Videoclip diseducativo di PUCHO: 12 secondi a Palazzo Carafa ed è polemica sull’autorizzazione alle riprese Comuni Cultura Musica 26 Gennaio 202126 Gennaio 2021 di Clelia Conte Lecce: Il Comune si dissocia dal significato del testo e dalle immagini di “Gvng del bosco” di Pucho Oggi argomento di discussione in Consiglio comunale perché il tema non risulta educativo ma al contrario il video simula il passaggio di sostanza stupefacente tra i ragazzi del video. Tutto ciò ha acceso le polemiche Inoltre, nei credits, sotto al video, il trapper Pucho ringrazia un consigliere comunale di centrodestra, Giorgio Pala, per avergli consentito di girare alcune riprese a Palazzo Carafa, forse inconsapevole sui contenuti. Oggi il trap, con il suo linguaggio diretto spesso indica comportamenti violenti o istiga ad adottare modelli comportamentali errati per i nostri ragazzi. Un tempo questi messaggi erano celati ed a volte passavano inosservati: ricordate l’allusione della “Coca-Cola” di Vasco Rossi? E come se si fosse arrivati ad un traguardo: musica di protesta Trap = Trash. Nel secolo scorso avevamo Edoardo Bennato, Francesco Guccini, Rino Gaetano, Franco Battiato, Eugenio Finardi ecc. che cantavano con ironia e contestavano le brutture sociali. Io personalmente che amo e comprendo quasi tutti i generi musicali, questo trap non riesco ad ascoltarlo e lo faccio solo per comprendere i giovani (fortunatamente ho un figlio tredicenne che ascolta tutt’altro!) Comunque sia, tornando al nostro Pucho, il comune di Lecce, in una nota ha dichiarato che: “Lo spezzone di dodici secondi di video girato a Palazzo Carafa è frutto di riprese regolarmente autorizzate, nel corso delle quali viene rappresentata una scena frutto della fantasia degli artisti. La sala consiliare, già concessa in passato per l’ambientazione di scene di film o cortometraggi, non è stata danneggiata dalla produzione del videoclip. Il contenuto dell’opera artistica in questione, sottoposto comprensibilmente al vaglio delle opinioni e delle censure più disparate, non è stato condiviso con Palazzo Carafa prima della pubblicazione e resta espressione e responsabilità esclusiva dell’artista. Il Comune si dissocia da ogni messaggio o atto diseducativo anche solo simulato in esso contenuto.” ECCO IL VIDEO: Giudicate voi! L’amministrazione così dicendo ha preso le difese del presidente del Consiglio comunale, Carlo Mignone, che avendo autorizzato l’accesso, avrebbe agito in buona fede, senza conoscerne i contenuti. 26 gennaio 2021
Come tutte le cose della vita, ognuno le vede in maniera opposta. Così accade per questo video: per alcuni è incentivo ad azioni illecite, per me, al contrario, è l’occasione per aprire gli occhi su quello che accade con frequenza, e che gli adulti si ostinano a non vedere mettendo la testa sotto la sabbia. E’ una denuncia forse inconsapevole da parte del ragazzo, ma spero che sia stata consapevole. Questa volta l’azione è avvenuta sotto gli occhi di tutti, perchè le riprese video sono visibili da tutti. Mi meraviglio che le varie associazioni culturali leccesi non hanno fatto sentire la loro voce su questo argomento. Eppure c’è tanto da dire, a partire dai problemi di legalizzazione di alcuni prodotti, ormai diffusi.. Rispondi