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Gianni Boncompagni: amatodiato si ma pur sempre valido conduttore e regista

Gianni-Boncompagni

di Clelia Conte

Mi ha colpito un commento di un lettore su Gianni Boncompagni, morto di recente, che scrive di lui in forma ortografica scorretta: “Come artista molto buono, come persona …. un pedofilo irresponsabile ed approfittatore!!!

Gianni Boncompagni e Ambra Angiolini
Gianni Boncompagni e la allora quindicenne, Ambra Angiolini, diva di NON E’ LA RAI
Apparte questo (ricordando che lui a 50 anni se la fece con la Isabella Ferrari che ne aveva appena 17), ma vorrei ricordare a tutti che fu lui che fece passare la voce che Mia Martini portava sfiga, causandole depressione e disagi, ed anche in virtù di questi lei sfogò i problemi con la droga!!!
Insomma …. uno al quale gli piacciono le bimbe, e di conseguenza crea “non è la Rai” giusto per goderne da vicino, poi ne circuisce un’altra di 17 anni, sparla degli altri da infame, io non lo definirei una brava persona, bensì un porco !!!”
Capisco che si possa non stimare molto un lato di un regista, ma di fronte alla morte inveire così mi sembra eccessivo.

GIANNI BONCOMPAGNI e ISABELLA FERRARI
Ricordo che di lui si vociferava molto per la sua predilezione verso le baby girls specie dopo il suo rapporto con Isabella Ferrari. Eppure aveva tre figlie! Ma a noi interessa parlare del regista e non dell’uomo. Gianni era comunque un ideatore di novità televisive, radiofoniche e  scopritore di talenti,  prima che nascessero tante trasmissioni globalizzate come oggi accade. Non si può considerare o giudicare la sua vita privata senza avere conoscenza dei fatti.  La parola offensiva su di lui del commento del lettore, “bensì un porco”, perciò è fuori luogo.
Pubblicato il 18 Apr, 2017  h.17:10

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