la sorella Joan.

Comunque una vita da privilegiata.

E dunque auguri per le sue 100 candeline.

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