RAI UNO-Amadeus fa furore con ORA O MAI PIU’. Che noia però in questi programmi standardizzati: ci sono sempre concorrenti giudicati da altri Attualità TV 21 Gennaio 201922 Gennaio 2019 di Clelia Conte Ieri nel programma di Rai Uno, condotto da Amadeus, con titolo “Ora o mai più”, ho rivisto volentieri alcuni cantanti parcheggiati da molto tempo. Il format televisivo fa cantare le canzoni di successo di cantanti che ora non si sentono più e li rimette in discussione facendoli esibire in una canzone assieme ad un componente la giuria. Ovviamente si prevedono, come anche in tanti altri programmi, (vedi Tale e Quale schow), le riprese fuori dalla diretta dove presentano con un’intervista i concorrenti. Ma dov’è la fantasia degli Italiani? Abbiamo visto nel passato la TV evolversi nella professionalità e meritevolezza di personaggi come Antonello Falqui, Renzo Arbore, Luca Bernabei, Serena Dandini, Antonio Ricci,ecc. ecc. Tornando al programma in questione, mi sembra che l’intrattenimento sia troppo severo nei confronti dei concorrenti che hanno pure una certa età e una dignità. Partiamo dal fatto che appartengano tutti alla categoria dei cantanti e che da un lato ci siano i giudicanti e dall’altro i giudicati, non è detto che i primi possano far sentire gli altri come in prima elementare. Donatella Rettore ad esempio sembrava il generale supervisore della musica internazionale che ha giudicato in modo supertecnico e severo anche i colleghi ed è stata accusata anche di essere una vipera da Orietta Berti. Si è scagliata contro Paolo Vallesi che cantava con Ornella Vanoni giudicandolo fuori dai tempi e accusando di non creare emozioni. Poi è stata proprio lei a non fare una gran figura con una cantante che non aveva più la vocina di un tempo. Questo si può capire, dopo tanti anni! Infatti sulla scena esterna la Rettore accusa la cantante a lei abbinata di fumare giustificando così la sua voce non proprio in forma. Non mi è piaciuta per nulla la sua eccessiva arroganza , nè il suo lifting, eccessivo anche quello e tanto meno il suo look che, a mio parere, alla sua età è ridicolo ed inopportuno. Al contrario, ho gradito lo stile dei Ricchi e Poveri che mi sono piaciuti perché hanno colto lo spirito del programma. Rimasti in due, ma sempre amabili, hanno dichiarato di giudicare attraverso il cuore e l’emozione. Cara Rai, intrattieni pure ma creaci qualcosa di nuovo e dai spazio alla creatività più che alle raccomandazioni. Sono sicura che qualche idea nuova per produrre programmi inediti salterà fuori dalla mente di qualcuno. 20 gennaio 2019
