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Intervista a Marta Gipsy Fiorucci dall’Ariston al suo ultimo “Shattered”

di Francesco Guida

Incontriamo la cantautrice umbra che ci parla della sua musica, Gipsy Fiorucci. Protagonista del finale, il suo album.

Marta Gipsy Fiorucci

Come e quando nasce la tua passione per la musica?

Questa grande passione nasce praticamente insieme a me in quanto ha sempre fatto parte della mia vita e fin da piccola ho amato tantissimo questa forma d’arte espressiva e meravigliosa; sicuramente in tutto ciò ha influito molto anche mio padre essendo un grande conoscitore e collezionista di cd, dischi e vinili e in parte credo che mi abbia trasmesso lui questo grande amore… infatti nella mia infanzia passavamo ore ed ore ad ascoltare musica nel salotto di casa e sono cresciuta tra le note dei più grandi artisti sia italiani che internazionali spaziando tra tanti generi musicali, dal rock al blues, dal jazz al cantautorato, pop, soul, lirica, classica e questo mi ha sicuramente permesso di avere un orecchio allenato all’ascolto e poter ammirare sempre più da vicino questo mondo in tutte le sue sfaccettature anche se personalmente, da buona anima rock, preferisco i sound intensi e graffianti.

Come mai la scelta di chiamarti Gipsy Fiorucci?

Diciamo che la scelta del mio nome d’arte dipende essenzialmente da due fattori; “Gipsy” nasce dal fatto che negli anni mi sono sentita spesso una gitana della musica viaggiando molto e spostandomi da un luogo all’altro per concerti live e Festival vari, “Fiorucci” è il mio cognome di nascita che ho voluto mantenere perché considero molto importante il legame con le proprie radici… oltre a sapere e ad avere chiaro dove si vuole andare è fondamentale ricordarsi le nostre origini che sono impresse in modo indelebile dentro ogni nostra cellula.

Come leggiamo dalla tua biografia negli anni hai partecipato e sei stata finalista a diversi e importanti Festival fino ad arrivare ed esibirti al teatro Ariston in occasione di Sanremo Rock 2020, cosa ha significato per te vivere queste esperienze?

Marta Gipsy Fiorucci

Sono state esperienze molto importanti che hanno rappresentato una crescita artistica significativa nel mio percorso, sono occasioni preziose vissute insieme ad altri artisti che condividono la stessa passione ma ognuno con la sua storia e il proprio bagaglio di vita ed è bello confrontarsi e scambiarsi punti di vista differenti, poi c’è il fattore emozionale che è fondamentale nel nostro lavoro, un dare e ricevere autentiche emozioni con il pubblico che abbiamo di fronte produce adrenalina e sensazioni così intense da restare per sempre impresse nel cuore e soprattutto nell’anima.. poi ovviamente essere finalista a Sanremo Rock ed esibirmi al teatro Ariston è stato un sogno ad occhi aperti dove entra in gioco anche la “consapevolezza” di essere in quello che è il palco più prestigioso e ambito della musica Italiana e la “speranza” forte e radicata di poterlo rivivere..

Come nascono le tue canzoni?

Le canzoni sono un mezzo importante e potente al tempo stesso per noi cantautori perché ci danno modo di mettere nero su bianco emozioni ed esperienze vissute sia in prima persona che da terze persone e soprattutto ci permettono di trasmettere dei messaggi che riteniamo importanti al pubblico che ci segue attraverso la musica che considero il linguaggio universale per eccellenza capace di influenzare chi ne riceve l’essenza; è proprio per questo aspetto che siamo messi nella condizione di avere una grande responsabilità nei confronti delle persone che ci ascoltano ed è fondamentale che ogni artista ne tenga conto alla luce del fatto che diventa spesso un esempio per i propri fan e un modello da seguire. Le mie canzoni nascono quasi sempre da un qualcosa che mi ha provocato o mi provoca un’emozione intensa e significativa di cui in qualche modo ne percepisco l’esigenza di portarla fuori da me e donarla al mondo, un piccolo frammento della propria interiorità che da quel momento non è più soltanto nostro ma viene condiviso con l’universo che ci circonda.

Da poco è uscito il tuo singolo “Shattered” ce ne vuoi parlare?

Marta Gipsy Fiorucci

“Shattered” è un sentito omaggio alla grande Dolores O’Riordan, estratto dall’album “Protagonista Del Finale” ed è un brano dal sound esplosivo e graffiante da cui traspare tutta la determinazione e la voglia di riscatto che caratterizzano questo importante momento del mio percorso artistico; il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale che attraverso immagini di grande impatto emotivo sottolineano un concetto per me fondamentale: l’importanza di avere il coraggio e la forza di ”mandare in frantumi” tutto ciò che non ci appartiene veramente e che non è in linea con il nostro vero essere per fare spazio alla migliore versione di noi stessi e all’autentica rinascita interiore e per fare questo a volte è necessario anche attraversare la distruzione assoluta camminando sopra le nostre stesse macerie; distruggere per ricostruire, morire per rinascere, in un certo senso la crisalide che diventa farfalla… essere un guerriero determinato e con il cuore pieno d’amore che cammina a testa alta perché sa che nella meta è racchiusa la sua vera essenza.

Saluta i nostri lettori e dedicagli una canzone che ti rappresenta

La canzone che vorrei dedicarvi è “Protagonista” singolo estratto dal mio album che rappresenta la voglia di non mollare di fronte alle difficoltà e l’importanza di credere nei propri sogni; è fondamentale saper vedere e immaginare la luce davanti a noi anche nei momenti di buio per non perdere mai la bussola interiore e il fuoco che arde in ogni anima che ha sete di autenticità e che vuole donarsi al mondo in tutta la sua vera essenza.. per poter essere finalmente “Protagonista Del Finale”. Vi auguro con tutto il cuore di avere sempre il coraggio di inseguire i vostri sogni e di essere così i veri protagonisti della vostra vita…

26 gennaio 2022

One thought on “Intervista a Marta Gipsy Fiorucci dall’Ariston al suo ultimo “Shattered”

  1. artista ben determinata e volitiva, ha chiara la visione del mondo che la circonda. Complimenti e tanti auguroni

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