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Al Cinema Verdi di Martina Franca “Io sono l’abisso” Il Thriller italiano di Carrisi

Clelia Conte

di Clelia Conte

«l’uomo che puliva» (Gabriel Montesi)

Donato Carrisi alla conferenza stampa: «I colpi di scena non sono sulla detection né sugli eventi, ma sui sentimenti Non volevo ci fossero personaggi bianchi e neri, buoni e cattivi. Il male è un cerchio che si tramanda sempre nella stessa forma e questo cerchio si può spezzare solo con l’amore. Al centro di questo thriller c’è una buona azione, è quella la rivoluzione».

«l’uomo che puliva» (Gabriel Montesi) salva «la ragazzina con il ciuffo viola»

Uscito al cinema dal 27 ottobre con Palomar, Io sono l’abisso è il terzo film tratto dai romanzi bestseller di Donato Carrisi. Il libro nasce da alcuni fatti di cronaca documentati dall’autore come “il Mostro di Foligno”. La storia racconta di un uomo cresciuto in cattività, una madre e una ragazzina particolare, che sono rispettivamente: «l’uomo che puliva», (Gabriel Montesi), «la cacciatrice di mosche», (Michela Cescon) e «la ragazzina con il ciuffo viola», (Sara Ciocca). Questi sono i loro nomi.

«la ragazzina con il ciuffo viola», (Sara Ciocca)

l’Uomo che pulisce, vive da solo, nessuno lo cura e cerca cose nella spazzatura finché un giorno salva la vita alla ragazzina col ciuffo viola che stava annegando nel lago di Como. Lo strano uomo uccide donne bionde e ultrasessantenni e la Cacciatrice di mosche cerca di dimostrare alla polizia che le loro morti non sono casuali. La verità è dietro una porta verde in fondo a un abisso oscuro. L’inquietante netturbino del Lago di Como, sceglie la spazzatura per leggere i segreti delle persone selezionando le sue vittime: «Le persone dicono bugie, ingannano. La spazzatura no, la spazzatura non mente». E’ quanto dice il misterioso netturbino con evidenti problemi mentali dovuti alla violenza subita da bambino sia da sua madre che dai suoi compagni. Quando l’uomo è in casa sua, nella sua mente crea un personaggio che convive con lui e lo spinge ad uccidere.

«la cacciatrice di mosche», (Michela Cescon)
«la cacciatrice di mosche», (Michela Cescon)

Questo film/romanzo indaga sulla la psiche umana attraverso le motivazioni risalenti al passato dei protagonisti e che ne “giustifica” il comportamento. L’opera riesce a colpire lo spettatore creandogli emozione, tensione e curiosità. Molti i colpi di scena sorprendono e ancor di più nel finale.

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