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LA ZIA SUBACQUEA E ALTRI ABISSI FAMIGLIARI: INTERVISTA CON L’ AUTORE DEL ROMANZO, ENZO FILENO CARABBA

di ROMOLO RICAPITO

zia sub

di ROMOLO RICAPITO

E’ stato da poco edito  il romanzo  La zia subacquea e gli altri abissi famigliari di Enzo Fileno Carabba,  386 pagine. 20 euro.

L’autore aveva pubblicato nel 2011 il bellissimo romanzo Con un poco di zucchero, sempre per Mondadori.

Del volume si è occupato anche Antonio D’Orrico sul Corriere della Sera, definendo il protagonista della narrazione come “un giovane Holden abruzzese“.

Abbiamo voluto raggiungere Enzo Fileno Carabba chiedendogli un’intervista di presentazione al suo romanzo  che   secondo noi vale davvero la pena di leggere.

Vorrebbe spiegare ai lettori della “GazzettadalTacco”   di cosa tratta LA ZIA SUBACQUEA ?

 “E’ un libro autobiografico in cui il protagonista pensa di avere dei poteri particolari, forse si sbaglia ma di sicuro ha una tendenza all’estasi che confina con il disadattamento. Sente anche delle voci (per esempio quella di Gabriele D’Annunzio) ma non troppo. La storia inizia quando è piccolo e riscuote un considerevole successo presso esibizionisti e molestatori. La sua famiglia, affrontando con leggerezza il problema, gli trasmette una sensazione di invulnerabilità.  Poi come succede passa il tempo, questo individuo ha quattro figli e uno di questi figli gli chiede dove le persone abbiano il rigo nero, quello che delimita le persone nei fumetti. E allora è un po’ un libro sul rigo nero.  Sull’onnipotenza e la fragilità. E su certi ricordi che sono come messaggeri che arrivano sotto le mura della personalità e insistono, vogliono qualcosa.”

 

 Quali le differenze tra questo romanzo e il precedente?

E’ il libro che preferisco. Ci lavoro da tanto tempo.  Più di tutti gli altri, nasce dai sentimenti di amore provati per i personaggi (escludendo esibizionisti e molestatori). Nel libro precedente, Con un poco di zucchero, si esplorava un mondo chiuso, che si apre per un caso traumatico. Qui invece il protagonista, navigando nell’esistenza, attraversa molti mondi: dal mare alla Disney. Inoltre ripercorre le tappe evolutive dell’umanità, o così pensa lui.

La pulsione autobiografica e quella fantastica si intrecciano in tutte le storie che ho scritto. Ma il prevalere in questo caso di quella autobiografica porta anche una delicatezza nuova, una cautela nei confronti del materiale scottante.

  Cosa si aspetta come reazioni da parte del pubblico o cosa si augura?

  Di solito siamo tutti predisposti a cogliere, nelle storie, il “romanzo di formazione” e questo libro può essere letto in questa chiave.  Mi piacerebbe però  che venisse notata l’attenzione per gli elementi che non variano, nel carattere del protagonista. O addirittura gli elementi che riemergono da chissà dove, ereditati da qualche avo, magari un cavernicolo. A volte pensiamo di essere noi stessi e invece siamo qualcun altro, qualcun altro si manifesta in noi. Tutti dobbiamo fare i conti con questi aspetti per così dire automatici, dobbiamo trovare il modo di far surf su questi aspetti che ci condizionano da sotto, per vivere meglio.

Romolo Ricapito ringrazia sentitamente Enzo Fileno Carabba per la   sua squisita cortesia

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