Sei qui
Home > Cultura > Teatro > Frammenti di teatro > Eleonora Volpe e i suoi artisti presenta “Il Black out”

Eleonora Volpe e i suoi artisti presenta “Il Black out”

eleonora volpe, frammenti di teatro

Per la rubrica Frammenti di teatro, oggi voglio mettere l’accento sul video dell’attrice e regista Eleonora Volpe intitolato “Il Black out”.

Nel video, dove interagiscono l’attore Marco Mitola nel ruolo di Pasquino ed Eleonora Volpe nel ruolo di Lucia, emerge una dinamica in apparenza comica ma inquietante: l’uso di parole straniere spesso crea equivoci. E’ un chiaro riferimento a tutte quelle situazioni in cui si da per scontato che una parola straniera sia conosciuta da tutti, ,quando, invece, non è così. Il termine black out si può esprimere anche in italiano con l’espressione: “è andata via la luce”.

Il rischio di non comprendersi in situazioni come queste è alto…

Buona visione!

Se volete restare in contatto con Eleonora Volpe iscrivetevi al suo canale Youtube e su Instagram

Chi sono “Eleonora Volpe e i suoi artisti”?

La compagnia che oggi prende il nome di “Eleonora Volpe & i suoi Artisti” trae le sue origini proprio da colei che a tutt’oggi la guida: Eleonora Volpe.

Nel 2008 il suo amore per il ballo e lo spettacolo in generale, la portò ad una intuizione geniale: portare in scena uno spettacolo di varietà ispirato agli scritti di Madre Teresa di Calcutta: “La vita è”. Fu in questa occasione che per la prima volta si trovò a dirigere un gruppo che ancora era in embrione.

Nel 2010, ispirandosi a Rudyard Kipling, si ripresenta con la formula del varietà, intitolato “Se”.

Dopo queste due esperienze con testi non originali, Eleonora si cimenta nella scrittura del soggetto del suo terzo varietà, “Quello che le donne vogliono”, nel 2011. Da questo momento in poi, porterà sul palco solo testi originali.

Assieme all’associazione, da lei fondata, “Time for Smile”, nel 2012 si presenta con ben due commedie, “I miracoli delle donne” e “L’abito da sposa”.

La sua produzione prosegue nel 2013 con una nuova commedia, “Donne e buoi dei quartieri tuoi”.

Sempre nel 2013 sperimenta una nuova formula, il recital, misto di monologhi, dialoghi e musica, portando in scena “Le parole che non ascolto più”.

Formula che ripeterà nel 2014 con “Grandi contenitori”, in cui i bambini sono i protagonisti.

Nel 2015/16 si torna a ridere con la commedia “Le tre cozze di Eva”.

Il 2017 è la volta di piangere e ridere per la commedia “Due sorelle e un diamante”.

Il 2018 è l’anno della svolta e la compagnia, sempre sotto il nome dell’associazione “Time for Smile” comincia a prendere la sua forma definitiva. Va in scena “L’amore ai tempi della ciquera”.

A ribadire la prolificità di quest’anno, il gruppo si presenta ancora in scena, e con l’ennesimo soggetto originale della consolidata regista Eleonora Volpe, con la commedia “50 sfumature di fagioli”, un titolo che è tutto un programma!

Tra apparenze e dura realtà il 2019 segna l’uscita di una nuova opera della regista barese, la commedia “Chi mi può giudicare”.

Il 2020 segna un periodo di grande sofferenza anche per il mondo artistico, ma, finalmente nel 2021, si può tornare in scena, riaprono i teatri e la compagnia, nella sua forma attuale, riporta in scena un vecchio successo rimaneggiato dalla stessa Volpe, “L’amore ai tempi della ciquera”.

Lascia un commento

Top