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Raccolta fondi per rafforzare le risorse comunali per le fasce deboli

 

Un crowdfunding per incrementare le risorse a disposizione dei Comuni da destinare alle fasce più deboli della popolazione.

È la campagna che lanciano Cgil, Spi, Auser e Legacoop di Puglia, in collaborazione con l’Anci, tramite la piattaforma Produzioni dal Basso. “Anche una piccola donazione può fare la differenza” lo slogan scelto per la raccolta fondi.

“Il blocco delle attività imposto dell’epidemia COVID-19 – spiega Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil pugliese – ha trasformato la crisi sanitaria in una delle più gravi crisi economiche dall’ultimo dopoguerra . A farne le spese sono soprattutto le famiglie che già soffrivano un grave disagio sociale – in Puglia il 21,6% dei cittadini vive una condizione di povertà relativa – oltre i tantissimi lavoratori che hanno visto interrotte le loro attività professionali e per i quali non sono previste indennità e bonus dagli ultimi decreti. E’ il momento in cui la solidarietà di quanti sono meno toccati dalla crisi deve farsi sentire forte a favore di chi invece è meno fortunato”.

Il 28 marzo il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dell’Economia Gualtieri hanno annunciato lo stanziamento di risorse per i Comuni che saranno necessari per la distribuzione di buoni spesa e generi di prima necessità. “E in questo filone si inserisce la raccolta fondi: le donazioni infatti saranno destinate all’ANCI che le distribuirà tra i Comuni pugliesi proporzionalmente alla loro popolazione che le destineranno alle prime esigenze delle famiglie in difficoltà. Alimentando così il fondo di solidarietà dei Comuni pugliesi e ad aumentare le risorse a disposizione per fronteggiare l’emergenza sociale ed economica purtroppo dilagante sul nostro territorio”.

 

Per Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, “Come il personale sanitario, i lavoratori dei supermercati, delle pulizie e della sanificazione, noi proviamo a fare la nostra parte facendo tutto quello che è necessario per la tenuta del sistema, messo a dura prova da questa epidemia che colpisce tutti, ma colpisce soprattutto chi è più fragile. Stiamo parlando di migliaia di famiglie tagliate fuori dalle misure di sostegno e che si ritrovano a non avere neppure un euro per fare la spesa. Il decreto Cura Italia purtroppo non riesce a curare tutti e allora noi con questa iniziativa proviamo a curare chi resta indietro e al tempo stesso auspichiamo che la proposta possa essere presto condivisa da altre associazioni datoriali al fine di raggiungere il miglior risultato possibile. A guidarci è il senso di comunità, che noi di Legacoop da tempo proviamo ad infondere e che ora sta affiorando in maniera prepotente in questa emergenza sanitaria.  E’ forse uno degli aspetti positivi della crisi da non disperdere quando il virus sarà passato. Siamo tutti costretti all’autoisolamento, ma se perdiamo anche lo spirito di comunità e di quello che insieme si può fare, da questa crisi non avremo imparato nulla”.

E’ il momento della solidarietà, questo il messaggio che lancia Gianni Forte, segretario generale del Sindacato dei Pensioni regionale: “Chi ha soldi non può spenderli e chi non è ha non può mangiare. Noi vogliamo stare vicino a questi ultimi. Il sindacato non può rimanere indifferente di fronte a situazioni di disperazione che bisogna riuscire a contenere. Anche gli anziani, che sono la parte della popolazione che dal punto di vista sanitario è la più esposta, pagando un prezzo troppo alto, per quel che possono devono contribuire con un atto di generosità verso le persone che arrancano e non ce la fanno a reggere il peso della crisi. Ci sono anche tanti anziani soli che già vivevano in condizioni di indigenza che vanno aiutati e noi dobbiamo farlo”.

Un mondo, quello degli anziani, che conosco bene l’associazione di promozione sociale Auser, che si rivolge soprattutto alla terza età. “Abbiamo aderito con convinzione a questa iniziativa perché ribadisce il nostro impegno verso le persone che oggi sono quelle più esposte alle grandissime difficoltà legate alla crisi sanitaria e sociale in atto – afferma Lucia Scarafile, presidente dell’Auser Puglia -. In questo periodo in cui gli anziani sono i più a rischio se esposti all’infezione, l’Auser cerca di essere vicina ai propri soci e alla cittadinanza con attività tradizionali ed anche con modalità inedite compatibili con le limitazioni governative: dalla compagnia telefonica al supporto psicologico, dalla distribuzione di derrate alimentari fino alla cucitura di mascherine di stoffa. Oggi chiediamo a tutti un contributo per alleviare le sofferenze dei più fragili”.

Per Domenico Vitto, sindaco di Polignano e presidente dell’Anci Puglia, “è quanto mai fondamentale in questa fase sostenere in ogni modo le nostre comunità, con interventi immediati e mirati alle fasce più fragili della popolazione, per fronteggiare quella che si avvia a divenire una vera e propria emergenza umanitaria. I sindaci continueranno a lavorare in prima linea sul territorio, per garantire i servizi essenziali e sostenere i propri cittadini in difficoltà. Importante quindi, da parte di tutti, compiere un gesto di solidarietà e contribuire a questa nobile iniziativa di raccolta fondi a sostegno del ‘bene comune’. Un grazie a tutti coloro che si adoperano per questa causa”.

All’iniziativa è arrivato anche il plauso del presidente nazionale dell’Anci, il sindaco di Bari, Antonio De Caro. “Il cuore dei baresi e di tutti i pugliesi, come quello degli italiani, continua a battere, anche se le gambe si sono dovute fermare per frenare i contagi. Ringrazio la Cgil, lo Spi l’Auser e la Legacoop per questa iniziativa finalizzata a fornire aiuto per le famiglie in difficoltà. Ciascuno di noi, da solo, potrebbe non farcela ma insieme ce la faremo. Ne sono sicuro”.

Le donazioni si effettuano sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso. Di seguito il link alla pagina dedicata:

https://www.produzionidalbasso.com/project/emergenza-poverta-sosteniamo-le-fasce-piu-deboli-della-popolazione/

31 marzo 2020

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