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Addio Marina Ripa di Meana, 76, donna estrosa e ardita

di Romolo Ricapito

La morte di Marina Ripa di Meana: pochi giorni fa l’avevo seguita all’interno di La Vita in Diretta (Rai Uno) mentre conversava con altre ospiti sulla sua malattia e sulle malattie più  in generale.

Una eccentrica Marina Ripa di Meana

L’autrice di tanti libri di successo, ex stilista, opinionista etc si faceva coraggio e ne faceva a coloro che soffrono, epperò il suo stato di deperimento organico era evidente.

Ma lei non si  sottraeva alla ribalta, non tanto per esibizionismo, quanto per reagire.
Personalmente ho letto diversi suoi libri e li ho trovati ottimi per verve e contenuti.
Gli ultimi, Invecchierò ma con calma e Colazione al Grand Hotel li ho anche recensiti.
Un successo editoriale iniziato tanti anni fa con I Miei Primi 40 Anni, lungo memoriale nel quale la ex signora Lante Della Rovere decantava le miserie della nobiltà e le stranezze del jet set.
Carol Alt aveva dato l’immagine a Marina, come molti l’hanno sempre chiamata per brevità, in ben due film.
Sempre pochi giorni fa la Ripa di Meana aveva scritto  una struggente lettera al pronipote prossimo venturo su un settimanale a grande diffusione: stava per diventare bisnonna.
Il grande merito di Marina Ripa di Meana come la figlia Lucrezia ha dichiarato non appena si è sparsa a triste notizia è stato quello di avere combattuto la sua malattia come “una guerriera”.
Curandosi, ma anche viaggiando e ravvivando con grande humour e la sua nota vena icastica tante noiose trasmissioni televisive che la ospitavano spesso e volentieri nell’ambito dello spazio riservato al talk show.
05 gennaio 2018

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