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MOLESTIE: In Francia prima la Deneuve. Ora interviene anche Brigitte Bardot, sex-symbol degli anni 50 e 60, sul polverone delle molestie sessuali sollevato in America, dal caso Weinstein.

di Anna Gomes
“Queste denunce sono ipocrite, ridicole e senza senso” afferma la famosa attrice francese, animalista convinta, icona del cinema internazionale.
molestieAnche lei quindi, come la Deneuve, si scaglia contro le donne scese in campo contro i potenti di Hollywood, accusati di averle aggredite e sfruttate.
“Molte attrici fanno le civette per ottenere un ruolo” ha detto l’attrice a Paris Match, affermando di non essere mai stata vittima di molestie sessuali, sottolineando il fatto che, tuttavia le piaceva molto essere oggetto di complimenti da parte degli uomini.
Certo la Bardot si riferisce a complimenti quasi “francescani” ed antichi come “quanto sei bella o che bel sederino hai”, riferendosi quindi ad un epoca ben lontana dalla nostra, in cui si va subito ben oltre delle semplici ‘avances’…e si vorrebbe arrivare al sodo.
Brigitte Bardot

Un turbinio di polemiche che non accenna a placarsi e che fomenta sempre piu’ l’ira delle femministe, dalla Sicilia agli States.

Forse sarebbe opportuno ritrovare il gusto del corteggiamento gentile da parte degli uomini e di contro un atteggiamento meno aggressivo e benevolo da parte delle donne che, da che mondo e mondo, sanno comunque negarsi o darsi al momento giusto.
Su questo argomento e’ intervenuta anche Elena Ferrante intervistata dal settimanale francese L’Obs, che afferma
“Non vedo differenze tra le donne del quartiere di Napoli di cui ho parlato e le attrici di Hollywood…Alzare i toni, dire “anche a me e’ successo” mi sembra una buona cosa ma solo se manteniamo il senso della misura: gli eccessi nuocciono”.

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