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Intervista a Dario Spagnolo: una canzone per dare speranza sostegno e solidarietà

di Clelia Conte

 

LINK del https://www.youtube.com/watch?v=vjBRVfUQJuk  Dario Spagnolo “ANDRA’ TUTTO BENE”

Qualche giorno fa, navigando in internet, mi è capitato di ascoltare una canzone che mi ha molto colpita, così ho cercato l’autore pensando di fare cosa gradita ai miei lettori  e l’ho intervistato.

Lui è Dario Spagnolo nasce a Brindisi il 5 novembre 1981 ed ha sempre amato la musica. Infatti molto giovane inizia a scrivere testi e più in là si dedica all’arrangiamento delle sue canzoni. Parallelamente alle attività di musicista e cantautore, intraprende la carriera di Dj e Speaker.

L’intervista è telefonica non potendo fare altro. Lui è un ragazzo cordiale e inizia a raccontarmi di se e della sua musica.

-Ciao Dario, vedo che hai del talento, cosa ti ha spinto a dedicare il tuo tempo alla musica?

Già dall’età di 15 anni iniziai a scrivere testi studiando chitarra e pianoforte. Ho imparato a suonare e poi sono diventato autodidatta.

-Nella vita non sei musicista?

No, lavoro per un’emittente televisiva e faccio il cameraman. Come ti dicevo, ho iniziato a scrivere canzoni  ed ho partecipato a svariati concorsi canori regionali e nazionali e l’ho fatto fino ad arrivare alle semifinali di Sanremo.

-Bene! E perché non hai insistito?

Per pigrizia, ti sembrerà strano ma all’epoca avevo turni di lavoro stressanti ed il tempo era poco. Per un po’ mi sono fermato e più in là mi sono dedicato all’arrangiamento delle mie canzoni.

-Quando hai riavviato la macchina della musica?

Due mesi fa! Oggi con internet puoi fare tutto da solo, cosi ho pensato di autoprodurmi con l’aiuto delle piattaforme musicali. Tra tanti brani che ho messo nel cassetto scritti da me, ho scelto un singolo che dovrà uscire.

-Ma parli del brano in questione?

No!

-Ah mi pareva! Quindi la canzone “Andrà tutto bene”?

Nel frattempo  è arrivato il Coronavirus e tutti ci siamo chiusi in casa, così mi sono messo a scrivere sull’argomento.

-Perché hai pensato di scriverlo?

Vedevo sui social tutte le preoccupazioni della gente e intuivo il loro panico, la paura di questo virus orrendo!

-E tu come l’hai presa questa situazione?

Io non mi perdo d’animo e perciò ho pensato di parlare a tutti attraverso una canzone per dare speranza. E’ come dare una pacca virtuale sulle spalle per dare coraggio e per dire che il prossimo anno scorderemo tutto o meglio il peggio sarà passato.

– Le persone che hanno ascoltato il brano come hanno reagito?

Quando ho inserito la canzone nel web molti mi hanno ringraziato ed ha tanti è piaciuto. Si sono complimentati. E’ questo che desideravo: un riscontro positivo.

-Hai altre passioni? Degli hobbies?

Si, amo la studiare la psiche umana…A proposito! Per quanto riguarda la psicosi Covid19, mi è capitato di vedere un post dello psichiatra, dottor Morelli, il quale spiega che se noi ci facciamo prendere dal panico in modo angosciante dalla paura di questa malattia, di conseguenza indeboliamo il nostro sistema immunitario.

-Che hanno detto in famiglia della tua iniziativa? 

I miei genitori sono stati contenti!

-Dopo questo successo nei mesi della disgrazia, che ti ha visto presente in svariate radio, che progetti musicali hai?

 E’ in corso un nuovo progetto musicale: il 20 marzo è uscito il mio ultimo singolo “Vertigini bellissime”.

Link :https://www.youtube.com/watch?v=vjBRVfUQJuk

22 marzo 2020

One thought on “Intervista a Dario Spagnolo: una canzone per dare speranza sostegno e solidarietà

  1. Quanto è bello esorcizzare il dannato pericolo sul nostro futuro, un essere infimo, di 01 micron, è capace di sconvolgere la vita di miliardi di umanoidi. Recuperare la noia del non fare nulla, per cercare di vincere la PAURA, aiuta le persone deboli, ma abbiano bisogno di esseri pensanti, che devono vincere le ansie, e far capire che non vi sono più certezze, neanche a chi pensa di essere coperto da sicurezza statale. Forse lo Stato non potrà venirci più incontro, se non ci diamo una regolata. La peste questa volta non è stata trasportata dalle cimici infettati, o da batteri per la sporcizia, ma dal benessere di chi non pensa all’ambiente degradato, per il capitalismo che fotte le anime, e i corpi. Belle le canzoni, speranza?

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