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Il fenomeno AL BANO E ROMINA, ancora assieme in Tv su Mediaset in compagnia dei figli. Perché fanno sempre furore?

55 passi nel sole

di Clelia Conte

 

AL BANO E ROMINA- La pugliesità di Al Bano e la simpatia ed ironia di Romina, vicini e lontani fanno sempre furore-

Un momento forte del programma 55 Passi nel Sole

Quando vedo Al Bano Carrisi penso a un uomo forte con una carica vitale che si nutre di pubblico come il personaggio di Dracula che più sangue beve e più prende vita. Per lui il cantare e avere davanti tanta gente è la linfa che nutre la sua esistenza. Spesso si trasforma in un ciclone che travolge, coinvolge e si fa amare da chi lo guarda. I suoi fans però preferiscono associarlo ad un’altra figura fortissima e imponente: la sua donna, colei che sposò nel 1970 solo per amore e che fece sognare l’Italia intera, Romina Power. Lei bellissima anche se non più giovanissima. A lei si perdona tutto perché oltre ad avere uno spirito fresco e giovanile ha una grande classe innata ed una semplicità che è l’essenza per la quale la gente la ama. Li ho incrociati spesso i coniugi Carrisi in svariati posti della Puglia e anche a Roma ma purtroppo sempre separati. Di lui si ama la sua pugliesità perché, nonostante il successo è rimasto nella sua terra dalla quale ne ha tratta ricchezza. Ha valorizzato i prodotti facendone comprendere il profumo ed il pregio immenso di quei paesi agricoli, piccole realtà dove ancora esistono valori.albano e cristel carrisi

In effetti quando il notissimo artista è stato poco bene, non credevo si potesse mai ritirare dal suo amato lavoro. Premesso ciò analizziamo ora il programma della famiglia Carrisi-Power, presentato dalla deliziosa Cristel, sensibile ragazza che ha fatto commuovere anche me che non mi lascio mai trasportare dalle emozioni create apposta dai Media.

55 passi nel sole
Sn. Cristel. Al Bano accoglie Mogol

55 passi nel Sole”, è stato uno show celebrativo trasmesso da Mediaset il 23 gennaio ’19. Oltre ai suoi figli, accanto al cantautore di Cellino San Marco e Romina Power, si sono esibiti svariati ospiti fra i quali Mogol.

Potevano fingere di essere affiatati per fare notizia, Al Bano e Romina ma la figlia Cristel no! La ragazza oltre che a dimostrare talento, è sembrata sincera quando ha raccontato di se e dei suoi genitori e ha manifestato palesemente il suo debole per il padre. Emozionante come sempre, il momento nel quale è entrata in scena la tanto attesa signora Power con un abito rosso fiammante “Per affrontare il Toro!” come lei ha detto riferendosi al segno zodiacale di Al Bano. Si è seduta al tavolino di fronte al re dei pugliesi che sembrava la guardasse con commozione. Sarà vero? Mi chiedo: abbiamo visto tutta la famiglia in un programma perché, è il pubblico che li vuol vedere uniti (quindi una manovra per fare audience) o perché Al Bano ha voluto davvero dare un segnale positivo verso un rafforzamento familiare con Romina e i suoi figli? Sarà una debolezza dovuta all’essere diventato nonno? (Cristel ha partorito a maggio 2018).

Certo è che ci sono tutti gli ingredienti per far parlare di sé e fare amare gli intramontabili Carrisi-Power più di quanto in Inghilterra amino i reali. In Italia ci sono loro che riempiono le pagine dei giornali di gossip e di programmi TV. La bellezza di questa famiglia è che tutti i componenti danno un’idea di essere palesemente umani e raggiungibili. Questo loro modo di manifestarsi in maniera semplice e trasparente li rende avvicinabili come fossero i nostri dirimpettai. Cristel ha espresso una sua riflessione saggia e vera riferendosi al loro viaggio in America assieme a Ylenia, scomparsa nel ’94, ultimo evento nel quale c’erano tutti i componenti della famiglia.55 passi nel sole La giovane mamma ha affermato che ogni momento vissuto potrebbe essere l’ultimo ma io gli auguro che per loro si ripeta, come il vivere assieme questo programma tv, ancora svariate e tante volte ancora.

24 gennaio 2019

One thought on “Il fenomeno AL BANO E ROMINA, ancora assieme in Tv su Mediaset in compagnia dei figli. Perché fanno sempre furore?

  1. quanto tempo è passato dal lancio di una delle prime canzoni del cellinese. Per raggiungere Milano i pugliesi, ed anch’io, prendevano l’Espresso del Levante. Eravamo capelloni, operai e studenti, famiglie con bambini, arance, formaggi, pane fatto in casa, valigie legate con lo spago. A Milano si poteva guadagnare per comprarsi una casa, e mandare i figli scuola. Milano era senza sole, il Duomo era il gotico italiano formato panettone, scuro, come uscito dal forno bruciacchiato. Ora il Duomo è un gotico panettone appena infornato, bianco. Il sole era una canzone che ti faceva sognare, la tua terra, la tua giovinezza, le illuminava le tute speranze , perché l’ombra che produce costruisce la terza dimensione, lo spazio, i colori. In una Milano piatta, nebbiosa, grigia, a due dimensioni. quella canzone non poteva passare inosservata. La voce del sud, chiara, aperta, luminosa, ti dava fiducia in te stesso, si poteva cantare, come Volare dell’altro pugliese. Quei capelloni ora sono attempati vecchietti, il futuro è quello dei nipotini, e dei soldini della pensione per pagare le ricariche. Albano è diventato un imprenditore, dell’alimentare e della ristorazione La voce è sempre la stessa, limpida. i temi delle canzoni sono gli stessi, poco di sociale, molto di affetti. Mi domando, quegli spettatori allora capelloni, rivoluzionari, speranzosi, ormai accasati, come trascinarli davanti alla TV. uno dei criteri della comunicazione televisiva è la lacrima, la famiglia, l’amore infranto, i sogni perduti, le disgrazie familiari, tecniche di coinvolgimento psicologico per gente ormai timida, incapace di sognare la terza dimensione, la plasticità del futuro, il rischio di affrontare anche un futuro banale, quale quello di coltivare la terra, di ricordarsi delle ricette dei genitori, di insegnarli ai nipoti, di spiegare loro i profumi, i colori, i sapori, di una terra che va difesa, amata, aiutata, senza delegare a nessuno, neanche ai politici di turno, che pensano alla tua pancia, al tuo telefonino, ai tuoi vestiti, che controlleranno il negozio e cosa spendi, che vogliono farti restare a casa, anche senza un lavoro, e che per te diventa un problema se per caso te lo dovessero trovare, e devi stare solo attento a non dichiarare il falso, altrimenti ti arrestano (i un paese dove non sono capaci di sconfiggere la mafia, ndrangheta ecc.). Sveglia, nonni e nipotini, altrimenti saranno gli altri che penseranno alla nostra terra, al nostro futuro, ma senza la nostra cultura. La generazione che ancora si commuove, e che prima era capellone e con minigonna, orami è sprofondata. Ma forza anche a voi.

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