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Premio Michele Campione 2018- Giornalisti alla ribalta premiati nella Sala del Consiglio Metropolitano

 di Romolo Ricapito
Foto di romolorDomenica 25 febbraio presso la Sala del Consiglio Metropolitano nell’ex Palazzo della Provincia si è svolta la quindicesima edizione del premio di Giornalismo intitolato a Miche Campione, del quale è stato illustre ospite il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna, che  ha sottolineato l’importanza della verifica delle fonti a proposito delle tante e ormai celebri -se non famigerate – fake news.
In breve Verna ha poi reiterato l’intenzione, manifestata il giorno prima durante un corso di Formazione tenutosi presso la sala ricevimenti dell’Odg pugliese, di modificare l’attuale dizione in Ordine del giornalismo.
Si è trattato di una cerimonia, confrontata con quelle precedenti, migliorata nella forma, tramite una certa maggiore autorevolezza e soprattutto “snellita” da lungaggini e retorica che appesantivano la durata complessiva.
Oltre a ciò, non manca qualche perplessità: pur nell’accezione di volere gratificare tanti bravi colleghi, il loro numero è lievitato, tra premiati e citazioni.
Giusta la differenziazione tra premiati “cartacei” e “on line”, mentre quando le categorie erano unite c’era una certa prevalenza delle testate tradizionali a danno di quelle internet.
Ma tutto questo andrebbe ulteriormente perfezionato.
Il premio alla carriera è andato al valente Giuseppe De Bellis, classe 1977, che ha iniziato la carriera a vent’anni ed ebbe la fortuna di conoscere Michele Campione.
A parte De Bellis, che certamente merita (ma sarebbe stato meglio un premio per la “bravura” e non per  la carriera che di solito si assegna agli ottantenni si tende a premiare in questa categoria eccellenze “arrivate” delle Reti televisive purché “in vista”, ma a livello nazionale e non locale. Un anno si premiò la direttrice trentenne di una rivista femminile.
E’ come se omaggiando pugliesi che si sono fatti largo territorialmente in tutta la penisola si sentisse l’esigenza di sdoganare il “Campione” da una certa provincialità, avvertita a livello ancestrale.
A De Bellis è andato anche un premio speciale del Comune di Bari consegnato dal sindaco Decaro.
Il premiato Giuseppe De Bellis ha elogiato i colleghi “in gara” che erano sottoposti a giudizio in un rigurgito di modestia, ma certamente il suo valore è acclarato al di là delle gare.
Dopo la lettura di qualche poesia di Michele Campione fatta dall’attore Vito Signorile è stata premiata per la sezione cronaca on line Maria Cristina Fraddosio di L’Espresso.it con un pezzo sui retroscena della realizzazione del corridoio del gas-tap.
La Fraddosio, come gli altri a seguire, in particolare le donne, si è dimostrata una esperta dell’eloquenza, con tempi e frasi appropriate. Le auguriamo dunque di aggiungere al suo curriculum, magari, una carriera anche televisiva come inviata o altro vista l’abilità culturale e tecnica con la parola.
A premiarla il prefetto Maria Elisa Magno.
Per la sezione internet sezione cronaca il premio è andato a Giuseppe Cantatore di Corato Live.it col pezzo: Madre fa arrestare il figlio latitante e gli dice pure ma io ho voluto salvarti.
Per le agenzie cronaca premio a Vincenzo Chiumarulo dell’Ansa per l’articolo Cura Scoliosi con cannabis.
Chiumarulo ha voluto ricordare uno dei suoi mentori, Vittorio Stagnani, scomparso recentemente.
Per la cronaca carta stampata è stata premiata la signora Francesca Paola Russi di Repubblica Bari col pezzo Il Libro Mastro dei caporali tra le Macerie di Rignano.
La Russi molto modestamente ha voluto condividere il premio col suo partner fotografo, Carlo Tessler, inneggiando al lavoro di squadra.
Una parentesi: una tirata d’orecchi a chi non mi ha informato che Francesca Paola che conosco è sposa dall’estate scorsa.
Non ho potuto fare gli auguri a lei e al marito, giornalista di Rai Tre che conosco a tempo debito.
Abbreviando, Valeria D’Autlia di Tagada ha vinto per la sezione Cronaca con un pezzo dal titolo Wind Day sull’Ilva di Taranto, riguardante il rione Tamburi nel quale gli abitanti sopravvivono più che viverci.
Non elenco tutti i premi perchè è una lista da pagine gialle. Dissento forse per una segnalazione che anche per questo non segnalo. Anzi, diciamo per un paio. Uno dei premiati si è dilungato molto ringraziando la nonna, i genitori e facendo un lungo discorso di ringraziamento. Una maggiore sintesi sarebbe stata gradita,
Segnalo l’articolo “segnalato” di Serfio Lorusso per il curioso titolo “Chi di Facebook colpisce di facebook perisce” e per originalità, anche. il servizio tv di Paola Russo di Padre Pio Tv 2I taralli della speranza”.
Alla prossima.

Articolo pubblicato anche nel blog di Romolo Ricapito
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