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BARI- I colori a olio e l’arte: da Voxart si può!

VoxArt

 

a cura di Fabia Tonazzi

Dipingere è sicuramente liberatorio, così come colorare o disegnare.

L’arte attraverso tutti i suoi strumenti rappresenta una vera e propria forma di meditazione per rigenerare l’anima e il corpo. Nell’ ultimo anno i libri da colorare che un tempo erano dedicati ai più “piccini” sono diventati un “must” anche per gli adulti. E’ scoppiato un vero e proprio “boom” basato sui benefici che i mandala da colorare producono sull’uomo (Prevenire e gestire lo stress emotivo, Favorire il rilassamento e indurre sensazioni di tranquillità, Calmare la mente, Ridurre i livelli di ansia, Aumentare la consapevolezza di sé, Sviluppare la capacità di concentrazione, Migliorare la creatività, Facilitare la meditazione, Diminuire le tensioni muscolari, Rallentare la respirazione e il battito cardiaco, Creare soddisfazione e infondere un senso di piacere e appagamento) Così giornalai e librerie di tutta Italia si sono assortiti di “album-mandala” dai soggetti più disparati già da qualche anno a questa parte. Non è un caso che si parli frequentemente di arte terapia!

voxart pitture ad olio
voxart pitture ad olio

Bernie Warren, attore, coreografo e musicista drammaterapeuta  autore di Arteterapia in educazione e riabilitazione afferma che  “Nell’atto di creazione di ciascun individuo l’arte nutre l’anima, coinvolge le emozioni e libera lo spirito, e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa semplicemente perché vogliono farlo. L’arte può motivare tantissimo, poiché ci si riappropria, materialmente e simbolicamente, del diritto naturale di produrre un’impronta che nessun altro potrebbe lasciare ed attraverso la quale esprimiamo la scintilla individuale della nostra umanità”

La forma artistica più diffusa che ha segnato la storia fino a oggi, dopo i graffiti dell’uomo primitivo nelle caverne e le sculture dell’età greco-romana, è stato sicuramente il dipinto.

Secondo una legenda riportata dal Vasari nelle sue Vite, il pittore Jan van Eyck fu l’inventore dei colori ad olio; tra le realtà effettive invece, furono i pittori fiamminghi del XV secolo a perfezionare questa «nuova e prodigiosa maniera di colorire»

E’ nella metà del XV secolo che l’olio ha una straordinaria diffusione, prima nelle Fiandre e poi, dagli anni sessanta e settanta del XV secolo, in Italia.

In Italia si utilizzava già questa tecnica, soprattutto in combinazione con altre, come la pittura a tempera .

Quali sono i vantaggi di usare i colori ad olio piuttosto che a tempera?

Si possono creare finissime velature trasparenti,  si lavora il colore “nel bagnato” ottenendo effetti di luce e di profondità difficilmente raggiungibili con altre tecniche pittoriche. Inoltre la gamma cromatica è molto più ampia e le sfumature sono più morbide e vantaggio non da poco, una volta asciutti, garantiscono una lunga durata senza alterare i valori cromatici.

Se imparare a dipingere è sempre stato il vostro sogno nel cassetto e se questo articolo vi ha incuriosito, vi segnaliamo l’associazione culturale di Bari Voxart sita in via Poli 23/A che propone una volta a settimana a partire dal 2 di febbraio 2016 un corso per imparare a dipingere con i colori ad olio, un’occasione unica per “ produrre un’impronta che nessun altro potrebbe lasciare” (Bernie Warren).

 

Per chi  si fosse incuriosito :

voxartbari@gmail.com

https://www.facebook.com/events/1643957989199143/

 

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