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Attenti a Quelle Due: due truffatrici “femministe” in una commedia movimentata e paradossale

attenti a quelle due- film

 

di Romolo Ricapito

 

 Attenti a Quelle Due, commedia Usa che però in originale si chiama The Hustle (La Baraonda) propone una comicità al femminile che attinge a un prevedibile contrasto: la pinguedine di Rebel Wilson, attrice australiana oversize, fa il paio con la raffinatezza di Anne Hathaway.

E così se la prima, comica di professione, attinge a un ovvio repertorio  che fa leva sul suo essere  una supercicciona, l’altra è una “spalla” efficace, che tra le sue peculiarità sfoggia fascino e raffinatezza, ma si adegua alle battute umoristiche più  esilaranti  ed efficaci (nell’immediato) della Wilson.
La coppia, nei panni delle truffatrici Penny e  Josephine, avvicina in Europa miliardari da spennare con trucchi ed espedienti fantasiosi.
La “grassa” fa leva sul pietismo, inventando sorelle avvenenti da salvare essendo esse coinvolte in situazioni drammatiche, principalmente di salute, mentre la “magra”  sfrutta   la sua bellezza e il glamour per fingersi di volta in volta principessa o altro e fidanzarsi con giovani ricchissimi ma sprovveduti, per poi alleggerirne le finanze.
L’assunto è un femminismo di ritorno, o di riscatto, che giustifica le malefatte di ambedue le donne.
Secondo il personaggio della Hathaway gli uomini e soprattutto i miliardari fondano la loro sicurezza credendo di essere più intelligenti del genere femminile e su questo prosperano e “imperano” anche economicamente.
Dunque derubarli attiene alla giustizia sociale e alla parità dei sessi.
Va detto che questa commedia diretta da Chris Addison si ammira nella prima parte per la scioltezza della sceneggiatura, una serie di situazioni efficaci e divertenti che premiano soprattutto la verve della Wilson, mentre la Hathaway, che appunto funge da “spalla”, deve adeguarsi alle situazioni surreali nelle quali l’altra si impegna.
Sono bellissimi gli ambienti chic della Costa Azzurra francese, come i vari  alberghi di lusso e panorami.
Ma va detto che nella seconda parte la pellicola sconta una certa ripetitività.
E oltre a questo, si poteva eliminare qualche caduta nel cattivo gusto, per aggiunta anche volgare, con gag stomachevoli.
La finzione sulla finta cecità di Penny va troppo avanti; mentre  i fidanzati di Jacqueline ai quali depredare anelli  preziosi sono troppi.
Ancora: l’ironia sull’omosessualità delle abitanti di una  cittadina balneare della Francia sono di grana grossa.
Ma Attenti a Quelle Due rientra nei binari con un finale a sorpresa, che rimette in discussione l’identità e il credo delle due furfanti in gonnella.
Giusto dunque l’inserimento dell’elemento maschile come coprotagonista, ovvero l’attore inglese Alex Sharp nel ruolo di Thomas, un miliardario che ha fatto fortuna col web e l’uso dei social network.
Tale “intruso” mette in discussione il rapporto ormai di stretta complicità tra le due ladre.
Esse sono così insensibili all’innamoramento, come dicono? La loro astuzia è prova di bomba? Il loro rapporto, o sodalizio a delinquere, può essere rimesso in discussione?
Su queste semplici tematiche il film giunge alla fine, dopo avere divertito e distratto a sufficienza una platea soprattutto femminile.
Sono le donne infatti le fan più accanite del duo Hathaway-Wilson, perché si riconoscono in qualche situazione, seppure esagerata, ma che porta alla luce desideri femminili inconfessabili di autoaffermazione tramite la fantasia, i mascheramenti, l’inganno innocente.
24 maggio 2019

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