Peter Cincotti: tutto esaurito al Teatro Forma. Cultura Musica Teatro 16 Dicembre 201717 Dicembre 2017 Presentato il nuovo album Long Way From Home assieme ad altri brani della sua carriera sempre in salita di Romolo Ricapito Registrato il tutto esaurito al Teatro Forma di Bari in occasione del concerto di Peter Cincotti dal titolo Long Way From Home, che è anche il titolo del recente cd da poco uscito in Italia, inciso per Freddy Eggs Records. Il pianoforte al centro del palco ha accolto il musicista americano che si è presentato in completo scuro, camicia bianca e scarpe sportive, accompagnato soltanto da un batterista e un organista. Cincotti è non soltanto un ex bambino prodigio, avendo iniziato a comporre jazz a soli 9 anni, ma un esecutore perfetto di brani pop-jazz come quelli che ha proposto nel concerto del 14 dicembre, ore 21. L’ultimo album collega strettamente proprio il jazz originario al genere pop, nell’intenzione di allargare il bacino dei fans, ma sempre a un livello altissimo. In pratica il pop è la chiave per arrivare al cuore della gente, ma la matrice è anche il blues assieme al rock, generi coi quali probabilmente Peter Cincotti ha nutrito la sua formazione. Long Way From Home è anche il brano che ha inaugurato la serata: in esso c’è il ritmo, essenziale nelle sue composizioni, ma anche un po’ di dance, blues e bossa nova . Cincotti ha ringraziato nel libretto del disco la madre Cynthia con la quale iniziò a scrivere i testi delle sue prime canzoni, ma il disco è dedicato come sempre al padre Fred, scomparso. Peter Cinotti Più avanti l’artista farà riferimento alla famiglia come ispiratrice di brani anche recentissimi: nell’attuale processo artistico esistono tracce dell’infanzia a Manhattan, degli insegnamenti del padre, del rapporto con la sorella. Sin dalla prima esecuzione è risultato palese che l’artista possiede una notevole vocalità anche nelle note alte. Nella canzone Sexy, Peter Cincotti svela come alcune composizioni del nuovo album siano permeate da una sottile vena di erotismo, ma raffinata e circoscritta. Qui è rilevabile che il jazz è una maniera per organizzare in maniera colta canzoni di easy listening, al fine di giocare su più fronti, come già detto. La riscrittura di alcuni canoni del pop è visibile nel testo apparentemente semplice di Sexy (“lei è sexy, lei è così sexy in ogni maniera”) che però non ha lo scopo apparentemente scontato di ottenere un successo mainstream, ma è una sorta di ricerca musicale al fine di potere destrutturare il genere commerciale, onde avviarne una rivalutazione (e un rifacimento) con elementi appartenenti a strutture più stabili, ossia di maggiore durata nel tempo. Peter Cincotti ha composto in parole e musica tutti i brani del nuovo disco, operazione messa in atto già da tempo, in quanto il musicista ha rilevato come la collaborazione con altri sul piano dei concetti espressi sia stata talvolta “disastrosa”, eccezione fatta ad esempio, nel connubio col paroliere John Bettis. In merito all’attaccamento ai valori della famiglia, Cincotti, che è orgoglioso delle sue origini italiane ( è cittadino onorario di Cervinara , Avellino,paese di origine dei genitori) ha voluto omaggiare le sue origini con Story for Another Day, sempre dal nuovo album. Va detto che il testo di questa canzone, ma anche di molte altre, è lungo ed elaborato, quasi barocco. . Le parole quindi non sono “arredi”, ma componenti a tutto tondo e al 50 per cento di musiche già di per sé ricche di suggestioni, oltre che evocative. Particolarmente gradita al pubblico anche perché molto nota è stata la canzone Cinderella Beautiful presentata da Cincotti come brano natalizio e tratta dall’album East of Angel Town del 2007.Egli ha voluto poi ricordare Nino Rota con una composizione dal primo album “Peter Cincotti” che proponeva anche brani classici. La canzone: No One Can Buy Tomorrow, è infatti anche uno dei temi portanti de Il Padrino. Qui la malinconia struggente della canzone si coniuga con la personalità di Peter Cincotti, creando un’operazione suggestiva.La voce, a tratti fumosa e soffusa, sussurrata, dimostra la versatilità dell’oriundo, che in un’altra esecuzione ha dato spazio a un invidiabile falsetto. Il primo disco dell’artista fu prodotto da Phil Ramone, che fu anche il suo primo scopritore e lo portò nell’ambito del music business, nel periodo durante il quale il pianista frequentava i locali notturni di notte, studiando di giorno. Applauditissima, ancora, la sua canzone forse più conosciuta , Goodbye Philadelphia Peter Cincotti ha presentato ogni composizione con qualche aneddoto, rigorosamente in inglese, ma nel complesso il tutto è risultato ugualmente comprensibile . Ha dunque voluto eseguire il nuovo pezzo Roman Sky, anticipandolo nel contenuto: “infedeltà e rimpianto”. La canzone è collegata alle origini italiane del musicista e celebra i cieli di Roma collegandoli al passato e all’antichità mentre nell’altro pezzo Palermo Cincotti ha voluto sottolineare ancora una volta di più che l’Italia, con le sue città storiche, è nel suo cuore e che da noi si sente veramente a casa, nonostante stia attraversando l’Europa con il suo tour. La predilezione per le città italiane è dunque un dato di fatto celebrato anche nel nuovo cd. Comunque l’artista ha anche una nonna piacentina e un nonno italiano. Partecipò (molti lo ricordano) al Festival di SIMONA MOLINARI Sanremo del 2013 assieme a Simona Molinari con La Felicità. Il concerto è proseguito con grande swing e colore col pezzo Wanna Be ma anche con Sounds of Summer. Riguardo a quest’ultima composizione, l’artista l’ha presentata come ispirata alla sua infanzia nel New Jersey durante le vacanze : spazio alle gite in bicicletta, alle onde dell’oceano, “echi infiniti di ieri”, il ricordo del padre etc. Giunti quasi alla conclusione, prima di concedere il bis, Peter Cincotti ha voluto dare appuntamento dopo il concerto per un firmacopie del suo nuovo disco . Il musicista è stato preso in parola e preso… anche d’assalto per selfie e autografi, soprattutto dalle signore, che sono tra le sue fan più sfegatate . Peter Cincotti, ca va sansdire, è anche un bel ragazzo, anzi, uno splendido trentatreenne magro e prestante, ma è la sua innata simpatia assieme alla straordinaria comunicativa la “chiave aggiuntiva” del suo successo. Un concerto durante il quale dunque non ha perso un colpo dando il massimo, accompagnato come già detto soltanto da due musicisti amici. La melodia e il ritmo si sono fusi in un unicum dimostrando ancora una volta di più che la classe non è acqua e che l’artista in questione, seppure ancora giovanissimo, è destinato a una lunghissima carriera che lo vedrà sempre alla ricerca di nuovi stimoli fuori e dentro di sè.