La vera storia della “corsa” ai Caf a Bari e Giovinazzo per ottenere il reddito di cittadinanza Attualità 10 Marzo 2018 di Romolo Ricapito I Caf presi d’assalto nella mia città, Bari e nella sua provincia (Giovinazzo) da cittadini che volevano compilare i moduli per il reddito di cittadinanza promesso dal Movimento 5 Stelle. Secondo me si è esagerato. Magari queste persone cercavano soltanto delle informazioni. E passi che volessero magari anche soltanto i moduli da compilare. Luigi Di Maio M5S Si sono giustificati, alcuni, dicendo di essersi informati dalla televisione. La televisione, già. Si dà per scontato che il pubblico, gli elettori, i cittadini si informino dai quotidiani. Errore. A volte poi non è sufficiente nemmeno il web. La televisione resta sempre e comunque la voce più autorevole, o meglio quella considerata tale da una fascia non indifferente della nostra popolazione. “L’ha detto il telegiornale, l’ha detto quella tale trasmissione, etc..” Quante volte in passato sono sorti degli equivoci per notizie male interpretate o fraintese? Si è scritto anche che i “richiedenti”, non asilo, ma il famoso “reddito di cittadinanza”, appartengono a fasce della popolazione con un’istruzione medio-bassa. Se anche fosse, non è da condannare la loro disinformazione, la loro buona fede. La fame, in senso lato, di lavoro, benessere, serenità spinge verso svarioni ed equivoci facilmente comprensibili, scusabili e anche commoventi. Ad ogni modo molte delle richieste sono state fatte nel comune costiero di Giovinazzo, come se all’interno dello stesso fosse nato autonomamente una sorta di passaparola sullo stile di certe fake news. Adesso ovviamente le istanze di chi spera o sperava nel reddito di cittadinanza andranno indirizzate verso nuove politiche che tengano conto di questo stato molto grave di disagio di tante, troppe famiglie del sud Italia. Dunque creazione di opportunità, ma anche informare con correttezza, magari proprio con la televisione, che rimane la Madre, a torto o a ragione, di tutte le notizie considerate veramente attendibili. 9 marzo 2018
Gent.mo Romolo, il reddito di cittadinanza non è una fake news, è un programma politico di un partito che illude, poi deluderà, ma non so come consolerà. La gente ci crede, perchè crede al suo voto ai fini della democrazia. La legittimazione popolare si basa sul voto, che viene chiesto su un programma. Se il programma è illussorio, allora non si dovrà proporlo. Nel caso, è irrangiungibile perchè non ci sono soldi. Qualche grillino li ha trovati, dove?. in una intervista ha detto che ogni italiano del sud ha ricevuto dallo Stato in meno dal Nord circa 4.500 E. al mese, per tanti anni, e tanti sudisti, il Nord, secondo lui, ha percepito 850 miliradi di €. in più. Adesso, secondo l’esperto grillino, il Nord deve restituire al Sud. Anche questa non è fake news, è la morte della politica. Grillo ha scritto i voti del nuovo PLM sulla sabbia, poi ci ha passato sopra con i piedi. Uno degli artisti della mia galleria, in una sua performance, scrisse sulla sabbia, 1972, “L’arte è morta”, ed altre frasi, poi l’acqua la trascinò via, per dire la aleatorietà delle frasi, e la perennità della natura, che non avanza a salti (natura non fecit saltum) nicola cristofaro Rispondi