Penultimo appuntamento del Nuovo Fantarca con Genesis 2.0 Cultura 13 Maggio 202113 Maggio 2021 Penultimo appuntamento del programma Agorà del Centro A. Caponnetto del Municipio 2 di Bari, a cura della Coop Soc Il Nuovo Fantarca: venerdì 14 maggio alle ore 20,00 proiezione in live streaming del film Genesis 2.0 di Christian Frei e Maxim Arbugaev. Un documentario suggestivo per le sue qualità artistiche e sorprendente per i temi trattati: innovazione scientifica, evoluzione genetica, conseguenze del surriscaldamento globale, giustizia sociale e i conseguenti grandi dilemmi etici sui limiti delle sperimentazioni scientifiche e sul senso di onnipotenza dell’uomo di fronte alla Natura e alla creazione. Giuseppe Cascione Filosofia Politica a Bari Ma anche le tante opportunità che oggi la biologia di sintesi può offrire per migliorare la qualità della vita e affrontare in maniera sostenibile ed equa alcune grandi questioni come la povertà e la scarsità alimentare in alcuni paesi del mondo. Il regista Christian Frei, considerato uno dei più famosi e importanti documentaristi , candidato al Premio Oscar per il doc War Photografer si interroga sui limiti della biologia sintetica verso cui la scienza e il mondo si stanno spingendo. Una sfida del tutto nuova, una vera “rivoluzione” come viene ribadito nel film dallo scienziato George Church, attraverso cui l’essere umano tenta di impossessarsi dei segreti della vita, della genetica, per dare vita a una moderna Genesi. alessandroStella Genetica Umana di Bari Il film si sviluppa su due storie parallele, solo apparentemente molto diverse e distanti: da un lato le isole della Nuova Siberia dove un gruppo di cacciatori in condizioni naturali al limite della sopravvivenza, va alla ricerca di resti di mammut; dall’altro gli ambienti futuristici dei musei, dei laboratori di biologia sintetica, del banche di DNA in America, in Sud Corea e in Cina dove i ricercatori sequenziano il dna e in alcuni laboratori vengono clonati animali. Fabio Mavelli Modellistica dei Sistemi Biologici Bari Il film ci rivela anche una delle conseguenze del riscaldamento globale in atto che ha accelerato lo scioglimento del permafrost lasciando emergere, in questo caso, gigantesche zanne d’avorio, sepolte nei secoli in territori impervi. Christian Frei, senza mai esprimere giudizi o tesi personali, mantiene per tutto il film un approccio di curioso scetticismo seminando nella testa dello spettatore una serie di domande, toccando in profondità temi estremamente attuali e sensibili, sempre al limite tra utopia e distopia, giustizia e ingiustizia e dove al centro c’è il tema dell’hybris, quella eterna ambizione dell’uomo mai sopita di sfidare la Natura e in qualche modo sostituirsi a Dio. La visione del film è preceduta da una presentazione a tre voci che mette a confronto il Prof. Giuseppe Cascione – Filosofia Politica (UNIBA), il Prof. Fabio Mavelli – Modellistica dei Sistemi Biologici (UNIBA) e il Prof. Alessandro Stella – Genetica Umana (UNIBA) su alcuni temi posti dal film. 13 maggio 2021