A Porta a Porta di Bruno Vespa: Marcella Bella cantava canzoni “porno”? Ma no. Da Patty Pravo alla Pansè un rapido excursus di.. Musica TV 3 Dicembre 20173 Dicembre 2017 LINK Porta a Porta, Gianni e Marcella: https://www.facebook.com/marcellabellagiannibellafanspage/videos/1774142662628216/?hc_ref=ARQYetOXgtP4rciIsBK0aF4PyTu8ddvssSZsK-gTNsICo5C0mMopCSqOSPgdg_4BO9A&fref=nf di Romolo Ricapito I fratelli Bella da Bruno Vespa. Gianni ,grande maestro, vuole scrivere ancora canzoni per la sorella. Ho seguito sera fa a Porta a Porta, Rai Uno, Marcella Bella che proponeva alcuni suoi vecchi successi alternandoli al nuovo disco. A un certo punto si è parlato della cosiddetta svolta sexy della cantante siciliana negli anni Ottanta con dei testi di Mogol musicati come sempre dal fratello di lei, Gianni Bella. Con riferimento a Nell’Aria, alcuni ospiti come Anna Pettinelli (speaker radiofonica) e Dario Salvatori (giornalista musicale ) hanno insistito su un particolare, quello della “gatta“, alla quale hanno attribuito valenze erotiche.(“La mia gatta è ancora lì non parla ma dice sì”). Questa nota è stata ripresa più volte tanto da sconfessare secondo me il valore della canzone stessa, relegandola quasi a un prodotto pornografico. Sinceramente dissento con questa interpretazione. Quel testo o anche altri della musica italiana possono contenere delle frasi un po’ ardite, ma certamente non volgari, al massimo allusive. Porta a Porta- Un’affascinante Marcella Bella accompagnata dal maestro Adriano Pennino Far risaltare l’elemento sessuale non rende giustizia agli autori e soprattutto a chi è legato al ricordo di quelle canzoni. E poi nella storia della canzone italiana di testi allusivi ne esistono molti. Ad esempio La Pansè, brano del 1953, certamente a doppio senso, ma il cui elemento umoristico ha il sopravvento. Dunque L’Importante è finire di Mina: il testo di Cristiano Malgioglio è esplicito sul sesso, ma sempre in una forma non esibita e dunque non è tacciabile di alcuna volgarità. Neppure volgare è “Kobra” di Donatella Rettore che coi suoi simbolismi non scandalizzò nessuno, né Pensiero Stupendo di Patty Pravo che è talmente criptica che più che scandalizzare rappresenta un mezzo enigma. Tornando a noi, non mi è piaciuto il calcare la mano di due personaggi che si occupano di musica sul brano di Marcella Bella nella trasmissione di Bruno Vespa, perché non è un atteggiamento di vera critica musicale, ma di superficiale gossip. 3 dic.2017