Sei qui
Home > Cultura > La Pasqua i simboli e il significato.

La Pasqua i simboli e il significato.

 

Mauro Chirizzidi Mauro Chirizzi

La Pasqua in questa società e soprattutto in questo preciso momento storico assume un significato da analizzare.
Per intanto le sue origini vedono un contesto schiavista e razzista nella combinazione storico religiosa della soggezione del popolo ebraico verso quello egiziano per la costruzione delle immense piramidi.

Dio infatti sceglie una razza rispetto ad altre proclamandola “eletta” per farla poi liberare da Mosè e per vendicare la condizione di soggiacenza al popolo egiziano inviò dieci maledizioni (piaghe). Una di queste era il sacrificio dei figli maschi che Dio avrebbe imposto al popolo egiziano e che per tramite del sacrificio dell’agnello avrebbe sviato dall’infanticidio.
Per essere più chiari, poco prima che Dio inviasse l’ultima piaga contro gli egiziani per ucciderne ogni primogenito, Mosè disse ad ogni famiglia del suo popolo di sacrificare un agnello e usarne il sangue per cospargere gli stipiti di ogni casa. Così facendo il vento divino avrebbe riconosciuto le abitazioni degli ebrei e ne avrebbe risparmiato i figli.
Nei secoli dunque questo momento di elevata spiritualità si è arricchito d’immagini e riti che ormai per noi sono talmente famigliari che talvolta non ricordiamo più il loro significato originale: cosa c’entra, ad esempio, l’uovo con la resurrezione di Gesù? Perché combinare degli elementi di natura (Mammiferi con Ovipari) così diversi per giustificare la RI-NASCITA del figlio di Dio?
In molte culture l’uovo è il simbolo universale della vita e della nascita ed in contesto religioso ove la nascita stessa di Gesù Cristo era stata giustificata dal Mistero dello Spirito Santo piuttosto che da una naturale procreazione risulta facile capirne il senso. Non può dunque sorprendere il fatto che la tradizione cristiana abbia scelto questo elemento per rimandare alla resurrezione di Cristo, il quale torna dalla morte e riporta alla vita non solo il suo corpo, ma soprattutto l’anima dei credenti, la quale viene liberata dal peccato commesso all’alba dei tempi, quando Adamo ed Eva colsero il frutto proibito.

Pasqua ebraica. L’angelo della morte nella notte del Pesach

Va a tal proposito evidenziato il tratto di differenziazione tra la religione cristiana da quella giudaica proprio nella Rinascita mai riconosciuta da parte del popolo Ebraico che festeggia la Pasqua (il cui nome “Pasqua” viene proprio dall’ebraico Pesah) come celebrazione che ricorda la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto grazie a Mosè.
Anche la candida colomba è un lascito della tradizione ebraica ma in questo caso è stata utilizzata nei secoli per simboleggiare la Pace e lo Spirito Santo, ossia una delle tre Persone (o entità) che per i cristiani formano l’essenza di Dio, il quale sarebbe Padre, Figlio e, appunto, Spirito Santo.
Il coniglio invece è molto utilizzato durante il periodo pasquale nei Paesi nordici e nel mondo anglosassone mentre è un po’ meno presente nella nostra tradizione. Il suo riferimento semantico è legato alla loro grande proficuità e fertilità riproduttiva, tratto che coincide con la pratica della circoncisione ebraica che stabilisce l’emancipazione della età puberale alla maggiore età.

Ramodi Ulivo

L’ulivo non solo è un simbolo di pace, ma durante il periodo pasquale ricorda la Domenica delle Palme, ossia la domenica prima di Pasqua in cui Gesù, entrando a Gerusalemme, venne accolto da una folla festante che lo salutava con rami di palma e ulivo.
Altro tratto di grande simbologia ereditato dalla Pasqua ovvero dal sacrificio di Cristo è rappresentato dal simbolo della Croce. I romani infatti avevano un concetto di giustizia esemplare e la croce rappresentava la potenza penitenziale a cui i condannati dovevano essere sottoposti non solo nella vera e propria crocifissione ma anche nella fase del martirio con il trasporto della stessa sul monte Calvario.

La croce oggi è il simbolo stesso di Gesù e della Cristianità.
Roma dimostrava la sua potenza giudiziaria crocifiggendo il condannato che veniva lasciato morire lentamente come monito spiegato con un editto appeso sulla croce stessa ove si spiegava la motivazione di quella condanna come conseguenza per il delitto cagionato. La resurrezione di Cristo rappresenta per quell’epoca un fatto straordinariamente sovversivo in ragione del fatto che quel corpo non fu mai più ritrovato anche se vi sarebbe la prova del sudario (sacra sindone) conservata a Torino. Da quel momento si parla di una resurrezione spirituale negata al “Credo” che distinguerà in modo definitivo le religioni cristiana da quella ebraica .

AGNUS DEI, simbolo della missione sacrificale di Cristo in terra, associato al Calice che raccoglie il sangue della passione.

Dopo tanta profondità storico spirituale, vale la pena pensare a cosa rappresenti oggi questa festività? E’ una opportunità per riunire le famiglie nel segno di pace? Una speranza di resurrezione per i nostri morti? Una speranza di vita eterna per tutti noi? Forse! Ma per la stragrande maggioranza vedo lo Spirito piegato al Dio consumo con legittime rivendicazioni di animalisti che contestano l’uccisione rituale di milioni di agnelli. Purtroppo sappiamo bene quanto abbiano inciso le religioni rispetto ai sacrifici umani o rituali o quanto ancora vi siano pratiche di mutilazione sessuali sempre legate all’appartenenza a date religioni o sette religiose .
Ariel Toaf (già figlio del rabbino capo di Roma Elio Toaff, professore emerito presso l’Università Bar-Ilan di Ramat Gan di Tel Aviv dove ha insegnato Storia del Medioevo e del Rinascimento), ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali il discusso “Pasque di sangue”, pubblicato dall’editore il Mulino, che ha visto due edizioni, la prima nel 2007 immediatamente ritirata, e la seconda, rivista, nel 2008 in cui si descrivono durante il medioevo ad opera di ebrei europei il sacrificio di bambini .
Spero che in nome di una religione non si pratichino più sacrifici come quelli su descritti ed è questo il valore che voglio consegnare alla festività pasquale aldilà di ogni e qualsivoglia credo religioso.

Santa Pasqua-04 aprile 2021 

Lascia un commento

Top