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FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA- Soirée Rossini con artisti di fama internazionale-Premio Celletti 2018 al basso Michele Pertusi

di Clelia Conte

Michele Pertusi

MARTINA FRANCA–  Soirée Rossini al chiostro di San Domenico il 18 luglio, uno dei concerti dedicato al Cigno di Pesaro per i 150 anni dalla morte di Rossini, che ha visto come protagonista il basso Michele Pertusi al quale è stata consegnata la targa del Premio Celletti 2018 dal direttore artistico Alberto Triola e dal presidente Franco Punzi del Centro Artistico Musicale “PAOLO GRASSI”.

Il concerto ha avuto come protagonisti il pianista Simone Di Crescenzo, e lo stravagante violinista in versione principe azzurro russo Yury Revich, uno dei

Simone Di Crescenzo

migliori violinisti dei nosri tempi che suona un violino Stradivari del 1709 chiamato “Principessa Aurora”, che ha deliziato i presenti col suo tocco energico ma al contempo leggero ed ha vivacizzato con la sua originale prestazione ed eccellente esibizione. Non da meno l’intervento di Nicolai Pfeffer, giovane clarinettista dal quale si evince personalità artistica e tecnica. L’artista tedesco oltre ad esibirsi nel mondo, insegna nelle Università di Colonia, Brema e Hannover.

Yury Revich

Maria Aleida, soprano cubano, già presente al Festival della Valle d’Itria nel 2011, nota per la sua collaborazione con Andrea Bocelli con il quale si è esibita in svariate occasioni. L’Aleida ha una voce limpida ed un timbro riconoscibile per la sua personalità vocale. Una voce

Maria Aleida

da “usignolo” ed una presenza elegante e raffinata per i suoi abiti. L’artista ha infatti cambiato due vestiti lunghi, nella prima esibizione, un colore neutro con delle trasparenze contenute e nella seconda un abito che ricordava l’abito dorato coi drappeggi di Marilyn Monroe. 

Tutti gli artisti sono stati accompagnati dal raffinato  pianista Simone Di Crescenzo che collabora con grossi nomi dell’Opera e si adopera alla ricerca musicologica oltre che alla carriera concertistica.

Nicolai Pfeffer

Michele Pertusi, che si è esibito omaggiando il pubblico della sua espressione vocale, ha studiato al Conservatorio Arrigo Boito di Parma e diplomato in canto e pianoforte. Ha seguito le lezioni di Rodolfo Celletti e dopo aver ricevuto il Premio, ha ricordato alcuni episodi del periodo in cui si frequentavano.

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