Il gelato “Gentile” artigianato Storia 20 Ottobre 202220 Ottobre 2022 La Tradizione del gelato della famiglia Gentile a Bari di Piero Fabris Foto di Daniela Ciriello Nelle brezze autunnali folate di turisti si muovono incantate tra le mura di Bari vecchia, complice il climamite e il fascino della città esaltata dalle carezze del sole. Storia, leggende, voci e profumi si intrecciano edipanano vivaci per i vicoli. All’ombra del Castello Svevo, sui muretti che cingono il fossato i viaggiatoricuriosi si concedono una sosta che schiude il loro interesse alle papille gustative. Li osserviamo in filaindiana attratti dalla gelateria Gentile in piazza Federico II di Bari che nel 2009 ha rialzato le saracinesche,restituendo ai golosi baresi e non, i loro gelati, cremolate, granite. Interno della gelateria Gentile – Piazza Federico II di Svevia – Bari Chiediamo alla signora Chiara Gentile della sorbetteria artigianale: “Qual è il segreto del vostro successo?” Ci risponde di getto: “La passione!”. Poi aggiunge: “La scelta degli ingredienti, tutti genuini”. Gente di tutte le età entra, dopo aver pazientato davanti alla bottega del gusto e ne esce estasiata. Un mandala di sapori ben composto riceve i consensi dei palati più esigenti! La professionalità e cortesia dei dipendenti della gelateria Gentile Dietro Chiara vi è l’esperienza di tante generazioni per le quali il gelato è un’arte che si tramanda con metodo, con serietà e un bel sorriso. Fu Michele Gentile, già discendente di una famiglia di Pasticceri e Gelatai che nel 1880 decise di aprire un piccolo chiosco nei pressi del castello riuscendo ad attirare l’attenzione delle giovani coppie che sotto il parasole, bastone e cilindro, amavano passeggiare per le stradine della città affacciata alle tonalità dell’Adriatico e al fruscio dei venti delicati. Michele passò al figlio Francesco il suo amore e maestria nel comporre con i frutti della nostra terra, frutti di stagione, le sue tentazioni per il palato. Con il gelato Gentile si può viaggiare nel tempo e nei sapori della Puglia! Chiara ci tenta invitandoci ad ammirare la vetrina di proposte. Ve ne sono per tutti i gusti! Coni e coppette di varia misura per accontentare i gusti dei clienti Per un attimo i suoi occhi si perdono negli anni venti, a quando suo nonno Francesco e la moglie, Chiara Ficarella decisero di aprire una pasticceria-gelateria in strada del Carmine nei pressi della Cattedrale dedicata alla Madonna Assunta in cielo, meglio conosciuta come la Cattedrale di San Sabino al quale è invece dedicato l’altare. Chiara riprende a raccontare: “Dall’unione di Francesco e Chiara nacque mio padre Luigi, per tutti Gigino per via della sua statura, ma a dispetto del suo essere minuto, era vispo, vivace, geniale. Sempre pronto a sperimentare nuove ricette. Mio padre è cresciuto nell’attività di famiglia accanto a zio Minguccio (fratello della nonna) detto il pizzaiolo che, con il ‘lievito madre’ e farine’ cercava di migliorare sempre più i suoi impasti”. Ci sembra di intuire che il vero segreto della famiglia Gentile sia nel superarsi, nel voler andare oltre i risultati raggiunti, nel non sedersi sugli allori. Nel 1947, a soli diciassette anni, Gigino sapeva cosa fare della sua vita. Decise, con risolutezza, di aprire in piazza Federico II di Svevia al civico 33, un laboratorio nel quale mettere in pratica tutti gli insegnamenti: “La Pizzeria/ Gelateria Gentile”. Con la sua dedizione al lavoro fece la differenza. Con a fianco la moglie Laura e la bontà dei prodotti di qualità ha lavorato fino ai suoi ultimi giorni lasciando un’eredità di ricette che sono un monumento di delizie molto ricercate. Riaprendo, dopo quasi vent’anni, i battenti, Chiara e i suoi figli (Viviana, Fabio e Francesco) hanno restituito alla memoria dei cittadini baresi le prelibate leccornie che hanno fatto scuola e storia. Non ci stupisce che dal 2014 nel cuore di Brooklyn l’esperienza di Fabio Lopez, i sapori pugliesi, il gelato italiano, le tradizioni della famiglia Gentile abbiano trovato favore di pubblico oltre oceano. 20 ottobre 2022