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Convenzione Asl – Comune di Lecce

Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione della Convenzione tra Comune di Lecce e Asl per la firma della Convenzione per lo svolgimento di servizi inerenti il controllo e del traffico nelle aree di pertinenza del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” e presso il Poliambulatorio del Distretto Socio-sanitario di Lecce Ex Ospedale “Vito Fazzi ed Ex Opis di Lecce. Di seguito le dichiarazioni del sindaco Carlo Salvemini e del direttore Generale Asl Ottavio Narracci. 
Dichiarazione del sindaco di Lecce Carlo Salvemini:
Con questa convenzione noi ci facciamo carico di una necessità che la ASL ci ha trasmesso: procediamo al riconoscimento delle aree interne al perimetro dei plessi ospedalieri al suolo pubblico. Ciò consentirà il controllo da parte della Polizia municipale delle eventuali violazioni che dovessero essere commesse all’interno e di ovviare dunque a una situazione che poneva la Direzione Generale Asl in una situazione di sostanziale impotenza rispetto a comportamenti sanzionabili, occupazione impropria di stalli, parcheggi in doppia fila e tutto ciò che definisce un mancato rispetto alle norme del codice della strada.
D’altra parte – continua il sindaco Salvemini – nell’ambito di una collaborazione che abbiamo siglato da qualche mese, e non solo con la ASL ma anche con l’università del Salento e la Camera di Commercio, utilizzeremo nei fine settimana, nelle ore in cui il personale di servizio non ne ha la necessità, le aree di sosta di Via Miglietta a servizio della cittadinanza. Ci sembra il miglior modo di collaborare, negli interessi dei rispettivi enti e dell’interesse generale
Dichiarazione Direttore Generale Asl Ottavio Narracci:
Non si poteva rimanere inerti rispetto ad un problema serio e grave sul quale oggi siamo costretti ad agire con un’ottica di tipo sostanzialmente repressivo, poiché la situazione all’interno delle aree ospedaliere del “Vito Fazzi” è tale da non mettere la Asl nelle condizioni di poter garantire il rispetto delle regole in materia di viabilità e di accessi ai parcheggi. Questo succede fondamentalmente perché l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce avrebbe bisogno di circa 4000 stalli a supporto. Prima dell’inizio dei lavori al cantiere nuovo DEA ne erano disponibili circa 2500, oggi con i lavori in stato avanzato, ve ne sono 1300. Da questi numeri si comprende la dimensione del problema. Questa convenzione ci permetterà, per quanto riguarda l’area ospedaliera del Vito Fazzi, dal mese di settembre di rendere operativa la convenzione, cioè di poter avere all’interno dell’ospedale degli stalli di parcheggio pubblici nei quali bisognerà rispettare le regole, dando alla polizia locale la possibilità di intervenire e prendere i provvedimenti opportuni.
Naturalmente stiamo cercando di risolvere il problema della carenza dei parcheggi insieme al sindaco, lavorando alla ricerca di una soluzione che garantisca l’obiettivo dei 4000 posti auto.  Tra non molto l’area territoriale dell’ospedale di Lecce vivrà una trasformazione importantissima divenendo una vera e propria cittadina ospedaliera con tre strutture: padiglione centrale, padiglione oncologico e DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione). Dobbiamo immaginarli come strutture collegate da sistemi pedonali automatizzati che consentiranno a utenti e operatori di circolare tranquillamente. Intorno all’area ci saranno aree esterne comunicanti dotate dei posti auto necessari. Stiamo inoltre lavorando per rivedere gli accessi esterni all’ospedale di utenti e visitatori e di emergenza-urgenza consentendo a ciascun flusso di poter usufruire di un’area di parcheggio per evitare gli ingorghi che attualmente si creano.
“Sull’area di Via Miglietta – continua Narracci – riteniamo che nei fine settimana possa e debba essere a disposizione della città, affinché chi viene a Lecce per lo shopping e per visitarne le bellezze possa liberamente parcheggiare con maggiore comodità. Siamo lieti di essere parte della soluzione del problema della carenza dei parcheggi sul quale il sindaco Salvemini sta lavorando da tempo portando delle soluzioni,  continueremo a collaborare perché vogliamo dare un senso e un ruolo all’azienda sanitaria come veicolo di promozione umana e sociale a favore della comunità”.

 

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