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UCRAINA: E’ iniziata l’invasione russa!

di Anna Gomes

25 febbraio 2022- L’alba di oggi è grigia, le notizie sull’invasione russa in Ucraina, ci arrivano martellanti. La guerra non si ferma,  neanche di fronte all’appello disperato di Papa Francesco ed agli inutili tentativi di diplomazia internazionale. Si poteva sicuramente fare di più e soprattutto prevenire quello che ora scorre sotto i nostri occhi. Ma da un Europa duramente colpita da un Pandemia difficile, non potevamo forse aspettarci di più .Putin, lo Zar di Russia, impaurisce i suoi oligarchi e rivendica la supremazia territoriale della Madre Russia sull’Ucraina, divisa a sua volta dai separatisti. Le vittime, secondo la CNN sono centinaia, le città deserte, la gente, tra cui anziani e bambini terrorizzati. I giornalisti si rifugiano nei sotterranei degli hotel.

La Nato intanto afferma che proteggerà gli alleati. Ma come? Aspettando inermi l’attacco militare di Biden? E quali saranno le reazioni dei nostri leader Occidentali? Sotto i nostri occhi una guerra inaspettata, ma fortemente sottovalutata dai nostri premier, alle prese con una Pandemia che non ha dato loro il tempo di volgere lo sguardo verso Est. Il sogno Europeo di un’Europa unita e democratica, viene infranto da un solo uomo senza scrupoli e ambizioso che non si ferma di fronte a nulla e che vuole farci rivivere i fantasmi del passato, in uno scenario di morte e devastazione. In nome della Madre Russia.

One thought on “UCRAINA: E’ iniziata l’invasione russa!

  1. Putin è solo l’apice di una nomenclatura che caratterizza il regime sovietico, dai tempi della Rivoluzione di ottobre. Tra loro stessi si fagocitano, il loro leader è quello che meglio sa relazionare lo spirito e l’anima russa, con l’esterno dei popoli che la circondano. La disintegrazione della Unione Sovietica ha provocato la nascita di staterelli che da soli non possono reggere il confronto con l’esterno, cioè con l’Occidente. D’altra parte la Fed. Russa si sente sempre più circondata dal nemico assoluto: il capitalismo occidentale. Che ha bisogno di democrazia, e cioè di controllo dell’azione politica. Da cui l’odio della nomenclatura verso la trasparenza delle azioni dello Stato, e verso l’alternanza delle forze politiche, che comporta la maggioranza e l’opposizione. D’altra parte, quelle oligarchie hanno bisogno delle libertà capitalistiche, nel senso della possibilità di investire dove e quanto rubano al loro popolo, con profitti che restano nelle loro mani. In un certo senso si può assimilare quella gestione finanziaria, agli investimenti della mafia, degli arabi, e di tutte quelle “nomenclature” che non redistribuiscono ricchezze accumulate e sottratte al controllo dl popolo. La via per reggere il potere è solo quella di agganciarsi alle illusione della nazione, dello spirito nazionalistico, prima era della razza, della storia, cioè inventarsi qualcosa del passato, su cui sarebbero tutti d’accordo, non essendo divisivo il ricorso alle comuni origini. Da cui lo smantellamento della opposizione interna, del giornalismo indipendente, delle libere elezioni, della divisione dei poteri, senza interferenza dell’esecutivo sulle altre due componenti dello Stato. Giustizia e legislazione. Queste conquiste dell’Occidente possono infiltrarsi in uno stato autoritario attraverso, es. la lingua, o la religione. Putin richiama i valori della lingua madre russa, dell’ortodossia religiosa, del rispetto dei confini della Patria. Concetto di Patria che lo Zar non conosceva, perchè commissionò ai suoi geografi di determinare il numero delle Nazioni presenti nel suo Impero. Furono redatti ben 44 volumi perchè le nazionalità erano ben 44 (costumi, lingue, tradizioni cibo, diritto, religione, ecc.). Occorre accentrare, e controllare. La Mano militare è lo strumento più efficace. Veniano a noi. Quando i satelliti sono usciti dalla URSS, Polonia Ungheria, Romania, Cecoslovacchia. Rep. Baltiche. Bulgaria, Moldavia, parte della Jugoslavia, gli stessi sono entrati in Occidente, con la Germania dell’est, sono stati assimilati dalla UE. Nell’altro versante, gli Stati della Federazione, tra cui Ucraina, Kazachsitan Bielorussia, hanno goduto di una certa autonomia politica, Ma La Fed Russa era in condizione di controllarli sempre: vedi il Kazakistan con il suo governo fantoccio, ove qualche mese orsono le truppe russe sono entrate nella capitale ed hanno sistemato il loro governo, come in Bielorussia, ecc. E’ nella logica di quella forma di potere che debba accadere quello che ora accade. Solo che non si può reprimere per sempre tutto il popolo, specie quando lo stesso ha conosciuto l’occidente, dove sono andate le badanti, i giovani a studiare, più commerci, la libertà della informazione, lo stile di vita, ecc. Gorbaciov aveva capito, ma è stato così rapido il cambiamento proposto che le forze conservatrici si sono riorganizzate ed sono ritornate al potere. Il bacillo virulento della democrazia non doveva entrare nella loro società. Chi si opponeva veniva avvelenato, (Navaltny ecc.) L’occidente non può fare nulla, solo assistere impotenti: o è il loro popolo che reagisce e noi gli daremo una mano, non tanto evidente (armi, finanza, assistenza ai loro familiari che vengono in Europa, ecc.), oppure i tempi non sono ancora maturi per loro, e bisognerà aspettare altro Padre della Patria, cioè la Grazia del Padreterno che illumina le coscienze. La Nato non deve entrare. Quello che accade è un monito per l’EU. L’ammissione rapida di alcuni Stati, dopo la disintegrazione dell’URSS, ha risolto le sorti di alcune popolazioni: la Germania dell’est non rientrerebbe mai più nella Federazione Russa, come gli altri ex Stati del Patto di Varsavia, L’Europa avrebbe dovuto ammettere da subito anche Stati russofili, ma pensate alle critiche a Prodi per aver fatto entrate velocemente i Paesi dell’est. Errore commesso nel non aver accolto i Paesi ex Jugoslavia, da subito, come Serbia Bosnia, Kosovo, dove siano andati a bombardare. Tanto il Pil russo è pari a 1.400 miliardi di dollari su 150 milioni di abitanti. Quello italiano è di 1.850 su 50 mil. Le spese militari russe sono pari a 60 miliardi di dollari, quello degli Usa pari a 770 miliardi. Ma hanno la bomba atomica. Non ci resta che pregare.

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