Laura Branigan (“Gloria, Self Control”) mentiva sull’età: morì a 52 anni, non a 47 come si era creduto finora Cinema Cultura Musica 4 Aprile 20184 Aprile 2018 di Romolo Ricapito Il film per il cinema Tonya e quello per la televisione The Assassination of Gianni Versace hanno utilizzato nella colonna sonora la canzone Gloria di Bigazzi-Tozzi Umberto Tozzi nell’interpretazione di Laura Branigan e col testo inglese di Trevor Veitch. E così è stata riportata alla ribalta la stella di Laura Branigan, scomparsa nel 2004 nel sonno a causa di un aneurisma a East Quogue, New York. Di questa artista si è sempre detto che fosse scomparsa all’età di 47 anni, essendo nata nel 1957. Giancarlo Bigazzi Ma soltanto di recente si è scoperto che l’agenzia americana Association Press fu ingannata dal management della cantante che ne nascose la vera data di nascita: ella nacque infatti nel 1952 e morì dunque a 52 anni. Per lunghi anni i fan della cantante, allertati da conoscenti ed ex compagni di scuola della Branigan, in possesso di diari risalenti al college e di articoli di giornale risalenti ai primi anni Settanta, hanno tentato di correggere le false informazioni su Wikipedia e delle varie biografie on line senza riuscirvi, fino a che un fan svedese, Stig Persson, ha impiegato un anno per ricostruirne le vere origini, cercando e trovando fonti incontrovertibili. Accusato per diverso tempo di “vandalismo” e di voler diffondere fake news, alla fine Larsson l’ha spuntata: nel 2005 un magazine statunitense scrisse un articolo riportando quanto Larsson aveva scoperto e da quel momento in poi le date esatte vennero corrette. Anche se, dopo la pubblicazione del certificato di matrimonio dell’artista e altri documenti, ci fu chi minacciò Persson. La data esatta di nascita (1952) venne accreditata definitivamente il 16 dicembre del 2016. Laura Branigan dunque crebbe ad Armonk nella contea di Westecher (New York) e non a Brewster, sempre nello stato di New York. Si laureò nel 1972 all’Accademia di Arte Drammatica di Manhattan. Diventata corista di Leonard Cohen nel 1976, nel 1979 firmò un contratto con l’Atlantic Records. Laura Branigan comunque non ebbe successo soltanto con Gloria (36 settimane nella classifica di Billboard, massima posizione la n.2) o con Self Control (scritta da Raf con Giancarlo Bigazzi) che ottenne ancora più successo a livello mondiale, ma anche con altri dischi principalmente di cover, come Deep in The Dark (versione Usa di Der Kommissar), Solitaire, oppure I Found Someone (ripresa in seguiro da Cher) e Spanish Eddie. Di Umberto Tozzi ripropose anche la celebre Ti Amo. La vicenda della data di nascita “celata” è significativa: quante altre star appoggiate da produttori e agenti compiacenti mentono al pubblico calandosi l’età? Laura Branigan Infine riguardo la celebre canzone Gloria: nei film citati essa viene adoperata da personaggi cattivi, ovvero da coloro che organizzarono l’attentato alla pattinatrice Nancy Kerrigan, rivale di Tonya Harding, oppure da Andrew Cunanan,l’assassino di Gianni Versace: in una scena del film televisivo sul delitto dello stilista, Cunanan , interpretato da Darren Criss la canta mentre guida verso Miami, per compiere i suoi delitti. Il brano, molto ritmato e gioioso, utilizzato in questa maniera, genera un effetto- contrasto, dicotomico, tra le immagini e il reale contenuto. 4 aprile 2018