di  Romolo Ricapito

La grande popolarità dei personaggi televisivi, nel bene e nel male, come dimostra questo mio aneddoto.

Dovendo sottopormi a una lunga serie di analisi cliniche a un certo punto, annoiatomi, ho rivolto all’improvviso all’infermiere incaricato di un prelievo questa domanda:
“Scusi, le piace Barbara D’Urso?”.
L’uomo, di una cinquantina d’anni, si dichiarava giustamente stupito da questo mio questo, esposto in una situazione che non c’entrava con il contesto  e mi ha chiesto il perché della mia esternazione.
Io gli ho risposto che per rallentare la tensione dell’ospedale mi distraevo a fare domande inerenti la mia attività, giornalista di spettacolo, per sondare cosa ne pensano le persone comuni di certe altre famose.
Allora l’infermiere ha risposto di non sopportare proprio la conduttrice Mediaset ma che, di contro, la “regina degli ascolti” di Pomeriggio Cinque era adorata da sua madre.
Barbara D’Urso,Sandra Milo e Maurizio,Micheli in “Il Letto Ovale”

Ed erano dunque guai in casa se soltanto egli manifestava anche un  unico approccio di critica verso Carmelita (soprannome della D’Urso)’perché l’anziana genitrice difendeva con le unghie e i denti la sua beniamina, compagna  (anche se virtuale) di tanti pomeriggi solitari.  Da buon intenditore però l’infermiere aggiungeva della D’Urso che è

una bella donna e anche una brava attrice, avendola vista una volta a teatro, parere quest’ultimo condiviso da me, che la ammirai in una pièce brillante dove c’era anche Sandra Milo in un politeama barese..

Personaggi televisivi dunque trasformati in ossimori viventi: anche non piacendo, sono graditi… comunque : ovvero  se sgraditi  in un campo, “recuperano ” in un  altro, come in questo caso (con la bellezza e l’abilità teatrale).
3. 10. 2019