Sei qui
Home > Cronaca > Afganistan: il paese dove volavano gli aquiloni. Testimonianza di un uomo afgano: “I talebani usano il nome dell’Islam ma in realtà uccidono l’Islam”

Afganistan: il paese dove volavano gli aquiloni. Testimonianza di un uomo afgano: “I talebani usano il nome dell’Islam ma in realtà uccidono l’Islam”

di Cinzia Santoro

La situazione odierna afgana ricorda una polveriera a cielo aperto, pronta a esplodere. Le forze armate della NATO, ritirandosi dall’Afghanistan lasciano all’intelligence degli Stati Uniti il difficile compito di  monitoraggio dell’ emergenza terrorismo su due fronti, quali la maggiore presa di potere da parte dei talebani e gli attacchi dello stato Islamico.
Joe Biden e Vladimir Putin, durante l’incontro di Ginevra, tenutosi il 16 giugno scorso, hanno discusso della situazione in Afghanistan e a causa dell’aumento della minaccia terroristica dei talebani al confine con il Tagikistan, la Russia ha dichiarato che fornirà l’assistenza militare necessaria al paese, per impedire l’avanzata dei talebani, rafforzando così la propria base militare nel Paese Centro-asiatico.
Il contingente italiano della missione NATO in Afghanistan ha ammainato la bandiera della base militare di Herat. Mentre le truppe italiane si ritirano, dopo 20 anni di permanenza, la situazione nella provincia rimane incerta. Continuano gli attacchi dell’Isis contro la popolazione hazara e contro gli “atei” talebani. Dunque una guerra fratricida, dove a pagare sono i civili e soprattutto i giovani, che non vedono nessuna prospettiva di vita nel loro paese se non l’immigrazione.

L’intervista

Parlami di te.

Il mio nome è Naseer Ahmad Ahmadi. Sono nato a Kabul in Afghanistan. Ho studiato nella scuola internazionale americana.  Vivevo a Kabul. Ho dovuto affrontare molti problemi nel mio paese a causa dei talebani, perché lavoravo con il governo dell’Afghanistan. Ero interprete per gli alleati statunitensi, collaboravo nell’ufficio della delegazione  internazionale sotto l’autorità dell’Unione Europea. Per questo motivo  ho subito numerose minacce da parte dei talebani.

Sei credente?
La mia religione è ismili, il nostro capo spirituale è  sua altezza reale il principe Aga Khan, titolo ereditario dell’Imam dei Nizariti. I Nazariti costituiscono la più grande branca degli Ismailiti nell’Islam sciita.La nostra organizzazione si trova nell’Unione Europea anche con il nome di AKDN Aga Khan Development Network.

Che ruolo hanno gli Usa nel tuo paese?
Gli Stati Uniti non hanno mai aiutato il nostro paese. L’ America ha anche deciso per noi il presidente e ora la NATO, sta lasciando il nostro territorio. In realtà  gli Stati Uniti hanno riconsegnato ai talebani l’Afghanistan. Quest’ultimi sono una grande minaccia per i cittadini afgani ma ricordate sono un pericolo anche per altri paesi.
L’Afghanistan è in guerra da più di 50 anni. Il governo pakistano sostiene i talebani per la distruzione dell’Afghanistan. Quindi dietro loro si nasconde il governo pakistano.

Che ruolo hanno le donne nel tuo paese?
Le donne non hanno diritti in Afghanistan. E si sentono sempre minacciate dai talebani. I talebani usano il nome dell’Islam ma in realtà uccidono l’Islam.  Affermano di  credere nel Corano.  Ma loro ci uccidono nel nome del Corano anche se, il Corano stesso  vieta ai veri musulmani di uccidere. I talebani usano il nome dell’Islam per compiere efferati crimini contro la popolazione inerme. Vi ricordo che l’ Afghanistan non  produce armi e i paesi che forniscono armi ai talebani sostengono il genocidio di noi afgani.

Chi era Ahmad Shah Mas’ud?
Lui era un eroe, un uomo che ha combattuto contro il regime dei talebani. Per  tutti era il leone del Panjshir, un eroe nazionale, che amava l’ Afghanistan. Di etnia tagika fu comandante rispettato e amato dai  combattenti musulmani della resistenza afghana contro l’Unione Sovietica prima, e contro il regime dei talebani poi. Durante la guerra civile afghana divergenze politiche e ideologiche lo opposero al partito islamico. Con la vittoria del fronte di Rabbani,  fu nominato ministro della Difesa. Oltre a essere un apprezzato uomo di cultura, amante della poesia, si dimostrò un abile stratega militare. Purtroppo, fu ucciso da militanti di Al Qaeda con un attentato suicida, due giorni prima dell’ undici settembre. Oggi è un eroe nazionale per noi Afgani.

Dove vivi ora?
Sono fuggito lontano da Kabul, un estenuante viaggio a piedi verso l’Europa. Ora sono tra la Croazia e la Bosnia accampato lungo un fiume tra i boschi. Chiedo asilo e sopratutto chiedo di non dimenticare l’ Afghanistan e il suo popolo.

4 giugno 2021

One thought on “Afganistan: il paese dove volavano gli aquiloni. Testimonianza di un uomo afgano: “I talebani usano il nome dell’Islam ma in realtà uccidono l’Islam”

Lascia un commento

Top