Flop di ascolti delle sorelle Parodi e Fabio Fazio su Rai Uno: cause e rimedi Attualità TV 17 Ottobre 2017 di Romolo Ricapito Gli ascolti deludenti su Rai Uno di Fabio Fazio e Domenica In hanno chiamato a raccolta personaggi come Fabrizio Del Noce e Giovanni Minoli, nomi storici dell’emittente pubblica che vi hanno ricoperto ruoli di responsabilità, ai quali però stanno seguendo altre opinioni di altrettanti esperti. Il problema è forse una rete seduta su sé stessa e ingessata. E’ evidente che i programmisti pensano al pubblico come una truppa addormentata e addomesticata, alla quale si possono proporre all’infinito formule stantie e personaggi di provata esperienza che però, diciamola tutta, sono sovraesposti e hanno stancato. Ma è proprio il pubblico “senile” o maturo sul quale i dirigenti di Rai Uno contavano che si è allontanato. Molte persone mature vanno a teatro e al cinema, o a concerti. Questi “evoluti” non gradiscono in televisione forme preconfezionate e facce superpagate. Ma anche chi è abituato a stare di più a casa per ragioni economiche, o di salute, si stanca del dejavu che si protrae già con serie televisive infinite e seriali. Dunque l’alternativa sono le altre reti, anche quelle non “digitali terrestri”, ma Rai o Mediaset, che comunque sperimentano di più, seppure nell’ambito del nazional-popolare. Infine la “super-paga” di Fabio Fazio lo ha allontanato definitivamente dall ‘empatia” del pubblico mentre le sorelle Parodi, troppo prevedibili ed istituzionalizzate e dal garbo obbligato, non offrono stimoli perché sono sempre uguali. Questi flop comunque sono la punta di un iceberg: la tendenza è quella di rifiutare format imposti e Vip anch’essi che sanno di imposizione e non di proposta. Dunque è certo che altri flop seguiranno a venire, fino alla proposizione di finalmente nuove trasmissioni e personaggi che possano svecchiare una televisione vecchia al confronto della quale una puntata di Studio Uno degli anni Sessanta sembra avveniristica.