Arte Contemporanea a Lecce: si inaugura “TRANSITI ogni crepuscolo possiede i colori dell’alba” la personale di GIULIA EPIFANI Arte Cultura 12 Dicembre 2017 Si inaugura mercoledì 13 dicembre 2017 alle ore 18:00 a Lecce negli spazi della Galleria Maccagnani, Corso Vittorio Emanuele II, la personale della pittrice salentina Giulia Epifani: “TRANSITI ogni crepuscolo possiede i colori dell’alba” progettata e curata dal critico d’arte Pompea Vergaro. Giulia Epifani 2017 Giulia Epifani: La sapienza cromatica in un intimo senso poetico per narrare il transito della vita! di Pompea Vergaro “Per Giulia Epifani pennello e colori non dormono mai!” Ed ecco una prestigiosa e qualificata personale della pittrice salentina allestita nel cuore della città barocca, dove rimarrà in esposizione per 8 giorni, dal 13 al 20 dicembre 2017, con quadri, installazioni, polittici e un video curato da Marc Van Put. ALBA -Giulia Epifani Nel panorama dell’arte contemporanea Giulia Epifani occupa un posto privilegiato e riconosciuto sia da esperti del settore che da appassionati di arte. Ma a cosa serve la pittura? Sicuramente come ogni altra forma creativa a evocare il mistero del mondo, e non solo…! E quando lo domando all’artista ella risponde che la tela è lo strumento della sua emotività, è una pagina o un pentagramma vuoti, sempre pronti da riempire”. In realtà ogni sua opera, unica e colma di un proprio significato, si presenta come una composizione musicale o un racconto breve per raccontare un transito della vita. Divenendo, così, ella stessa, narratrice nel gioco serio pittorico tra la tela bianca, la tavolozza di acrilici e olii e il cavalletto. Sì, perché, in realtà, compito dell’arte è agire e reagire, e mai sottrarsi, divenendo un appassionato momento di riflessione alla ricerca di un ideale di stile, di bellezza e libertà. Tutto questo riguarda la creatività di Giulia Epifani. Il colore è radicato nella sua esistenza, alla ricerca di quel difficile equilibrio di ritrarre contemporaneamente l’interiore e l’esteriore, l’anima e la realtà, condizioni imprescindibili dell’uomo. Cerca l’armonia cromatica attingendo il pennello in colori puri che giungono sulla tela con gesto veloce, in guizzi e tocchi, a pennellate striscianti, in turbinii. Così nelle 25 opere allestite intravediamo uno sguardo, un profilo, un cenno di mano, circonvoluzioni che lasciano intuire abbracci, gesti, l’incedere, la gioia e il dolore, la fuga,… in un’abile fusione che non ha bisogno di una forma ben definita, poiché la “forma è il colore stesso”, offrendo attraverso giochi di colori, mille possibilità. In TRANSITI ella investiga i concetti di spazio e di luce, così che il cosmo e l’uomo superano la bidimensionalità della tela dove il vuoto non è mai vuoto, estraendo la luce che si impone come soggetto e condizione esistenziale in un intimo senso poetico dove trovare conforto e sicuro rifugio che le consente di distaccarsi dalla realtà per poi rimpossessarsene e viverla appieno. Per queste ragioni molte opere dell’esposizione sono dedicate alla Poesia, a quella di poeti salentini e non.“Nel chiaroscuro del vissuto cerco la luce, ed ecco … la POESIA e Mi ILLUMINO D’IMMENSO! Intanto non lasciamoci ingannare! Perché in tanta luce, anelito di bellezza, c’è lo stesso valore disperato del dolore. Per parafrasare Tonino Guerra “la Bellezza è anche dolore, abbraccia il male per redimerlo”. Il suo pennello affonda nel mistero del linguaggio delle tonalità, sempre nitide, senza sfumature, tra tenebre e bagliori, anche se “TRANSITI” si snoda tra il crepuscolo e l’alba che in natura posseggono anche molti chiaroscuri. La conoscenza non guarda solo la luce. Il pensiero arriva quando si fa notte, quando i giochi si sono conclusi. I TRANSITI vengono esplorati dall’artista sottolineando percorsi ora opposti e separati, ora sovrapposti e intrecciati, come lo sono d’altronde, in natura, le ultime luci della giornata: l’imbrunire contiene i barlumi dell’alba, e le prime luci del giorno, a loro volta, possiedono le ombre del tramonto. In realtà, in un modo o nell’altro viviamo con la natura, siamo legati ai suoi ritmi e ai suoi transiti; ne viviamo i respiri, le pulsioni, i cambiamenti, da cui poter trarre esempio e coglierne la saggezza! Crepuscolo Attraversando la Galleria Maccagnani nei giorni dell’esposizione ogni spettatore, con il proprio sguardo, con la propria storia personale, potrà penetrare nel profondo delle opere per trarne delle conclusioni e possibilmente cercare di intuire il senso della propria esistenza e come può contribuirvi. È pur vero che parte di questo compito lo deve assolvere l’arte e la cultura insieme a tutte le realtà sociali. Ma anche chi vi si accosta, dovrà sentirsi protagonista e non semplice comparsa. Tutti siamo responsabili; è necessario, è doveroso provare a cogliere il senso della propria vita, come affermava Goethe: “Il fine primario è utilizzare il mondo che è in me”. La pittura di Giulia Epifani, realista per sua formazione, è stata rapportata all’arte concettuale e oggettiva, ma personalmente non avverto l’esigenza di includerla in un corrente artistica prestabilita. E ho le mie buone ragioni: lungo i mesi dei preparativi della Mostra, e anche nelle due precedenti personali, poiché ogni volta ne condivido appieno il percorso artistico, lei col pennello io con la scrittura, ci siamo interrogate sul significato e sul compito che tutti abbiamo, per giungere a delle conclusioni, parafrasando un pensiero dell’artista statunitense Eduard Hopper: “Il mio interiore è un immenso fluttuante oceano”, e poichè “l’elemento non può essere definito, non può essere spiegato” (Renoir), ogni opera della pittrice non può essere delimitata per darne delle definizioni definitive. D’altronde, è risaputo che ogni opera d’arte è figlia del proprio tempo, ne coglie i respiri, ne esplora i dubbi, le debolezze, la forza e i cambiamenti, l’artista oggi deve confrontarsi con la velocità e la libertà, con la consapevolezza che la vita non è uniforme, né regolare! Per queste ragioni quel che conta è mantenere saldo quello che oggi l’arte esige: coerenza e sincerità proclamando la massima libertà. È questo l’impegno di Giulia Epifani e il mio. È questa la grammatica e la cifra stilistica di entrambe tenendo fede alla bellezza, non solo a quella inneggiata “La bellezza ci salverà!” di Fëdor Dostoeskij, ma al dialogo nei “Fratelli Karamazov”: “La bellezza è una cosa paurosa e terribile… Paurosa perchè è anche un mistero! … La bellezza è indefinibile. Perché in essa gli opposti si toccano e là convivono tutte le contraddizioni ”. E poiché l’Arte pone domande, ma non dà risposte certe, mi piace concludere questo breve percorso con un interrogativo: riusciremo a salvarci? Questa La risposta: “E il grande meriggio della vita risplenderà quando l’uomo si troverà nel mezzo del suo cammino tra il bruto ed il superuomo, l’ignoranza e la consapevolezza e celebrerà il suo tramonto quale la sua maggior speranza; … il transitorio, il temporaneo, benedirà allora sè stesso, lieto d’esser uno che passa oltre; il sole della sua conoscenza splenderà di luce meridiana, giacché questo tramonto sarà l’annuncio di una nuova Aurora! (libera interpretazione di Pompea Vergaro tratta da Così parlò Zarathustra Friedrich Nietzsche) Lecce Galleria Maccagnani Corso Vittorio Emanuele II Orario aperta tutti i giorni 10-13/16-22 PROGRAMMA 13-20 dicembre 2017 VERNISSAGE mercoledì 13 dicembre ore 18:00 Percorso emozionale con POMPEA VERGARO critico d’arte Voce narrante ANNAMARIA COLOMBA attrice Sulle note del flauto con il M° GIANLUCA MILANESE Proiezione video di MARC VAN PUT VENERDÌ 15 DICEMBRE ore 18:00 Corto, quanta emozione! Proiezione e conversazione con i registi MAURIZIO MAZZOTTA DARIO Patrocinio fanculo libertà LORENZO MANISCO Tu sei la mia speranza DOMENICA 17 DICEMBRE ore 17:00 Performances poetiche con ANNAMARIA COLOMBA e DANIELE PANARESE attori SALVATORE DELLA VILLA-regista Poesie di: Carlo Alberto Augeri – Maria Rita Bozzetti -Annamaria Colomba- Eliana Lista- Monia Politi-Bruno Epifani- Claudia Petracca – Eugenio Montale- Giuseppe Ungaretti Introduce Pompea Vergaro FINISSAGE- MERCOLEDì 20 DICEMBRE ore 18:00 Performance di danza Vestimi di ombre e di luce con PAMELA SERAFINO Introduce Pompea Vergaro Direzione artistica degli appuntamenti di Pompea Vergaro