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Bif&st 2022-Monica Vitti, l’attrice che sapeva sgusciare dalle macerie della retorica nelle pagine di Chiara Ricci

di Piero Fabris

Foto Daniela Ciriello

Giovedì 31 marzo 2022 ore 18,00 al teatro Margherita per BIF&ST libri, Angela Bianca Saponari ha dialogato con Chiara Ricci, autrice di una biografia su un’icona del nostro cinema migliore; sull’attrice che per la sua verve è considerata una dei colonnelli della commedia all’italiana. Il libro, la prima biografia su la grande interprete dell’essenza del nostro tempo dal titolo: “Monica Vitti” (edizioni Sabinae. Pagine n°240. € 18,00) è un testo meticoloso, preciso, puntuale, semplicemente intelligente. La Ricci con la sua scrittura scorrevole e appassionata, ripercorrendo la vita artistica della Vitti, ci accompagna piacevolmente nelle atmosfere del suo tempo, al quale l’artista sapeva dare volto e voce con i suoi personaggi, con le sue maschere dalle quali emergono, bisogni ignorati, rimossi dall’inconscio collettivo.

La Vitti è infatti l’interprete dell’incomunicabilità, la musa di Michelangelo Antonioni, ma è soprattutto lo specchio sul quale rimbalza la sofisticata apparenza della società e lei, insofferente al perbenismo ipocrita che, si mimetizza dietro forme di cortesia asfissiante è la migliore espressione di donna fedele a se stessa, persa nelle orbite dell’essere “uno, nessuno e centomila”. L’autrice ci presenta Monica Vitti con le sue “Sette sottane” di sincerità e ci mostra il suo percorso artistico, frutto di impegno, di studio e ricerca, non d’improvvisazione, per giungere agli spettatori col fuoco interiore di donna vera, senza trucchi. Chiara Ricci ce la presenta nuda e vera, con le sue paure, i suoi dubbi, il suo sentirsi inadeguata, in punta di piedi sottolinea il suo essere rispettosa del pubblico al quale non nasconde le proprie fragilità, pudori e voglia di riscattarsi dai ruoli subordinati e stereotipati nei quali si ingabbia la donna.

La donna che con eleganza vellutata, emerge dalle pagine della Ricci non ha nulla delle giunoniche maggiorate, ma ha tutte le coordinate della donna che guarda lontano, sapendo interrogare il presente e disegnare il futuro, facendo delle proprie debolezze punti di forza.     

16 aprile 2022

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